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Solferino: Tracce

Tutte le nostre collane

Yoko

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 384
John Lennon una volta ha descritto Yoko Ono come l’artista ignota più famosa al mondo. «Tutti conoscono il suo nome, ma nessuno sa cosa fa.» Per molti, è stata importante solo nella misura in cui ha avuto un impatto su Lennon. Nel corso della sua vita, Yoko è stata dipinta come una caricatura, una curiosità o addirittura una persona malvagia: un’imperscrutabile seduttrice, un’artista della manipolazione e una querula imbrogliona. La saga Lennon/Beatles è una delle più grandi storie mai raccontate, ma la versione di Yoko non c’è: è stata oscurata dalla formidabile ombra proiettata dalla band e ulteriormente occultata dalla misoginia e dal razzismo di cui lei fu bersaglio. Questa biografia definitiva arriva a cambiare le cose, perché qui Yoko domina la scena. La sua vita, indipendentemente da Lennon, è stata un viaggio straordinario: dalla nascita in una famiglia molto benestante nella Tokyo prebellica alle terribili condizioni subite da bambina durante la guerra, fino all’approdo tra le avanguardie di Londra, Tokyo e New York. Grazie a queste pagine, sapremo di più sulla sua visione artistica innovativa, la sua musica, il suo attivismo femminista. E soprattutto, apprezzeremo la grande forza e resistenza con cui ha affrontato e smentito l’ingiusta accusa di essere stata la responsabile del crimine culturale per eccellenza del XX secolo: lo scioglimento della più grande band della storia del rock. David Sheff, che ha conosciuto Yoko insieme a John nel 1980, attraversa gli oltre novant’anni della sua esistenza, raccontandoci la vita improbabile e straordinaria di una protagonista e icona del nostro tempo.
22,00 20,90

Lo scudetto del Verona. Ricordi, racconti e retroscena 40 anni dopo l'impresa

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 304
Compie 40 anni lo scudetto del Verona, un’impresa senza eguali nella storia del calcio italiano: quello del campionato 1984-85 è infatti l’unico titolo del Dopoguerra a non aver premiato un capoluogo regionale. Verona è soltanto provincia, e da sempre nel calcio l’accezione di “provinciale” implica un muro invalicabile fra sé e le grandi vittorie. Quel Verona, invece, riuscì nell’impresa restando in testa alla classifica dalla prima all’ultima giornata, evento più unico che raro. Vinse quello che all’epoca veniva giustamente definito “il campionato più bello del mondo” per la presenza di tutti i migliori giocatori del pianeta. Lo vinse precedendo il Torino di Serena e l’Inter di Rummenigge, la Juventus di Platini e Paolo Rossi, il Napoli di Maradona, il Milan di Baresi e del debuttante Maldini, la Sampdoria di Vialli e Mancini. Il libro è suddiviso in 40 capitoli per celebrare l’anniversario: ci sono le interviste ai principali giocatori, dagli stranieri Briegel ed Elkjaer ai protagonisti italiani Volpati, Di Gennaro, Tricella, Fanna e Galderisi, i ritratti degli altri componenti della rosa, i ricordi di alcuni avversari come Zenga, Baresi, Prandelli, Serena e Pellegrini, il racconto del cammino trionfale attraverso le partite chiave, la testimonianza di un tifoso speciale come Giovanni Rana. Ne emerge un quadro da film kolossal, e insieme d’autore: un gruppo di uomini capace di trasformarsi da “squadra di scarti” (così chiamata, perché molti di loro non erano riusciti a imporsi nei grandi club) nella formazione campione d’Italia.
18,00 17,10

