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Sellerio Editore Palermo: Il divano

Tutte le nostre collane

E d'ogni male mi guarisce un bel verso. Breve discorso su Dante, la poesia e il dolore

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 144
Curarsi con Dante: una lezione bellissima e incantata sulla forza terapeutica della poesia e sul potere salvifico dei versi del Sommo Poeta che chiama in causa altri grandi poeti. Un invito a rimettersi in ascolto di voci sommerse, trascurate dall'arroganza di un'epoca che corre alla velocità del digitale. Questo «discorso» di Fabio Stassi spazia nelle opere di Dante (Commedia, Rime, Vita Nuova, Convivio) cercando una risposta a tre domande: perché Dante è sempre contemporaneo, perché la sua poesia è come una terapia dalla Malinconia alla Beatitudine, e come - la questione perennemente suggestiva - curava se stesso attraverso un'insistente autoanalisi poetica. Un itinerario, ingegnoso ed esatto, nelle sue parole, endecasillabi, cantiche, canzoni, sonetti, con lo sguardo attento alle analisi dei tanti altri poeti (Saba, Borges, Brodskij, Leopardi, Ungaretti, Maldel'štam, T.S. Eliot...) che furono convinti del potere taumaturgico del suo verso.
13,00 12,35

Il teatro certamente. Dialogo con Giuseppe Dipasquale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 232
"Il teatro certamente" è un libro di conversazioni. Gli interlocutori sono un ex e devoto allievo dell'Accademia Nazionale d'Arte Drammatica Silvio d'Amico, il regista Giuseppe Dipasquale, e il suo maestro di regia teatrale, Andrea Camilleri, con la sua sapiente e collaborativa sovranità. Discutono su quella che Camilleri chiama «dicibilità teatrale»: su come «trasformare le cose scritte in cose dette»; sulla teatralizzazione o trasposizione teatrale, in sostanza, di testi narrativi dello stesso Camilleri o di Pirandello. Nel libro, la pulizia del dettato è pari alla profondità delle analisi. Dipasquale legge le opere di Camilleri, e Camilleri legge se stesso. Le letture a volte divergono. Ma Camilleri lascia sempre libertà di giudizio. Il maestro scava nei ricordi. «Noi avevamo davvero timore delle critiche che potevano decretare il successo o l'insuccesso di uno spettacolo. Ora, purtroppo, è un mero resoconto della serata... Questo, se vogliamo, avviene anche in letteratura dove abbiamo i recensori e i critici. Ecco, una volta i critici erano davvero critici e basta»; opportuni sempre, anche quando stroncavano. Si può leggere il libro come un discreto e suggestivo scorcio biografico. Non è nata la prima, inarrivabile biografia della letteratura europea, la settecentesca Vita di Samuel Johnson scritta da James Boswell, dall'elaborazione delle conversazioni del grande critico letterario trascritte dall'inseparabile biografo?
14,00 13,30

Guttuso

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
Il primo libro di John Berger, mai pubblicato in inglese, considerato perduto dal suo stesso autore e sorprendentemente riemerso nel 2022. Un'analisi lucida e appassionata dell'opera di Guttuso, «il più importante pittore dell'Europa occidentale», e, insieme, un saggio folgorante sull'Italia e sulla Sicilia, sullo spazio, la luce, i colori, scritto da uno dei più grandi intellettuali del Novecento. John Berger «guardava i dipinti come se fossero persone» (Bernard Berenson). Berger «entra letteralmente dentro l'opera - scrive la curatrice del volume Maria Nadotti - e cerca di immaginarsi che cosa l'abbia resa possibile, quali ostacoli abbia dovuto superare il suo autore per realizzarla». A lui si deve l'ingresso di Guttuso nella scena inglese degli anni cinquanta, come sottolinea Marco Carapezza nella Nota finale, considerando il suo approccio anticipatore di quello dei cultural studies. In questo libro - finora pubblicato solo nella Germania Est (1957) e in URSS (1962) - il cui perduto originale è stato fortuitamente ritrovato di recente, Berger analizza alcuni quadri del grande pittore, profilandone con passione la figura culturale e il ruolo sociale: un realista in cui confluiscono la lezione delle avanguardie e una nitida visione politica.
14,00 13,30

