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Libri di Davide Enia

Biografia e opere di Davide Enia

8,00 7,60

Autoritratto. Istruzioni per sopravvivere a Palermo

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 112
Un bambino di otto anni vede il suo primo morto ammazzato, mentre le pallonate dei ragazzini colpiscono le saracinesche abbassate e le figurine dei calciatori vibrano nell'aria. Un adolescente scopre per la prima volta la città dove è cresciuto, tra le macerie di una guerra voluta dal potere mafioso. Un ragazzo sulla soglia della maturità scorge l'abisso tra le pieghe di una generazione, e con tutta la fragilità di cui è capace consegna a un prete con le ore contate le sue istruzioni per sopravvivere. Un uomo di teatro presta la sua voce a tre agenti della dia che, come un'ossessione, una vocazione, un dovere, hanno combattuto e sconfitto l'ala armata di Cosa Nostra. Le parole di Davide Enia corrono furiose tra queste pagine, tra le strade e i vicoli di una città assuefatta al silenzio come al boato delle bombe, dove «se ti trovi di fronte a una pozza di sangue, l'immagine riflessa è il tuo autoritratto».
12,00 11,40

La verità è moneta perdente. Palermo di vite, di lotte e di silenzi

Libro: Libro in brossura
editore: Zolfo
anno edizione: 2025
pagine: 184
Una storia che attraversa le strade di Palermo, segnata dagli anni delle stragi di mafia, un punto di non ritorno nelle esistenze di chi le ha vissute. Beatrice Monroy racconta di violenze viste e patite, di persecuzioni antiche e delitti contemporanei, del valore del ricordo come atto politico contro un sistema oppressivo che nasconde o cancella la verità. Con una scrittura evocativa e immersiva, carica di immagini e simboli, l’autrice fonde pensieri e cronaca, riflessioni intime e storia collettiva. E nell’intreccio di vicende di intere generazioni travolte dalle bombe ‒ dolori privati divenuti pubblici, illusioni spezzate, amicizie perdute e ritrovate ‒ emerge una verità fragile ma essenziale. Protagoniste sono le donne, custodi di memoria, che affrontano il peso dei lutti e del silenzio trovando difesa e rivolta nella parola e nel suo potere di liberazione. Una resistenza che si esprime nell’impegno antimafia quotidiano, nei lenzuoli bianchi alle finestre su cui è scritto “No alla mafia”, nella lotta per uno spazio culturale o per uno spazio verde di quartiere, nelle estati di letture in piazza. La narrazione si fa così denuncia e speranza, restituendo la voce a chi non l’ha mai avuta. Prefazione di Davide Enia.
17,00 16,15

Così in terra

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 424
Davidù è cresciuto a Palermo in una famiglia di pugili, accudito dalla madre e dai nonni paterni, allevato e allenato dallo zio Umbertino, un uomo irruente, eccessivo ma di una umanità profondissima. Per il nipote vuole il titolo che lui stesso ha sfiorato e il padre di Davidù non ha raggiunto perché morto troppo presto. In questo romanzo di formazione, crescita e caduta, il pugilato è metafora della vita e i pugni, dati e ricevuti, fanno sempre male e scrivono cinquant'anni di storia: dalla guerra in Africa combattuta da nonno Rosario alle bombe che sventrano la città durante la seconda guerra mondiale, fino a quelle delle stragi mafiose del '92 che ne cambiano il volto per sempre. Come se a Palermo, sporca feroce bellissima, il tempo fosse immobile e le sirene - della polizia o degli attacchi aerei - l'unica colonna sonora possibile. Dentro la Storia scivolano le storie dei tanti che formano il mondo affettivo di Davidù: il gigantesco Umbertino e la sua spalla il Maestro Franco, giovani spavaldi e orgogliosi degli anni Cinquanta; la nonna Provvidenza, portatrice di un senso civico fatto di saggezza antica; il taciturno nonno Rosario e il suo segreto risalente alla prigionia africana. E poi i coetanei che formano l'esperienza e la crescita: Nina, l'amore infinito; Gerruso il goffo, l'amicizia; i tanti ragazzi di strada e i loro codici brutali. Fino alla scena dell'ultimo incontro di boxe, che chiude il quadro di una città e di una formazione. Così in terra, pubblicato per la prima volta nel 2012, è un racconto epico e corale, dalla costruzione complessa e insieme leggera come la danza del pugile sul ring, capace di muovere al sorriso così come al pianto, alternando comico e tragico, crudo realismo e tenerezza, in una scrittura di vetro, dolce, tagliente e carnale.
16,00 15,20