In terre lontane

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 512
Le avventure di Bonatti raccontano un mondo ormai lontano, ma continuano a emozionarci perché danno voce ai nostri desideri. Come il bisogno di semplicità, che si esprime nella sua rinuncia ai mezzi più sofisticati, nel cercare una «misura di sé» affidandosi solo a se stesso, in un dialogo alla pari con l’ambiente. Un dialogo avventuroso, certo, perché Bonatti non è un documentarista, non mette la natura sotto il microscopio: vi si immerge, e ci porta con sé. Noi lo seguiamo perché anche di questo sentiamo il bisogno: di ritrovare parti di noi che crediamo perdute ma forse sono solo sepolte, e Bonatti ci offre un’archeologia del possibile. È consolatorio ritrovare in queste pagine la capacità di accostarsi all’ignoto con meraviglia, e non solo con timore. Se queste storie ci piacciono ancora, è anche per il nostro desiderio di un diverso stare al mondo. «Il bello dell’avventura è sognarla, dare aria all’immaginazione, poi si potrà anche tentare di dare materia ai propri sogni. Per questo la fantasia deve accompagnarci sempre. Noi dunque facciamo dei sogni e la nostra immaginazione ci dà delle idee: si tratta di sapere se riusciremo a realizzarle oppure no.»
18,00 17,10

Tornare a casa

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 448
«Soltanto chi ha pregato, pianto e dormito in una prigione russa può comprendere veramente le umiliazioni quotidiane e il profondo isolamento che gravano sul tuo spirito.» Cestista professionista statunitense, Brittney Griner è messa agli arresti all’aeroporto di Mosca una settimana prima dell’invasione russa dell’Ucraina, nel febbraio 2022. Nel suo bagaglio erano state trovate due cartucce per un vaporizzatore con olio di hashish, prescritto per trattare dolori cronici. Condannata a nove anni di detenzione per traffico di droga, ha poi passato dieci mesi in varie prigioni russe prima della liberazione, l’8 dicembre, in uno scambio di prigionieri. Le terribili condizioni di prigionia, le assenze di igiene, di comunicazioni e dei minimi diritti che dovrebbero essere garantiti a un detenuto o a una detenuta, unite alle situazioni umilianti e agli abusi a cui è stata sottoposta, le hanno provocato grande sofferenza fisica e psicologica: «La mia vita è diventata un tempo sfocato tra spazzare e spolverare, pulire e pregare, sperando di poter in qualche modo tornare a casa». Con un misto di angoscia e rabbia crescente il lettore si immedesima nella prostrazione di Brittney: rinchiusa in una cella con un letto troppo piccolo e un buco nel pavimento al posto del water, obbligata a stare nuda di fronte ai medici, fotografata e umiliata come fosse un fenomeno da baraccone, portata in tribunale in manette legata a una guardia con una catena. Con una passione acuita dalla disperazione, Brittney riprende, al rientro, l’attività sportiva, fino alla sua terza medaglia d’oro alle Olimpiadi di Parigi con il Team USA. Tornare a casa è una storia di sopravvivenza ma anche un’ode all’amore, ai legami affettivi e familiari che le hanno consentito di salvarsi e ritrovare se stessa.
24,00 22,80

Due vite, una cordata

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 304
Gli «Hermanos Pou», come sono conosciuti Eneko e Iker, sono baschi, e in trent’anni di arrampicate in 65 paesi hanno totalizzato 3.168.000 metri di dislivello e 79.200 scalate. E il contatore quotidianamente sale. Sono complementari nelle loro attitudini, tanto Eneko è versatile e forte su tutti i terreni, anche nello sci estremo, quanto Iker è uno specialista dell’arrampicata su roccia, potente e con «dita paranormali», in grado di salire a vista un 8c. Se al primo piacciono il rock & roll, la birra e le tortillas, il secondo adora il punk, il riso e i viaggi ed è questa la forza trainante delle loro esplorazioni. Come altre coppie di fratelli che hanno scritto la storia dell’arrampicata e dell’alpinismo – i tedeschi Thomas e Alexander Huber e gli svizzeri François e Fred Nicole – gli Hermanos Pou insieme sono una cordata eccezionale, che ha inanellato e aperto alcune delle vie più difficili in Patagonia, nelle Alpi, in Himalaya e in Africa. Protagonisti dell’alpinismo estremo, uniscono alla forza e alla tecnica estro e simpatia. Due vite, una cordata racconta la loro vita, appassionante e fantasiosa, dagli inizi sui Pirenei agli exploits in giro per il mondo.
19,50 18,53

