"Non sono io la donna del libro. Tutt'al più le assomiglio, come può assomigliarle qualsiasi donna del nostro tempo. Proprio per questo, perché ogni donna potesse riconoscersi in lei, ho evitato di darle un volto, un nome, un indirizzo, un'età." Queste parole di Oriana Fallaci sono potenti e attuali ancora oggi, a cinquant'anni dalla prima uscita nel 1975 di Lettera a un bambino mai nato, il monologo di una donna che aspetta un figlio e che guarda alla maternità non come un dovere ma come una scelta personale e responsabile. In un'analisi di esemplare razionalità che si avvale della lingua tersa, essenziale, ma passionale di una scrittrice e giornalista che non ha mai accettato di essere tiepida, Fallaci interroga la propria coscienza affrontando il fondamento della natura femminile. Un libro pionieristico, che, dopo aver formato la coscienza femminile di due intere generazioni, ora può parlare alle donne del presente e del futuro. Questa edizione speciale è arricchita dalla preziosa e commovente bozza della Lettera scritta a mano dall'autrice nel 1967 e da una nuova prefazione di Francesca Mannocchi.