Don Chisciotte e i suoi fantasmi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 144
«In un'angusta cella di prigione, in una città spagnola il cui nome non vogliamo ricordare, forse Castro del Río o forse Siviglia, un uomo d'armi e di lettere, cinquantenne e già stanco, concepisce un personaggio a propria immagine e somiglianza, un cavaliere un po' più ridicolo e più coraggioso di lui, un individuo strenuamente deciso a combattere le quotidiane ingiustizie del mondo. Tra quattro umide pareti, "ove ogni scomodità ha il proprio seggio e ogni triste rumore prende dimora", pareti che certamente gli ricordano la sua lunga prigionia africana, il detenuto Miguel de Cervantes Saavedra dà vita a un vecchio hidalgo che rifiuta di piegarsi alle convenzioni menzognere di questo mondo e decide di obbedire unicamente alle norme dettate dalla sua coscienza». Miguel de Cervantes finge di aver trovato il manoscritto del Don Chisciotte opera di un certo Cide Hamete Benengeli, un moro. Sono gli anni, quando lui scrive, in cui i moriscos, gli arabi convertiti, sono cacciati dalla Spagna: ultimo atto da parte del potere di un tentativo di limpieza de sangre, e di invenzione di una identità pura della Spagna. Quindi l'attribuzione a un moro e a una lingua vietata del suo capolavoro è già di per sé un atto sovversivo. E non è se non il primo degli innumerevoli doppi che si trovano in quest'opera-specchio segreto. Sono i «diversi altri», i «fantasmi» di cui Cervantes, per caso o per studio, dissemina il primo e più fondamentale romanzo moderno. Questa fitta, ingegnosa e sorprendente analisi di Alberto Manguel (Buenos Aires 1948, scrittore e uno dei lettori del cieco Borges nonché fondatore di un rivoluzionario Centro internazionale sulla lettura) li svela puntigliosamente.
12,00 11,40

Scusate la polvere

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 248
Questa nuova edizione di Scusate la polvere - memoria di un'infanzia aristocratica nel paese madonita di Petralia Sottana, raccontata avendo la cura di riportare tutta l'atmosfera di una fiaba vera -, è arricchita dall'aggiunta di venti brevissimi racconti finora inediti, come flash che ridestano benevoli fantasmi di un passato amato. «Alla penultima curva dopo l'abbeveratoio, quando il paese, il lilium, si schiudeva ai nostri occhi e appariva a farci battere il cuore, messaggio di luce, d'estate, di suoni e di balli, di tempo di raccolto e di benessere, mio padre, immancabilmente, ogni anno, sgranava gli stessi versi e quella sorta di aulicità che le parole del Tasso conferivano al paese appollaiato a mezza costa mi gonfiava il petto di orgoglio. Stava lì la grossa gallina accovacciata sul fianco della montagna, goffa eppure boriosa, con quella sua cresta di gallo poggiata sulla testa: la grande cattedrale che, altera sulla valle, si guardava intorno. "Ecco apparir Gerusalem si vede...". "Che grevianza 'sto discorso di Gerusalemme" commentava mia madre. Intanto, abbordavamo la salita detta "del pastificio", per il grosso fabbricato, che, come un cane molosso, stava a guardia del passo. Mio fratello, considerato dalla famiglia un grande pilota, era al volante dell'Alfa».
12,00 11,40

Miracolo a Hollywood

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 176
«La storia si svolge a Hollywood, mentre la città è stretta nella morsa di un ciclo di film religiosi. Un regista neorealista italiano gira un film su una santa alla Bernadette che fa miracoli e cura gli infermi. Ha appena licenziato la diva protagonista rimpiazzandola con una dattilografa che gli sembra più spirituale. Stanno girando una scena in cui ci sono molti storpi e l'italiano ha insistito che siano storpi autentici. La dattilografa li benedice e quelli gettano via le grucce! Sono guariti! Hollywood diventa la nuova Lourdes. Frammenti di pellicola vengono venduti come reliquie… ma gli affari vanno a rotoli. L'industria si salverà solo con l'arrivo di un Arcangelo che convoca i capi degli Studios e fa un patto con loro: il Cielo è disposto a sospendere ogni miracolo, a condizione che Hollywood smetta di fare film religiosi...». (Orson Welles)
13,00 12,35