Una vita presa a bracciate

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 240
«A guardarmi, nessuno mi darebbe dell’atleta. Ho pure la pancetta. Eppure, l’Ice Swimming è il mio sport. Le acque fredde, in effetti, gelide, sono il mio elemento naturale. Soffro come una bestia, ovviamente, ma gioisco come mi capita solo quando il Genoa va a rete.» Il nuoto nelle acque gelide è diventato uno sport riconosciuto nel 2009, quando il sudafricano Ram Barkai ha fondato l’IISA, International Ice Swimming Association, che definisce questa disciplina attraverso poche e semplici regole. Si tratta di coprire la lunghezza di un miglio, Ice Mile, a una temperatura dell’acqua inferiore ai 5°C, senza assistenza e con un abbigliamento che prevede soltanto un paio di occhialini, una cuffia in silicone e un costume da bagno standard. Nel 2014 è stato introdotto l’Ice Km, che è diventato la distanza ufficiale di competizione. Paolo Chiarino è uno dei pionieri di questo sport. Entrato nella Hall of Fame dell’Ice Swimming nel 2023, detiene diversi record italiani, come quello dell’Ice Km a temperatura più bassa (-1,2°C). È una delle pochissime persone al mondo ad aver nuotato sia al Polo Nord che al Polo Sud. Una vita presa a bracciate è il racconto appassionato di nuotate e mondi gelidi: dallo stretto di Bering all’Isola di Catalina e al Perito Moreno, fino dentro il ghiacciaio di Hintertux a 3200 metri e nel lago più alto delle Alpi, il Matscherjochsee a 3188 metri. Decine di avventure tutte rigorosamente sotto i 5°.
17,50 16,63

Uno strano dono. Storia di un giornalista di guerra che ha imparato a far pace con la disabilità

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 320
«Sono nato così, morirò così, e qualsiasi cosa abbia fatto nella mia vita, l’ho sempre fatta così come sono. E credetemi: ho messo la faccia dove molti di voi normali non mettereste nemmeno i piedi.» Nico Piro è un giornalista di guerra che è stato sui fronti più difficili del mondo contemporaneo: dall’Afghanistan al Donbass. Ma è anche uno dei pochi inviati in area di crisi con una disabilità motoria che lo accompagna dalla nascita e di cui fino ad ora non aveva voluto parlare. Una scelta caparbia cui ha tenuto fede per evitare che il giudizio sul suo lavoro fosse influenzato. Ma dopo quasi trentacinque anni di carriera per la prima volta ha deciso di raccontare la sua condizione, in un memoir tagliente e toccante in cui racconta come ha imparato a convivere con questa «diversità», e come un problema dalla nascita si può trasformare in «uno strano dono» che ti fa apprezzare la vita e ti porta a viverla al meglio. Tra una missione in Afghanistan e un viaggio sulle navi che soccorrono i migranti, tra una gara paralimpica di tiro a segno e un’immersione in acque profonde, assistiamo a una battaglia quotidiana per la normalità contro tutti i pregiudizi e gli ostacoli che la impediscono. Il suo libro è una denuncia vibrante indirizzata a coloro che ci governano, ma non è mai un lamento vittimista. La sua storia, pur carica di sofferenza, lo è altrettanto di speranza: la riprova che non esistono limiti invalicabili per realizzare i propri sogni.
19,90 18,91

Il terzino e il Duce. Eraldo Monzeglio, il romanzo di una vita. Dai Mondiali del 1934 ai misteri di Salò

