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Slow Food: AsSaggi

Tutte le nostre collane

Piccolo atlante dei cibi perduti. Storie di cucina dimenticata

Libro: Libro rilegato
editore: Slow Food
anno edizione: 2022
pagine: 192
Alberto Capatti - tra i più noti e autorevoli storici della gastronomia a livello internazionale - sembra aver attinto dal negozio di un antiquario che tratta oggetti antichi e di modernariato, una moderna “stanza delle meraviglie” gastronomiche. Il gioco del cibo dimenticato o ricordato è all’origine del libro, ma ci si spinge più in là, e meglio, di alcune analoghe operazioni già edite. Il libro è basato su 50 schede - racconto illustrate, che riguardano cibi e ricette per la maggior parte visti sui ricettari e nei menu del Novecento e poi (apparentemente?) scomparsi. Quasi un giallo, un mistero, un elenco di freaks, stranezze, della nonna o di qualche ristoratore modaiolo. Ma poi neanche tanto strani a bene vedere… Il loro nome attira l’attenzione, perché misterioso come per i bighelloni, broccioli e brustulli, o perché esagerato e fantasioso come le uova di pavoncella, suggerite per una cena galante in un ricettario afrodisiaco del 1910. Le fonti sono le più varie: i brustulli, per esempio, vengono dal Dizionario delle cose perdute di Francesco Guccini, e si avvalgono dei suoi ricordi. Le schede si susseguono in ordine alfabetico, dalle allodole in salmì alle pennette alla vodka, fino a uno yogurt usato insolitamente (Ilaria Rattazzi nel 1981: «Vi siete presi una sbronza, mangiate dello yogurt»). Cibi oggi imprevedibili, dalle varianti infinite, capaci di rispondere a un bisogno passato, con ingredienti non usuali e con nomi bizzarramente seducenti. La sogliola al ferro da stiro è, da questo punto di vista, una sfida e nello stesso tempo un enigma. Ma la cucina dimenticata delle nonne con ricettari di grande fortuna editoriale oggi ha innescato un meccanismo che può fare di un ingrediente perduto un ingrediente di successo. Chissà, qualcuno lo vorrà riproporre, perché in fondo questo atlante stuzzica l’interesse, fa venire voglia di cucinare (nel volume sono presenti tutte le ricette) e riassaggiare questi piatti della memoria. Anche le pennette alla vodka? Perché no, del resto sono le più facili…
16,50 15,68

Pizza. Una storia napoletana. Pizzerie e pizzaiuoli tra fine Settecento e inizio Novecento

Libro: Libro rilegato
editore: Slow Food
anno edizione: 2022
pagine: 272
Dopo la prima edizione "Pizza. Una storia napoletana" torna in libreria in una versione completamente aggiornata, arricchita con nuovi contenuti e corredata di un repertorio di illustrazioni, con riproduzioni di documenti di archivio, mappe, fotografie e stampe inedite. L'origine e la diffusione della pizza sono descritte e inquadrate storicamente, in un saggio che è il risultato di accurate ricerche e dell'elaborazione di documenti di prima mano. Tra indagine storica e curiosità antropologiche, tra pizzerie e pizzaiuoli, gli autori ci riportano al clima che si viveva a Napoli dal Settecento fino ai primi del Novecento, in un lungo racconto che ci spiega come un cibo molto povero si sia poi affermato, in Italia e in tutto il mondo, come uno dei cibi più amati e consumati. Antonio e Donatella Mattozzi hanno scritto su questo argomento un testo autorevole e gustoso, che ora viene presentato in un'edizione riveduta integralmente.
16,50 15,68

