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Progedit: Incroci e percorsi di lingue e letterature

Tutte le nostre collane

Kòshari. Racconti arabi e maltesi

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2021
pagine: 172
Un filo conduttore attraversa i racconti arabi e maltesi di questa antologia: le complesse, profonde e contrastate relazioni tra generazioni, genitori e figli, nonni e nipoti a cavallo del nuovo millennio. In pagine di forte pregnanza emotiva, il desiderio della morte del padre accomuna un bambino iracheno sotto il regime di Saddam Hussein e uno studente che vive negli Stati Uniti; la scelta di abbandonare la famiglia matura nell’animo di due giovani, un tunisino infatuato di radicalismo islamico e un sudanese che dovrà morire a vent’anni esatti, secondo una profezia; il legame viscerale tra una bimba e un padre oggetto di persecuzioni politiche, o quello tra un’altra e la madre, si dipanano all’ombra dell’Isis. Allo stesso modo, nel solco dei rapporti con i nonni, riaffiorano i ricordi di uno che tarpava le ali ai suoi piccioni, o di una nonna peperina sul letto di morte, o di un’altra ancora che genera incubi. Nonni che raccontano per intrattenere nipoti orfani o per rielaborare traumi familiari. Per quanto siano calati in contesti arabi e/o mediterranei, i racconti, ispirati ora da profonde passioni ora da una leggera ironia, si caricano di valenze simboliche universali.
15,00 14,25

Ormai è sicuro, il mondo non esiste. La poesia di Patrizia Cavalli (1974-1992)

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2020
pagine: 304
In questa prima monografia dedicata a Patrizia Cavalli, Rosalia Gambatesa esplora con appassionata sapienza filologica due opere cruciali dell’unica poeta ad aver ricevuto il premio Feltrinelli dell’Accademia dei Lincei e tra le più importanti viventi. Il suo intenso corpo a corpo con la lingua oscura e lucente di “Poesie (1974-1992)” e di “Tre risvegli”, libretto d’opera di vent’anni successivo, si misura col teatrino ciclico di un soggetto sospeso “a metà strada tra grazia e disgrazia”. Sotto la lente della studiosa appare lo stralunato andirivieni tra casa e città di un io proteiforme, mosso meccanicamente, di scena in scena, dai soprassalti dei cicli naturali. Il rigore del lavoro critico non scalfisce la meraviglia di uno spazio linguistico che espone il mistero dell’esistenza della poesia e introduce il lettore nell’enigma del farsi e del disfarsi del pensiero, espressione di una modernissima forma di resistenza al moderno.
25,00 23,75

«Vincasi o per fortuna o per ingegno». Il gioco d’azzardo nella letteratura

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2019
pagine: 244
Nessun uomo è esente dalla febbre del gioco d’azzardo, che si insinua sottilmente e poi irrompe con una forza inarrestabile. Dal gioco medievale della zara alla moderna roulette e al poker, l’azzardo ha colpito e colpisce uomini d’ogni estrazione e tempo. L’antologia intende offrire uno spaccato, non esaustivo, di come l’uomo si è avvicinato al gioco d’azzardo in epoche e culture diverse. Da Boncompagno da Signa a Rabelais, da Goldoni a Parini a Ian Fleming, l’ideatore dell’agente segreto 007, nella prosa, nel teatro e nella poesia moltissimi scrittori si sono cimentati con questo tema, disegnando le varie sfaccettature del giocatore e del suo vizio. Alcuni, come Dostoevskij o Landolfi, sono stati accaniti giocatori loro stessi e hanno potuto maturare una visione “dall’interno” della febbre del gioco. Ogni brano prescelto è introdotto da un cappello che delinea le coordinate storico-culturali dell’opera da cui è tratto, ed è corredato di note a piè di pagina che spiegano, soprattutto per i testi più antichi, termini ed espressioni arcaiche o comunque di uso non comune.
22,00 20,90

Scrittori in franchigia. La Grande Guerra in Pirandello, Ungaretti, De Roberto, Sbarbaro

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2018
pagine: 156
La voce “franchigia” indica l’esenzione da un dovere o da un pagamento dovuto: per esempio un tributo postale. Spedizioni in franchigia erano le lettere che dal fronte di guerra i soldati inviavano a casa. Ma indica anche il privilegio con cui si concedevano ai Comuni e agli individui determinate forme di autonomia civile o politica. Il lemma “franchigia”, dunque, potrebbe indicare la condizione di chi era dissimulatamente franco da soggezioni altrui nel corso della Grande Guerra e dopo. A tale condizione farebbero pensare scrittori come Luigi Pirandello con le sue novelle di guerra; oppure Giuseppe Ungaretti, autore di celebri scritture poetiche sulla vita di trincea e di testi meno frequentati come le sue "Lettere" dal fronte. Potremmo ancora pensare a Federico De Roberto, autore di una novella drammatica come "La paura" o di un’altra, "All’ora della mensa", nelle cui pagine si consumano “povere vite” in un Comando di tappa. Ma soprattutto potremmo derivare la voce “franchigia” dalle dense scritture di Camillo Sbarbaro, che della Grande Guerra ha scritto - oltre che in indimenticabili suoi trucioli - in una raccolta di note e osservazioni intitolate "Cartoline in franchigia".
15,00 14,25

