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Odoya: Odoya library

Tutte le nostre collane

Bassa fedeltà. Storia distorta dell'audiocassetta

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 264
Creare i propri nastri, scambiarli con gli amici, fare personalissime playlist da ascoltare nel walkman e da regalare al partner del momento. Economica, portatile e riutilizzabile, la musicassetta è stata rivoluzionaria; un piccolo rettangolo di plastica che ha saputo cambiare la storia della musica e ribaltare la cultura pop, creando movimenti e mettendo in connessione comunità diverse. Questo divertente libro traccia il viaggio della cassetta dalla sua invenzione nei primi anni Sessanta alla sua ascesa come supporto all'epoca dei Walkman negli anni Ottanta, fino al suo declino con la diffusione dei compact disc e alla rinascita recente attraverso i produttori di musica indipendente. Disprezzata dall'industria discografica per aver "ucciso la musica" grazie alla facilità di riproduzione, la cassetta si è propagata capillarmente nel tessuto sociale, in modo incontrollabile dalle major. Per un'intera generazione ha significato libertà: creare, inventare, connettersi. Marc Masters introduce i lettori agli "artisti del nastro" che prosperano nell'underground: dai taper di concerti che commerciano bootleg ai produttori di mixtape che inviano messaggi, dai cacciatori di nastri che recuperano suoni dimenticati alle etichette indipendenti di oggi, che rifiutano lo streaming e vendono musica su cassetta.
20,00 19,00

Se fossi Luciano Pavarotti

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 148
Quanto viene abusata la parola icona? Eppure, Luciano Pavarotti lo è diventata: la sua immagine sorridente, in frac, con un grande fazzoletto bianco in mano ha qualcosa di mitico, noto in tutto il mondo, sinonimo per intere generazioni dell'idea di tenore e cantante d'opera. Divo nel vero senso della parola, di essere umano asceso alle sfere celesti, persona reale e figura impressa nell'immaginario, uomo e maschera teatrale. Poiché le sue ultime volontà furono di essere ricordato come cantante d'opera, lo vediamo ancora anche in alcuni dei personaggi che impersonava e a cui dava un po' di sé stesso, come Riccardo di Un ballo in maschera, Nemorino dell'Elisir d'amore e Rodolfo della Bohème. I versi di "Caruso", canzone di Lucio Dalla dedicata a un altro popolarissimo mito operistico e interpretata anche da Pavarotti, scandiscono il percorso come un inno al teatro, alla musica e alle persone che ne fanno parte. Come ogni mito, e ogni essere umano, il grande tenore ha ancora molto da insegnarci. Ci chiediamo quindi: cosa farei se fossi Luciano Pavarotti? Spontaneo, passionale, generoso, giovane ribelle e adulto curioso, Pavarotti ci insegna che quando la propria passione viene coltivata con determinazione, circondandosi di persone degne di fiducia e rispetto, qualunque risultato si ottenga, avremo lasciato qualcosa per cui esser ricordati.
16,00 15,20

Guida ai videogiochi. Tecniche, storie, immaginari

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 264
La presenza dei videogiochi è sempre più diffusa e di grande impatto nel panorama mediale contemporaneo. Sono un magmatico e affascinante insieme di opere audiovisive, in cui è facile smarrirsi, vista l'enorme mole di nuovi videogiochi costantemente pubblicati. Nella prima metà del 2022, il solo Steam (la più nota piattaforma di videogiochi per PC) ha visto la pubblicazione di oltre 6.000 nuovi titoli. Una guida, quindi, pare quanto mai necessaria per orientarsi tra titoli di enorme successo e videogiochi di nicchia da (ri)scoprire, seguendo percorsi tematici che esplorano le diverse esperienze videoludiche. Francesco Toniolo focalizza ogni percorso su singoli videogiochi, in vario modo rappresentativi della loro categoria, che riescono a illustrare le trasformazioni di questa amatissima forma di intrattenimento. Dopo un approfondimento sul medium dei videogame, tema approcciato non con un taglio storico ma tramite esempi concreti, seguono altre sezioni che fanno luce su alcuni dei temi e degli immaginari che hanno attraversato l'evoluzione del videogioco. Tecniche produttive rivoluzionarie che hanno segnato l'evoluzione del videogioco. Storie affascinanti e curiose nel dietro le quinte del medium. Immaginari espansi, sempre più crossmediali, che uniscono il videogame alla letteratura, al cinema e alle arti.
19,00 18,05

