Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Le città nobili della Toscana granducale (secoli XVII-XVIII)

Consulta il prodotto

sconto
5%
Le città nobili della Toscana granducale (secoli XVII-XVIII)
Titolo Le città nobili della Toscana granducale (secoli XVII-XVIII)
Autore
Collana Storia e politica, 22
Editore Edizioni ETS
Formato
Formato Libro Libro: Libro in brossura
Pagine 112
Pubblicazione 07/2018
ISBN 9788846752802
 
15,00 14,25
 
Risparmi: €  0,75 (sconto 5%)

 
Il volume presenta innanzitutto alcune formulazioni del concetto di città nobili, a partire da quella proposta da Pompeo Neri; prosegue con quelle segnalate da altri autori, sia letterati sia giuristi, dalle quali emerge un'interessante varietà di opinioni. Fra i primi indica Sebastiano Fausto da Longiano, Girolamo Muzio Giustinopolitano, Paolo Mini, Annibale Romei, Paolo Paruta, Giovanni Battista Possevino. Degli apporti della giurisprudenza ricorda in primo luogo il "Commentarius de nobilitate et iure primigeniorum" di André Tiraqueau. Ricorda inoltre che dalla Glossa di Accursio emerge una definizione dalla quale discendono due ipotesi, luna restrittiva e l'altra estensiva. Bartolo da Sassoferrato fece propria quest'ultima, accettata anche da Giovanni della Piazza, Jacques Rebuffi, Bartolomeo Cipolla, Bon de Curtili, Luca da Penne. Il volume analizza poi le problematiche attinenti alla distinzione tra le città nobili «antiche» del Granducato di Toscana (Firenze, Siena, Pisa, Pistoia, Arezzo, Volterra e Cortona) e quelle «meno antiche» (San Sepolcro, Montepulciano, Colle, San Miniato, Prato, Livorno e Pescia). Esamina quindi, fra gli altri argomenti, il conflitto tra la legge toscana «per regolamento della nobiltà e cittadinanza» pubblicata il 1° ottobre 1750 e gli statuti dell'Ordine di Santo Stefano.
 

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.