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Raffaello Cortina Editore: Saggi

Tutte le nostre collane

Jacques Lacan. Volume Vol. 1

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 643
Come si costituisce un soggetto e cosa rende la sua vita degna di essere vissuta? Queste due domande sono al centro del pensiero di Lacan, di cui Massimo Recalcati presenta qui una lettura ampia centrata sulle categorie di desiderio e di godimento. Questo testo, cui seguirà un secondo volume dedicato alla clinica psicoanalitica, non prende partito per il Lacan del desiderio contro il Lacan del godimento né viceversa. Sceglie la via di mostrare come desiderio e godimento siano i poli entro i quali si snoda il processo di soggettivazione e accentua lo statuto etico del soggetto esposto a una responsabilità illimitata eppure senza padronanza. Attraverso questa griglia il lettore potrà seguire lo sviluppo del pensiero di Lacan sul soggetto e ripercorrere i suoi temi più conosciuti: lo stadio dello specchio, l'aggressività paranoica, la funzione dialettica della parola e le leggi strutturali del linguaggio.il Nome del padre.il dono d'amore, il fattore letale del significante, l'oggetto piccolo (a), l'angoscia come incontro con il reale, l'inesistenza della Donna e del rapporto sessuale, la pratica dell'arte come organizzazione del vuoto, Joyce-il-sinthomo.
39,00 37,05

Percorsi di felicità. Mitologia e trasformazione personale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 240
Secondo Joseph Campbell, la funzione principale del mito è aiutare ogni individuo nel viaggio della vita, fornendogli una sorta di guida turistica o mappa per raggiungere la pienezza e la realizzazione di sé. In "Percorsi di felicità" l'autore esamina questo aspetto personale e psicologico del mito, mettendo in luce la sua notevole capacità di raccontare storie e l'abilità di applicare i più vasti temi della mitologia mondiale alla crescita personale e alla ricerca della trasformazione. Sulle tracce di Jung, àncora nell'individuo la saggezza simbolica della mitologia e applica le più poetiche metafore mitologiche alle sfide della vita quotidiana. Combinando le narrazioni interculturali con gli insegnamenti della psicologia moderna, esamina i modi in cui i miti conferiscono forma e ricchezza alla nostra vita. Traccia connessioni tra simboli antichi e arte moderna e, strada facendo, mostra come il mito possa aiutare ciascuno di noi a identificare davvero la propria felicità e a perseguirla.
21,00 19,95

La carta del senso. Psicologia del profondo e vita filosofica

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 408
La nostra è un'epoca di grande disorientamento: un affannato stordimento si accompagna a decisioni sempre revocabili e confuse, la misura psichica e spirituale dell'esperienza è turbata. La necessità di ricercare una "carta del senso" nasce dalla duplice esigenza di rispondere all'incertezza e di esercitare la propria libertà. Identificare un percorso capace di reggere le asprezze della vita significa infatti portare alla luce la verità di se stessi uscendo dalla prigione del proprio io angusto per trascendersi nel mondo. Nel solco di un rinnovamento della saggezza antica, l'autore delinea una via percorribile nella vita personale e nella vita pubblica, mettere a frutto i saperi della psicologia profondo e quelli della filosofia intesa come modo di vivere, a partire da Cari Gustav Jung e da Pierre Hadot.
29,00 27,55

Hannah Arendt. Un ritratto controcorrente

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 120
La recente letteratura su Hannah Arendt, soprattutto in Germania, ha dischiuso nuovi spazi di ricerca, meno accademici rispetto al passato e legati principalmente all'interesse per le "irregolarità" presenti nel modo di pensare e di scrivere di questa figura eminente della cultura contemporanea. Marie Luise Knott, in particolare, fa parte di una cerchia di autori impegnati a ricostruire l'intricato tessuto dei riferimenti letterari, poetici e filosofici che formano il "sottotesto" degli scritti arendtiani. Nasce così questo libro, costruito con leggerezza su capitoli dedicati a "Ridere", "Tradurre", "Riapprendere il perdono", "Drammatizzare". Si delineano percorsi affascinanti attraverso un'opera eclettica: i movimenti sotterranei dei concetti, il trapassare di esperienze reali (amicizie, letture, discussioni) nel pensiero e soprattutto il libero gioco con l'inglese, la lingua dell'esilio americano, e il tedesco, la lingua materna, con la filosofia e con la poesia. L'autrice utilizza in prevalenza testi inediti in Italia, in particolare lettere e brani di diario, mettendo in luce aspetti sorprendenti della personalità di Arendt.
15,00 14,25