La collezione perduta. Una donna sulle tracce dei capolavori rubati dai nazisti alla sua famiglia

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 208
"Tutto è iniziato con un elenco di dipinti scarabocchiati da un cugino che conoscevo appena. Su questo foglio, capolavori impressionisti, Renoir, Monet, Degas, esposti oggi nei più grandi musei del mondo, tutti un tempo appartenuti al mio bisnonno, Jules Strauss. Non sapevo nulla della sua storia, né della sua collezione scomparsa. Queste poche parole frettolosamente appuntate mi avrebbero cambiato la vita, portandomi dal Louvre al museo di Dresda, dagli archivi della Gestapo al ministero della Cultura. Per tre anni, con la mia curiosità e uno spiccato gusto per gli enigmi come unico bagaglio, mi sono imbarcata sulle tracce dei miei antenati, alla ricerca di Jules Strauss, e di una storia che non mi era stata trasmessa. Cos'è successo nel 1942? Cos'era rimasto della sua collezione quando l'appartamento di famiglia fu saccheggiato dai nazisti? Non sono una storica dell'arte, volevo semplicemente svolgere un'indagine poliziesca e sentimentale sulle orme della mia famiglia, ebrea, depredata dei suoi averi". Una testimonianza personale dove l'emozione cresce pagina dopo pagina: il lettore accompagna Pauline Baer de Perignon nelle sue scoperte, nelle sue battaglie, nelle sue delusioni e in una sorta di riconciliazione con il passato. L'approccio che sta alla base di questo racconto, dall'Occupazione a oggi, pone molti e complessi interrogativi: cosa fare delle opere che hanno attraversato il caos della Storia? Come comportarsi, quando si è semplici cittadini, di fronte alla sorda legislazione? Cosa capire dal silenzio delle generazioni che ci hanno preceduto? Ma soprattutto, cosa ci trasmette un'opera d'arte nel tempo?
18,00 17,10

Mozart era una donna. Storia al femminile della musica classica

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 208
No, Mozart non era una donna. Ma avrebbe potuto esserlo: Maria Anna Mozart è stata, come suo fratello, un prodigio musicale, prima di doversi sposare e sparire dalle scene ma anche dai libri, dai film e dalla storia. Risultato: nessuno si ricorda di lei. Chi può vantarsi di saper citare anche solo una compositrice donna? Conoscete forse Cassia, una delle prime della storia? Ildegarda di Bingen, donna di potere e pioniera della musica medievale? O forse Élisabeth Jacquet de La Guerre, protetta di Luigi XIV e geniale clavicembalista? Hélène de Montgeroult, dopo essere sfuggita alla ghigliottina grazie al suo virtuosismo, ha scritto uno dei metodi di insegnamento del pianoforte più importanti della storia. Altre, come Clara Schumann, Fanny Mendelssohn o Alma Mahler, hanno visto il loro talento e il loro nome rimanere all'ombra di un grande uomo. Maria Anna Mozart è un simbolo, la prova che la damnatio memoriae delle donne dalla storia della musica classica è tale da aver dimenticato persino la sorella del compositore più famoso al mondo. Ma è anche un pretesto per ricordare compositrici, strumentiste, direttrici d’orchestra, fondatrici di ensemble… tutte le donne che hanno dovuto rinunciare al successo. Eppure proprio a loro la musica classica deve tanto, ed è arrivato il momento di riconoscerlo. Con passione comunicativa e impegno, Aliette de Laleu si sforza di riparare a secoli di invisibilità restituendo alle donne il loro posto nella storia della musica. Perché non c’è vocazione senza modelli, né progresso senza eredità. E non ci sono persone geniali che non portino con sé una storia avvincente.
18,00 17,10