Autodifesa di Caino

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 81
«Perché sono un contastorie. In fondo non sono mai stato altro. Nella tradizione ebraica, e in parte anche in quella musulmana, esistono una miriade di controstorie che ci raccontano un Caino molto diverso da quello della Bibbia. Su queste abbiamo lavorato». Andrea Camilleri offre una versione di Caino lontana da quella consueta. È forse un Caino inventore della scelta, che va oltre il pentimento prendendo consapevolezza che «senza il male il bene non esisterebbe». Come il precedente "Conversazione su Tiresia" anche questo monologo avrebbe dovuto essere interpretato da Camilleri a teatro. L’appuntamento era per il 15 luglio 2019 alle Terme di Caracalla. Ma il grande scrittore è uscito di scena troppo presto.
8,00 7,60

Ogni riferimento è puramente casuale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 272
Tra realismo grottesco e thriller psicologico sette racconti sull'industria culturale, critici, sarcastici, che idealmente si ricollegano alla visione polemica di Sull'orlo del precipizio contro il cinismo e la speculazione che minacciano la libertà dei libri; ma in essi soprattutto si sente l'inventiva di un grande scrittore e la capacità di attrarre e imprigionare nella purezza del raccontare.
13,00 12,35

Conversazione su Tiresia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2019
pagine: 64
«Chiamatemi Tiresia. Per dirla alla maniera dello scrittore Melville, quello di 'Moby Dick'. Oppure Tiresia sono, per dirla alla maniera di qualcun altro. Zeus mi diede la possibilità di vivere sette esistenze e questa è una delle sette. Non posso dirvi quale. Qualcuno di voi di certo avrà visto il mio personaggio su questo stesso palco negli anni passati, ma si trattava di attori che mi interpretavano. Oggi sono venuto di persona perché voglio raccontarvi tutto quello che mi è accaduto nel corso dei secoli e per cercare di mettere un punto fermo nella mia trasposizione da persona a personaggio. Ho trascorso questa mia vita ad inventarmi storie e personaggi, sono stato regista teatrale, televisivo, radiofonico, ho scritto più di cento libri, tradotti in tante lingue e di discreto successo. L'invenzione più felice è stata quella di un commissario. Da quando Zeus, o chi ne fa le veci, ha deciso di togliermi di nuovo la vista, questa volta a novant'anni, ho sentito l'urgenza di riuscire a capire cosa sia l'eternità e solo venendo qui posso intuirla. Solo su queste pietre eterne». La "Conversazione su Tiresia" scritta e interpretata da Andrea Camilleri è stata messa in scena per la prima volta al Teatro Greco di Siracusa i giugno 2018 nell'ambito delle rappresentazioni classiche realizzate dall'Istituto Nazionale del Dramma Antico.
8,00 7,60

Sull'orlo del precipizio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2015
pagine: 115
Cosa succederebbe se tutte le principali case editrici italiane si trovassero raggruppate sotto un'unica sigla? Giorgio Volpe è il più grande scrittore italiano, una potenza nel campo delle lettere. Alla consegna del nuovo romanzo "Sull'orlo del precipizio", scopre che una cordata di investitori ha inghiottito la sua casa editrice. Ora al comando sono caricature in completo scuro che odiano le metafore e "amano le saponette se il pubblico vuole saponette". Cercando una via di fuga editoriale come un uomo che annega cerca l'aria, Giorgio affonda nel grottesco e nell'angoscia di chi vede messa in discussione la propria libertà di espressione. Antonio Manzini ha scritto una satira spietata ed esilarante. Una distopia alla Fahrenheit 451, dove è il mondo dei libri a bruciare se stesso e non un potere esterno.
8,00 7,60

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