Mastro don Gesualdo

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2022
pagine: 386
«Cosa significa essere un mastro-don nel romanzo di Verga? Quel titolo è affibbiato a Gesualdo Motta, il protagonista, per l'intera durata dell'opera. È chiamato così da tutti, mastro-don Gesualdo. Non è solo mastro, non è solo don, è entrambi i titoli (...) e questa somma di titoli rappresenta una chirurgica e spudorata dichiarazione di intenti da parte di Verga perché, nel tempo e nel mondo in cui è ambientata la storia, la Sicilia della prima metà del diciannovesimo secolo, quel titolo lì, il mastro-don, semplicemente non esiste. Mastro-don Gesualdo riluce così come un unicum, il caso eccezionale, l'anomalia nel sistema. E il sistema in cui avviene la vicenda, e in cui accadono tutte le altre opere di Verga, mette in scena una realtà quasi ferma, in cui l'aria è quasi immobile e il tempo quasi non scorre. Ed è esattamente su questo 'quasi' che Verga fonda la propria poetica: tutto sembra non muoversi mai, eppur si muove.» (Dall'Introduzione di Davide Enia) Audiolibro letto da Ninni Bruschetta.
15,00 14,25

Appunti per un naufragio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 211
Lampedusa, da lepas, lo scoglio eroso dalla furia degli elementi, che resiste nella vastità del mare aperto. Oppure Lampedusa da lampas, la fiaccola che risplende nel buio, che sconfigge l'oscurità. Su questa isola protesa a sud, tra Africa e Europa, Davide Enia guarda in faccia chi arriva e chi attende, e narra la storia di un naufragio individuale e collettivo. Da un lato una moltitudine in movimento, che attraversa intere nazioni e poi il Mar Mediterraneo, in condizioni al di là di ogni immaginazione. Dall'altro, a cercare di accoglierla, un pugno di uomini e donne sul confine di un'epoca e di un continente. Nel mezzo si è posto l'autore stesso, per raccontare la scoperta di ciò che accade davvero in mare e in terra, e il fallimento delle parole che si inabissano nel tentativo di comprendere i paradossi del presente. A partire da una forte esperienza, dal toccare con mano la disumana tragedia degli sbarchi, Enia dà voce ai volontari, agli amici d'infanzia, alle testimonianze dei ragazzi che approdano miracolosamente sull'isola. E mette a nudo le conseguenze emotive di questa realtà toccante e sconcertante, soprattutto nel rapporto con il padre, medico da poco in pensione, che accetta di recarsi con lui a Lampedusa. Ritrovarsi assieme a testimoniare il dolore pubblico di quelli che approdano e di coloro che li salvano dalla morte, accanto a quello privato della malattia dello zio, li spinge a reinventare un rapporto, a forgiare un nuovo e inedito dialogo che si sostituisce ai silenzi del passato. «Ho frequentato Lampedusa per anni. Ho visto sbarcarvi qualche migliaio di persone, ho incontrato il personale medico e gli uomini della Guardia Costiera, ho mangiato a casa dei residenti, sono uscito in barca con i pescatori, ho ascoltato ragazzi sopravvissuti alla traversata e ho dialogato con i testimoni diretti». In “Appunti per un naufragio” emerge la vera storia di persone accomunate dall'esperienza della fragilità della vita, che come una rivelazione spinge ognuno verso un nuovo approdo, verso l' ascolto e la scoperta dell' altro.
15,00 14,25

Italia-Brasile 3 a 2

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2010
pagine: 100
Racconto minuto per minuto dal soggiorno di casa dell'incontro del 5 luglio 1982, la partitissima che aprì la strada all'Italia campione del mondo. Non solo le fasi altalenanti e febbrili dello scontro di due leggendarie nazionali di calcio, dal primo gol di Paolo Rossi all'ultima parata di Zoff : il vero protagonista è il gruppo di parenti e amici che, stipati di fronte al nuovo apparecchio TV a colori acquistato per l'occasione, vive i 90 minuti della sfida tra riti, scaramanzie, esaltazioni, depressioni, imprecazioni e devozioni. "Italia-Brasile 3 a 2" è un vero e proprio "caso" teatrale. Monologo da sempre in tournée, portato in giro per i teatri d'Europa, riesce a passare con l'elegante velocità di un tiro al volo dai comici microeventi del tinello palermitano a drammatiche partite in cui letteralmente ci si giocava la vita.
12,00 11,40

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