Il coraggio dell'etica. Per una nuova immaginazione morale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: 220
L'etica inizia dal male o dal bene? Dal rifiuto istintivo di fare del male a un altro o da un sotterraneo "non dimenticare il meglio" che abita ognuno di noi? Riflettendo sulle tormentate lezioni morali del Novecento, l'autrice rilancia una visione dell'etica per la quale il bene, la libertà, la giustizia devono accadere in atti, gesti, giudizi, esperienze singolari e concrete: l'amicizia, l'amore, la fedeltà, la sincerità, il piacere, il dolore, la pazienza, il perdono. In questi momenti centrali della vita morale avviene uno scarto rispetto ai comportamenti che si adeguano all'ordine sociale e balzano in primo piano la spontaneità e la responsabilità individuali. L'immaginazione è il fondamentale organo morale che consente di portare alla luce il tesoro di esperienze morali di cui è intessuta la trama nascosta della vita e che permettono di superare i limiti e le incertezze dell'etica contemporanea. Molto più spesso di quanto pensiamo, l'etica presuppone uno sforzo di immaginazione, un investimento di energie creative che rimescolano i confini di emozione e ragione, corpo e mente, senza confonderli. Per immaginare ci vuole coraggio, l'immaginazione è audace.
20,00 19,00

Lo stato minimo. Il neoliberalismo e la giustizia

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2012
pagine: XIV-221
Indicatori di costo e di performance della giustizia, controllo dei flussi, valutazioni di professionalità dei magistrati ancorate ai rendimenti, trattamento telematico dei procedimenti, mediazione e patteggiamento quali generali alternative alla decisione del giudice: non si tratta di una moda passeggera, ma di un nuovo modello di giustizia, la giustizia neoliberale. Nella prospettiva della funzione giurisdizionale, Antoine Garapon analizza in profondità quella che Foucault ha chiamato governamentalità neoliberale, la quale estende il ragionamento economico e lo strumento della negoziazione a tutti i settori (in particolare, oltre che alla giustizia, all'istruzione, alla ricerca e alla sanità). Per Garapon, rifiutare in blocco il neoliberalismo nel nome dell'idea democratica è sintomo di pigrizia intellettuale. Piuttosto, l'aggravarsi dell'ingiustizia sociale, della violenza, della solitudine individuale nella fase attuale dello sviluppo dovrebbe indurci a prendere coscienza tanto degli errori quanto degli aspetti positivi della modernità neoliberale, per assegnarle nuovi fini da decidere insieme, in modo democratico.
21,00 19,95

La via. Per l'avvenire dell'umanità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: XXIV-297
Il vascello spaziale Terra continua a tutta velocità la sua corsa in un processo a tre facce: mondializzazione, occidentalizzazione, sviluppo. Tutto è interdipendente, ma tutto è allo stesso tempo separato. L'unificazione tecnoeconomica del globo si accompagna a conflitti etnici, religiosi, politici, a convulsioni economiche, alla degradazione della biosfera, alla crisi delle civiltà tradizionali ma anche alla crisi della modernità. Dove ci porta la via seguita? Verso un progresso ininterrotto? Non possiamo più crederlo. Alla diminuzione della povertà attraverso un aumento del benessere materiale corrisponde anche un enorme aumento di miseria. Andiamo verso una serie di catastrofi a catena? È quel che sembra probabile se non riusciamo a cambiare strada. Edgar Morin pone qui la sfida di una "via" di salvezza che potrebbe delinearsi dal congiungersi di una miriade di vie riformatrici: riforma del pensiero, dell'educazione, della famiglia, del lavoro, dell'alimentazione, del modo di consumare.. . Come scrive Mauro Ceruti nella Prefazione, "Morin propone di sostituire alla via di sviluppo che produce sottosviluppo la via di una politica di civiltà, che abbia come missione quella di solidarizzare il pianeta, nella prospettiva di un nuovo umanesimo".Una metamorfosi ancora più stupefacente di quella che ha segnato il passaggio dalle società arcaiche di cacciatori-raccoglitori alle società storiche.
26,00 24,70

La scrittura delle immagini. Letteratura e cultura visuale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 374
La descrizione delle opere d'arte è questione centrale per la moderna teoria letteraria e per gli studi di cultura visuale. Nella prima parte del volume l'autore presenta una teoria della descrizione analizzandone le forme, i generi, le funzioni narrative e i legami con la nozione di "regime scopico" maturata nel contesto del dibattito contemporaneo sull'immagine. La seconda parte è dedicata alla "scrittura delle immagini" tra Settecento e Novecento. Le descrizioni del Laocoonte divengono così il paradigma dell'estetica e dell'antropologia dell'età di Goethe, le cattedrali di Karl Friedrich Schinkel suggeriscono un sincretismo tra le architetture del Nord e l'utopia di una rinnovata classicità, mentre fa Madonna Sistina di Raffaello e Las Meninas di Velàzquez, attraverso lo sguardo di Heidegger, Foucault e Bernhard, rappresentano il punto d'incontro fra la descrizione delle opere d'arte e il pensiero filosofico del Novecento.
29,00 27,55

