«La pace è guerra», «La libertà è schiavitù», «L'ignoranza è forza»: in un mondo trasformato in uno stato di polizia, dove il potere è nelle mani di un Grande Fratello tanto invisibile quanto onnisciente, sono questi gli slogan con cui un regime basato sul terrore e la sistematica falsificazione della realtà riscrive la storia e indottrinai cittadini ridotti a sudditi. Ma c'è chi non si arrende e prova a resistere. Winston Smith, un uomo qualunque, lotta per tenere viva la fiamma della propria coscienza e della propria identità: scrive un diario, coltiva la memoria, si innamora. Uno sforzo disperato e destinato al fallimento contro un sistema che non si accontenta della sottomissione e dell'obbedienza ma pretende di controllare il cuore e l'anima degli individui. Ambientato in un 1984 che è ormai alle nostre spalle ma che conserva intatta la sua carica di minacciosa profezia, il capolavoro di Orwell, pubblicato nel 1949,è uno dei più lucidi romanzi politici del Ventesimo secolo: non solo denuncia delle incarnazioni storiche del totalitarismo, a cominciare dallo stalinismo sovietico, ma anche monito contro ogni possibile futura tirannide, degli uomini o delle macchine.