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Il podestà «Giusto d'Israele». Vittorio Tredici il fascista che salvò gli ebrei

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Il podestà «Giusto d'Israele». Vittorio Tredici il fascista che salvò gli ebrei
Titolo Il podestà «Giusto d'Israele». Vittorio Tredici il fascista che salvò gli ebrei
Autore
Collana Contemporanea, 22
Editore Guerini e Associati
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 255
Pubblicazione 01/2008
Numero edizione 2
ISBN 9788862500760
 
24,00 22,80
 
Risparmi: €  1,20 (sconto 5%)

 
Il 16 giugno 1997 lo Yad Vashem ha conferito il titolo di Giusto tra le Nazioni a un italiano poco noto: Vittorio Tredici. Nonostante il suo nome sia sconosciuto a molti, Vittorio Tredici ha lasciato vari segni del suo passaggio nei luoghi in cui è vissuto, attraversando e prendendo parte ai grandi eventi della prima metà del secolo scorso. Risulta più interessante di quanto si creda a prima vista ripercorrere la parabola biografica di uno degli italiani che di fronte al male radicale della Shoah ha saputo fare una scelta in favore degli ebrei, mettendo a repentaglio la sicurezza propria e dei familiari. Combattente nella prima guerra mondiale, Tredici, al ritorno nella vita civile in Sardegna, milita insieme a Lassù, Bellieni, Pili, nel Partito Sardo d'Azione. Sarà uno dei protagonisti del passaggio dal Partito Sardo d'Azione al Partito Nazionale Fascista nel 1923. Fu primo podestà di Cagliari e successivamente deputato ed esperto minerario del regime. A Roma nel 1943 salvò una famiglia di ebrei e un dirigente partigiano, collaborando all'attività di soccorso e assistenza organizzata negli ambienti ecclesiastici della capitale. Quella di Tredici è la storia di un sardista, di un fascista, di un cattolico; ma è soprattutto la storia di un uomo complesso, irriducibile alle schematizzazioni politiche e alle semplificazioni di parte.
 

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