Ragione e retorica nella filosofia di Hobbes

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 590
Questo lavoro di Quentin Skinner è una lettura innovativa della filosofia politica hobbesiana. Ricostruendo la cultura umanistica inglese dell'età dei Tudor e il suo recupero della retorica classica, Skinner prende in esame la prima formazione intellettuale di Hobbes. Mette in luce, poi, come Hobbes si sia ribellato alla propria educazione umanistica e, negli "Elements" e nel "De cive", abbia cercato di fondare una scienza della politica, sul modello della geometria euclidea. Nel "Leviathan", invece, si mostra un cambio di rotta e Hobbes fa largo uso di strategie retoriche nell'elaborazione della sua filosofia politica. Secondo Skinner, in quelle pagine Hobbes combina opportunamente ragione ed "eloquenza", fornendoci un testo che non può essere compreso se non si è consapevoli della sua dimensione retorica. Nel suo insieme, "Ragione e retorica nella filosofia di Hobbes" mette in rilievo due concezioni contrapposte della natura dell'argomentazione morale e politica: il modello deduttivo, "geometrico", che Hobbes fa proprio in un primo tempo e che è stato da allora largamente dominante, e l'opposto modello umanistico e retorico, con il suo accento sul dialogo e sulla negoziazione, che Skinner qui sollecita a riprendere in considerazione. Una nuova prefazione, scritta dall'autore per l'edizione italiana, approfondisce alcuni nodi interpretativi e concettuali toccati nel testo.
39,00 37,05

La percezione riflessa. Estetica e filosofia della mente

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2011
pagine: 256
Qual è il significato dell'estetica nella nostra vita di cittadini di un mondo globalizzato e ipertecnologico? In che misura preferenze estetiche e giudizi sono dettati da emozioni e sentimenti? Quale immagine della mente umana ci restituisce una rinnovata analisi filosofica dei fatti estetici? Misurandosi con il dibattito filosofico contemporaneo e con la ricerca nell'ambito delle neuroscienze e della psicobiologia, Fabrizio Desideri critica sia il modello ipercognitivista sia il modello emozionalista. Negli atteggiamenti estetici si accordano piuttosto, sin dalla primissima infanzia, le risonanze emotive e gli aspetti cognitivi della nostra vita percettiva. In particolare, la dimensione estetica dell'esperienza emerge nel paesaggio umano come conseguenza del fenomeno dell'attenzione. Categorie e giudizi estetici si formano mediante la capacità attenzionale di cogliere tratti significativi ed espressivi di un volto, di un oggetto, di una scena: quella stessa capacità direttamente connessa con la nostra natura di animali simbolici. Da un'appassionata indagine al confine tra estetica e filosofia della mente nasce una proposta di ridefinizione dell'identità umana.
23,00 21,85

Scienza e società. Introduzione alla sociologia della scienza

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2010
pagine: 216
Quali sono il ruolo e le responsabilità degli scienziati nella società contemporanea? Come può la ricerca scientifica mantenere la propria autonomia di fronte a sempre più pressanti esigenze sociali, vincoli politici, pressioni economiche? E come affrontare le sfide del rapporto tra scienza e società in un'epoca in cui temi come la clonazione o il cambiamento climatico polarizzano l'attenzione della politica e dell'opinione pubblica? Discutere di scienza porta inevitabilmente a interrogarsi sui rapporti tra la ricerca, i suoi risultati e il più ampio contesto sociale. Del resto, non si può comprendere la società contemporanea senza tener conto della scienza e delle sue più recenti trasformazioni. In una nuova edizione riveduta e aggiornata e con numerosi esempi concreti, il volume costituisce una preziosa introduzione a tali temi, facendo il punto su un dibattito sempre più vivace e attuale.
19,50 18,53

Lo sguardo muto delle cose. Oggettività e scienza nell'era della crisi

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2010
pagine: 192
Immaginate di essere privi di emozioni e qualità, solo cervello e capacità di raziocinio, come un computer che a ogni domanda risponde con il risultato corretto. Per una lunga tradizione di pensiero è così che conosciamo il mondo e noi stessi: usiamo strutture a priori per ordinare ed elaborare l'informazione che ci proviene dai sensi. Ma le cose funzionano davvero in questo modo? Da più di un secolo, discipline apparentemente distanti ma fra loro legate come fisica e psicologia ci hanno mostrato che il mondo e l'esperienza che di esso abbiamo non cessano d'incrociarsi e di modificarsi reciprocamente, senza strutture definitive o sistemi di riferimento validi una volta per tutte. Questo libro racconta la storia di una "perdita dell'innocenza", a conclusione di un viaggio affascinante attraverso momenti che hanno cambiato il volto della fisica e della psicologia. Una storia che mostra come, proprio là dove i fondamenti del nostro pensiero paiono vacillare in una crisi profonda, si possa recuperare un'idea radicale di scienza come conoscenza oggettiva: quello "sguardo muto" che le cose gettano su di noi e a cui diamo voce in teorie, formule, esperimenti.
17,50 16,63

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