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Libri di Cinzia Rossi

Biografia e opere di Cinzia Rossi

Cosimo I De’ Medici e lo stato di Siena tra Impero, Spagna e Principato mediceo. Questioni giuridiche e istituzionali

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2019
pagine: 131
Il volume ricostruisce gli aspetti giuridici e istituzionali delle vicende che ebbero come protagonisti, poco dopo la metà del XVI secolo, lo Stato di Siena, il Duca di Firenze, poi Granduca di Toscana, e la casa d’Asburgo. L’indagine, preceduta dall’analisi del pensiero di alcuni giuristi, prende le mosse da una serie di documenti archivistici: i tre atti costitutivi del Vicariato imperiale, decretati da Carlo V a favore del figlio Filippo; i capitoli della resa, che il Duca sottoscrisse a nome dell’Imperatore; infine i capitoli dell’infeudazione di Siena e del suo Dominio a Cosimo da parte di Filippo II. Vengono poi messi in evidenza gli ulteriori titoli che il Duca riuscì a conseguire per procurarsi una formale e incontrovertibile definizione giuridica della propria signoria: il privilegio dell’investitura, concessa dal Re Cattolico, e la sua convalida da parte dell’Imperatore. Rivestono un interesse notevole, al riguardo, quattro pareri, che vennero forniti, a richiesta dello stesso Cosimo, dall’insigne giurista Lelio Torelli e dal primo Governatore mediceo di Siena Angelo Niccolini, parimenti giurista. Alcune considerazioni sulle istituzioni dello Stato senese nell’ambito del Principato mediceo sono volte, infine, a mettere in rilievo la diversità degli ordinamenti interni posti in essere nei due Stati.
16,00 15,20

Le città nobili della Toscana granducale (secoli XVII-XVIII)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 112
Il volume presenta innanzitutto alcune formulazioni del concetto di città nobili, a partire da quella proposta da Pompeo Neri; prosegue con quelle segnalate da altri autori, sia letterati sia giuristi, dalle quali emerge un'interessante varietà di opinioni. Fra i primi indica Sebastiano Fausto da Longiano, Girolamo Muzio Giustinopolitano, Paolo Mini, Annibale Romei, Paolo Paruta, Giovanni Battista Possevino. Degli apporti della giurisprudenza ricorda in primo luogo il "Commentarius de nobilitate et iure primigeniorum" di André Tiraqueau. Ricorda inoltre che dalla Glossa di Accursio emerge una definizione dalla quale discendono due ipotesi, luna restrittiva e l'altra estensiva. Bartolo da Sassoferrato fece propria quest'ultima, accettata anche da Giovanni della Piazza, Jacques Rebuffi, Bartolomeo Cipolla, Bon de Curtili, Luca da Penne. Il volume analizza poi le problematiche attinenti alla distinzione tra le città nobili «antiche» del Granducato di Toscana (Firenze, Siena, Pisa, Pistoia, Arezzo, Volterra e Cortona) e quelle «meno antiche» (San Sepolcro, Montepulciano, Colle, San Miniato, Prato, Livorno e Pescia). Esamina quindi, fra gli altri argomenti, il conflitto tra la legge toscana «per regolamento della nobiltà e cittadinanza» pubblicata il 1° ottobre 1750 e gli statuti dell'Ordine di Santo Stefano.
15,00 14,25

Giovanni Antonio Pecci e i suoi scritti sulla nobiltà

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2015
pagine: 166
Il volume si colloca nell'ambito di ricerche, per la maggior parte condotte su fonti archivistiche, volte ad esaminare i lineamenti storico-istituzionali dei ceti dirigenti toscani nell'età moderna. L'indagine verte, in questo caso, sulla personalità e sull'opera di Giovanni Antonio Pecci (1693-1768), uno storico e vigoroso polemista che si colloca tra i maggiori protagonisti della vita culturale del Settecento senese. Vengono dapprima ricostruiti il suo contesto familiare e il suo profilo biografico: da un lato, cioè, le origini e le gesta della sua famiglia, costellata di personaggi illustri (anche un Papa: Leone XIII), la cui presenza è documentata sin dal XIII secolo, e degli altri suoi quarti (Vannocci Biringucci, Pieri e Poli); dall'altro, l'ampio quadro della sua produzione, soprattutto, ma non esclusivamente, storiografica, edita e inedita, e la sua partecipazione alla vita pubblica cittadina. Vengono poi esaminati i suoi scritti dedicati allo studio dei caratteri e delle vicende della nobiltà - distinta, secondo la tradizione senese, in "assoluta" e "condizionata" - nonché il vasto ed acceso dibattito che ne conseguì. Alcune considerazioni conclusive sono volte, infine, a chiarire i tratti meno noti della sua personalità. Tre appendici documentarie completano il volume.
16,00 15,20

18,00 17,10

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