Studi sulla modernità letteraria italiana. Massimo Bontempelli e Tommaso Fiore

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2018
pagine: 100
Il volume mette a fuoco, avvalendosi anche di carte d’archivio inedite, componenti dialettiche della prismatica costruzione della modernità letteraria italiana da parte di intellettuali impegnati a ridefinire e ridisegnare il ruolo della cultura nella società moderna. Un saggio è dedicato a Massimo Bontempelli, interprete di una sofisticata proposta teorico-culturale, nota come Realismo magico. Utilizzando una doppia lente critico-ermeneutica, lo studio mette a confronto, in chiave comparatistica, le risposte date dal Realismo magico bontempelliano e dal Surrealismo francese di Breton agli interrogativi aperti dalla crisi intellettuale del XX secolo. L’altro saggio è dedicato a Tommaso Fiore: dal suo carteggio – in gran parte ancora inedito – tenuto, tra il 1943 e il 1967, con i maggiori esponenti dell’intellettualità del tempo (come Bodini, Borgese, Dolci, Calvino e Cassieri), emerge un dialettico coesistere di utopia e storia, sogno e azione, che diviene la chiave interpretativa della sua idea di letteratura. Il tono lirico dei suoi scritti non è mai mera bellezza formale, bensì risorsa ermeneutica atta a documentare e modificare la realtà nelle sue contraddizioni.
15,00 14,25

Dialogo e scena tra antico e moderno

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2017
pagine: 80
Attraverso un’indagine sulle interazioni fra i generi, sui rapporti fra letteratura e teatro, letteratura e scienza, i saggi raccolti nel volume pongono in rilievo momenti, idee e personaggi significativi della storia della cultura fra Sei e Settecento. Ne emerge una sicura e dialettica consapevolezza della modernità che avanza secondo molteplici prospettive: in esse la serietà di posizioni critico-ideologiche si fa strada anche attraverso un’amabile conversazione e con lo strumento letterario della parodia. La mimesi drammaturgica costituisce il fil rouge di un percorso che conduce sino al teatro borghese del tardo Ottocento, in cui il tessuto dialogico delle battute dei personaggi si trasforma in naturale dialogo fra "persone".
15,00 14,25

Il torchio e le lettere. Editoria e cultura in Terra di Bari (secc. XVI-XX)

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2016
pagine: 172
20,00 19,00

Novelle della grande guerra

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2015
pagine: 292
30,00 28,50

Il maestro di setticlavio

Libro: Libro in brossura
editore: Progedit
anno edizione: 2015
pagine: 132
Pubblicata nel 1891, la novella "Il maestro di setticlavio" è il capolavoro letterario del celebre architetto e teorico del restauro Camillo Boito (1836-1914), squisito narratore per divertissement. In una Venezia ben diversa da quella ritratta in "Senso", va in scena la drammatica conclusione della parabola umana e artistica del musicista Luigi Zen, intrecciata alla tragica storia d'amore di Nene, un racconto sonoro, estrema celebrazione del relativo e del transitorio, con cui lo scrittore dà corpo al ricordo dei suoi anni veneziani, della sua giovinezza, montando una sorta di melodramma autobiografico o, per meglio dire, una storia melodrammatica racchiusa in una scatola autobiografica. Questa edizione critica, contributo agli studi su Boito nel centenario della morte, ricostruisce il complesso reticolo dei ricordi, rivela l'identità dei personaggi reali trasfigurati e chiarisce il significato dei riferimenti musicali, tra Verdi e Wagner, progressisti e conservatori, passato e presente.
15,00 14,25

Storia e follia nel «furioso»

Libro
editore: Progedit
anno edizione: 2014
pagine: 132
L'autrice ha qui riunito i suoi saggi ariosteschi di approfondimento di un testo leggibile secondo diversi percorsi di lettura, proponendone un'innovativa interpretazione. Sotto la celebrazione di un mondo cavalleresco al tramonto, dietro la musicalità del ritmo delle ottave, dietro il piacere del testo e il gioco di un immaginario sfrenato, la tessitura organica e ben strutturata dell'"Orlando furioso" presenta tre temi fondamentali: la follia che contrassegna il limite, la finitudine della ragione umana; la storia contemporanea delle invasioni nel tempo della crisi italiana; la parodia e l'ambiguità della scrittura, in particolare rispetto al mondo, ai costumi e ai valori oggetto del poema cavalleresco. Un'altra questione, legata alla modernità ariostesca, riguarda l'immagine della donna, mentre lo studio finale, dedicato al paesaggio del Furioso, riflette l'intreccio dei suoi diversi livelli, a riscontro delle ipotesi di lettura proposte.
16,00 15,20

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