Serendipity. 50 storie di successi nati per caso

Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2021
pagine: 304
«Commettiamo un sacco di errori, spesso sbagliamo strada. Quante volte ci capita di cercare un oggetto perduto e trovarne un altro che inutilmente avevamo cercato giorni prima. Questo succede perché siamo imperfetti […] La parola serendipity nasce per definire importanti scoperte nate per caso, mentre si stava cercando altro, ma nel tempo il suo significato si è allargato a definire cose belle e buone venute alla luce in modo complicato, scoperte intriganti dovute a fatalità. E si usa non solo per definire invenzioni: esistono serendipity in amore (perdi il treno, prendi quello successivo e trovi la donna della tua vita), in letteratura («Quando si scrive una poesia è frequente la serendipità: miri a conquistare le Indie e raggiungi l’America», Andrea Zanzotto), in storie cinematografiche (Sliding doors)». In questo libro racconto le grandi serendipity che riguardano il mio mestiere: quello del cibo. Oscar Farinetti, un personaggio che non ha bisogno di presentazioni, introduce così il suo nuovo libro, nel quale dopo tanti anni (Storie di coraggio, Mondadori 2013) torna a parlare di cibo e bevande. 50 storie che raccontano come alcuni dei più grandi successi ed eccellenze in campo agroalimentare siano nati per caso, mentre si guardava altrove. Dalle ricette dell’insalata russa e della tarte tatin al sandwich e al babà, dai prodotti di successo internazionale come la Nutella o i corn flakes ai migliori vini del mondo (Champagne, Barolo, Amarone della Valpolicella); dalle tradizionali farinata e finocchiona al gorgonzola all’aceto balsamico. Ricette di successo, come il risotto alla milanese e altre prelibatezze, ma anche qualche “ricetta” un po’ diversa, con alcuni intrusi: il sigaro toscano, il viagra e… l’uomo! Per narrare le scoperte Farinetti interpella i protagonisti di quei successi (veri o in alcuni casi immaginari) o gli esperti che li conoscono a fondo: produttori, gastronomi, cuochi, pasticcieri, artisti, scienziati tra cui Bruno Barbieri, Joe Bastianich, Edoardo Bennato, Andrea Berton, Massimo Bottura, Antonino Cannavacciuolo, Carlo Cracco, Giovanni Ferrero, Francesca Lavazza, Davide Oldani, Carlo Petrini, Telmo Pievani, Vittorio Sgarbi, Roberto Vecchioni… 50 dialoghi-storie ricchi di ironia e riflessione sul senso della vita, sul senso della ricerca continua per inventare qualcosa di nuovo, sul senso di quell’imperfezione tipicamente umana che ci rende così speciali e… difettosi.
12,00 11,40

Non siamo tutti sulla stessa barca. Le sfide del nostro tempo agli occhi di un ragazzo

Libro: Libro in brossura
editore: Slow Food
anno edizione: 2021
pagine: 384
Giorgio Brizio ha diciannove anni ed è un attivista per i diritti umani e per quelli della Terra. Voce di punta del movimento Fridays for Future, viene spesso invitato in radio e tv, e scrive per alcune testate nazionali. Il libro vuole essere una lettura inedita, attraverso gli occhi di un giovane che si affaccia al futuro, dei temi di attualità più urgenti, la crisi climatica e le migrazioni. Giorgio appartiene a movimenti non violenti e nati spontaneamente dalla base, come i Fridays, ed è legato a Mediterranea e ResQ, progetti nati per salvare le vite in mare di chi tenta la fortuna alla ricerca di una sorte migliore. L’autore vuole rivolgersi ai suoi coetanei ma più in generale a tutti noi, perché siamo tutti coinvolti e tutti possiamo fare la nostra parte. Le metafore dell’acqua, del mare e della barca costituiscono un filo rosso attraverso i capitoli del libro (Il mare si alza, The Wave, Il confine più letale del mondo, Non annegare, Ultime spiagge). Parte dei proventi del libro saranno donati alle ONG che si preoccupano di salvare vite umane in mare. Prefazione Luigi Ciotti.
16,50 15,68

18,00 17,10

Flora nascosta

Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 2026
pagine: 240
18,00 17,10

Perché i gladiatori mangiavano le cipolle

Libro
editore: Slow Food
anno edizione: 2026
pagine: 156
16,50 15,68

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