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 336
Fu terzino della Nazionale e due volte campione del mondo nel 1934 e nel 1938. Piemontese di Vignale Monferrato, Eraldo Monzeglio giocò nel Casale, nel Bologna e nella Roma dove da direttore sportivo vincerà anche uno scudetto. Frequentando la spiaggia di Riccione, divenne amico dei figli del Duce e a un certo punto fu maestro di tennis di Benito. Popolarissimo campione, per propagandare l’impegno dell’Esercito nel conflitto indossò la divisa grigioverde, partendo per il fronte russo nel 1942. Dopo l’8 settembre seguì Mussolini a Salò ed entrò a far parte della sua segreteria. Nel 1946 allenò il Como, poi seguirono Pro Sesto, Napoli, Sampdoria e Juventus. La sua storia intreccia più volte quella dei protagonisti della sua epoca, attraversandone i trionfi come i momenti più bui. A lungo schierato col fascismo, contribuì però, grazie ai suoi contatti con la Resistenza, a salvare un partigiano, Giuseppe Peruchetti, ex portiere dell’Inter e della Juve colto dai fascisti a trasportare armi e condannato a morte. Ebbe come allenatore il grande Árpád Weisz, l’ebreo ungherese che terminò i suoi giorni ad Auschwitz; assistette alla storica lite tra donna Rachele e Claretta Petacci; sfidando i nazisti, accompagnò Edda Ciano dal marito Galeazzo, in prigione a Verona dopo il 25 luglio 1943, e conobbe agli allenamenti della Nazionale Michele Moretti, poi partigiano nella brigata che arrestò il Duce, giustiziato a Giulino di Mezzegra. Fu a Como nelle ore drammatiche, e fitte di interrogativi irrisolti, in cui la Rsi si dissolse. Ma di quel periodo non parlò quasi con nessuno, nonostante le insistenze di giornalisti come Antonio Ghirelli, Gino Palumbo, Giovanni Arpino. Che cosa sapeva Monzeglio dei tentativi di Mussolini di agganciare gli Alleati, dei carteggi con Churchill, dell’oro di Dongo? Su verità e misteri della sua vita ha scavato a fondo Alessandro Fulloni, per ricostruire la prima affascinante e controversa biografia di un campione sportivo e di un protagonista dimenticato della storia italiana.
20,00 19,00

Annapurna. La montagna più difficile

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 320
«Per quanto l’Annapurna sia una montagna estremamente pericolosa, la sua storia è punteggiata soprattutto di ascensioni audaci e innovative, realizzate da alpinisti visionari». Da studente delle scuole superiori nelle pianure di Rockford, Illinois, dove le cose più alte all’orizzonte erano le torri d’acqua, Ed Viesturs lesse e rimase affascinato dal famoso e macabro resoconto dell’alpinista francese Maurice Herzog sulla prima, vittoriosa scalata dell’Annapurna, nel 1950. E quando cominciò a pianificare il suo progetto himalayano, l’Annapurna era una delle montagne che più lo preoccupava. E i fatti gli diedero ragione: per ben due volte, nel 2000 e nel 2002, la spedizione fallì. Una nemesi per Ed Viesturs, superata solo nel 2005, ultimo tassello mancante al coronamento del suo sogno: scalare tutti gli Ottomila. Un traguardo conquistato a duro prezzo: dopo un’estenuante salita e una pericolosa discesa in condizioni difficili. In questo libro ne ritroviamo tutto il pathos, insieme all’appassionante racconto delle imprese dei più grandi alpinisti che sui pendii di questa montagna hanno raccolto straordinari successi e vissuto terribili esperienze.
20,00 19,00

Parigi è sempre Parigi. Guida in 20 storie alla nuova metropoli

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 240
Parigi è sempre Parigi, recitavano Marcello Mastroianni e Lucia Bosè in un film di tanti anni fa, diventato poi un modo di dire arrivato fino ai nostri giorni. Ma com’è Parigi, per davvero? La risposta è in questo libro: un mosaico di storie, strade, persone e personaggi, una guida «arbitraria», per usare parole dell’autore, «un racconto della città e della società francese del 2024, attraverso luoghi qualche volta segnalati nei percorsi turistici e più spesso assenti». Luoghi cari a Stefano Montefiori, che a Parigi vive da anni come corrispondente del «Corriere della Sera» e che arriva a raccontare – tra politica, società e costume – le ossessioni di un popolo attratto dal progresso ma perennemente affascinato dalla tradizione. Dall’Eliseo del presidente alla Versailles dei sovrani e della musica French Touch; dai quartieri del centro alle difficili banlieue, teatro di esperimenti sociali e di un’integrazione mai riuscita. Dalla triangolare place Dauphine, che i surrealisti definivano «il sesso di Parigi», alla città sotterranea, per lo più proibita eppure frequentata da una comunità di fuorilegge che si cala di nascosto dai tombini. E poi il Villaggio olimpico in vista di Paris 2024, la Chinatown di Houellebecq, la casa-museo di Serge Gainsbourg e Jane Birkin e l’esperienza libertina, ma al contempo tremendamente borghese, di una notte al club Les Chandelles. Una guida utile a «soddisfare almeno un po’ la curiosità per Parigi e per provare poi a capire un pezzo di Francia. Sul volo per Orly, o a casa in Italia ma pensando alla Senna».
17,50 16,63

The climb. Everest 1996: cronaca di un salvataggio impossibile

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 320
Nel maggio del 1996 tre spedizioni tentavano la scalata della Cresta Sud Est dell’Everest. Ogni gruppo comprendeva alpinisti di grande esperienza ma anche scalatori meno preparati che avevano pagato decine di migliaia di dollari per arrivare in vetta. E proprio nelle vicinanze della cima, la sera del 10, ventitré uomini e donne si ritrovarono in una feroce tempesta. Disorientati, senza più ossigeno, lottarono per la salvezza, lasciando nella neve e nel ghiaccio cinque vittime. Anatolij Bukreev, grande alpinista e guida esperta delle altissime quote, riuscì a portare un gruppo stremato al riparo, prima di ricominciare a cercare altri sopravvissuti, da solo e in condizioni estreme. "The Climb" è la cronaca puntuale e avvincente non solo della salita e della tragedia, ma del conflitto profondo, e sempre più attuale, tra due modi di intendere l’alpinismo, nello scontro di uomini e culture che parlano linguaggi diversi. «Forse il prezzo per salire in cima all’Everest si deve calcolare in un modo diverso. Sembra che sempre più gente sia disposta a pagare in contanti, ma non tutti sono disposti a pagare di persona con lo sforzo fisico necessario per allenarsi gradualmente, corpo e mente, scalando cime più basse, muovendosi dalle difficoltà più semplici a quelle più complesse, e arrivare solo alla fine a scalare gli Ottomila. Una preparazione di questo tipo forse non è appagante, ma è necessaria.»
20,50 19,48

Mountain guru. La vita di Doug Scott

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2024
pagine: 496
Doug Scott (1941-2020), una leggenda dell’alpinismo britannico e internazionale, nel corso dei suoi quarant’anni di carriera ha raggiunto traguardi che sembravano oltre i limiti delle possibilità umane. In questa biografia, appassionante e documentatissima, li ritroviamo tutti, dall’Himalaya alla Nuova Zelanda, dalla Patagonia allo Yosemite, fino all’Alaska. Con un nodo centrale: le spettacolari imprese compiute tra il 1975 e il 1979, che vanno dalla conquista dell’inviolata parete sud-ovest dell’Everest insieme a Dougal Haston (culminata in una notte passata a 8750 metri in una buca nella neve) alla spettacolare ascesa al Kangchenjunga senza ossigeno, passando per l’Ogre, la montagna impossibile, scalata con Chris Bonington, l’altro mito dell’alpinismo britannico (Scott discese dalla vetta con entrambe le gambe fratturate). Al ritratto dello scalatore, ossessivo e ossessionato, Catherine Moorehead sovrappone il profilo personale di Doug Scott: un uomo riservato, contraddittorio, con una gioventù disordinata e tre matrimoni tempestosi, e giunto infine a una maturità, interiore e alpinistica, cui ha contribuito un interesse profondo per il buddhismo. E tutto questo senza dimenticare il suo impegno filantropico speso per tutta una vita in favore dei nepalesi: con la sua associazione Community Action Nepal, ancora molto attiva, ha fondato scuole e presidi sanitari nelle regioni più remote. Per le sue imprese, Doug Scott ha ricevuto il Piolet d’Or alla carriera, il terzo alpinista dopo Walter Bonatti e Reinhold Messner. Prefazione di Stephen Venables.
22,00 20,90

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