Dylan Dog. Indocili sentimenti, arcane paure

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2023
pagine: 224
Fin dal primo albo uscito nel 1986, Dylan Dog ha rappresentato uno spartiacque dell’immaginario collettivo. In brevissimo tempo è diventato un fenomeno di costume raggiungendo un milione di copie vendute e incarnando sogni, desideri, ansie, paure e speranze di un’intera generazione che si riconosceva in questo investigatore sui generis. Dylan era altruista, romantico, idealista e soprattutto anticonformista; agli antipodi rispetto al modello culturale dominante dei “favolosi anni Ottanta” in cui le parole d’ordine erano successo, denaro, felicità, edonismo. Dylan era (ed è ancora) un “perdente” dal cuore d’oro. Le sue atmosfere cupe e surreali, le storie romantiche e disperate mettevano all’indice le ipocrisie di un’epoca che nel giro di pochi anni avrebbe visto crollare tutte le sue certezze e i suoi miti. Attraverso gli interventi di sceneggiatori, docenti e studiosi di fumetto, questo libro affronta tutti i temi della poetica dylandoghiana – l’orrore, l’amore, il comico, il citazionismo, la rivoluzionaria modernità del linguaggio – e getta uno sguardo critico, ma non malinconico, su un’epoca di straordinaria creatività e innovazione. Il volume è introdotto da una storica conversazione tra Tiziano Sclavi e Umberto Eco, in cui a ragionamenti letterari sulla “sgangherabilità” di Dylan Dog o alla sua appartenenza alle opere di culto si affiancano curiosità sull’occulto, sui processi di “regia” di Sclavi e sul suo rapporto con i disegnatori e con i fan. Con una sceneggiatura originale di 16 tavole di Tiziano Sclavi.
18,00 17,10

Storia delle Fiabe. Origini di una grandiosa avventura

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2022
pagine: 416
“C’era una volta”, si dice, come se oggi non ci fosse più. Omicidi, abusi e tanta cattiveria, sopraffazione, violenza, ma anche amore, amicizia… le fiabe sono il caleidoscopio colorato della vita. E anche della morte. Sono storie drammatiche, romantiche, fantastiche, trasformate a piacere, a seconda del gusto di chi narra e di chi ascolta. Fiabe che mutano a seconda dei tempi e dei costumi, raccontate da scrittori come Andersen, i fratelli Grimm e Perrault, ma anche da italiani come Basile, Straparola e Calvino. Quelli che per molti sono solo racconti da focolare, storie apotropaiche o rassicuranti, educative o immaginifiche, spesso celano risvolti inquietanti. E se Barbablù fosse esistito davvero? A chi è ispirato il Gobbo di Notre-Dame?Nei meandri delle fiabe, come giganteschi draghi assopiti, si annidano eventi storici, dettagli personali della vita degli autori, fatti di cronaca e antiche leggende. Fiabe molto spesso lontane, talvolta lontanissime, dai protagonisti e dalle vicende che le hanno ispirate. Fiabe raccontate davanti a un caminetto acceso, ma anche attraverso film, pièces teatrali e opere liriche. Fiabe che rotolano nel tempo modificando i loro tratti, cambiando pelle. “E vissero tutti felici e contenti”? Non proprio. “Si risvegliò grazie al bacio del vero amore”? Neanche per idea. Storia delle fiabe è un libro ricco di curiosità e misteri: tra archetipi e aneddoti curiosi, Smocovich seziona le fiabe più conosciute e più amate e ne ritrova le antenate e le sorelle minori, ripercorrendo la storia labirintica dell’immaginazione. Prefazione di Carlo Lucarelli.
22,00 20,90

Le grandi cospirazioni. Complotti e inganni che hanno indirizzato il corso della storia

Libro: Libro rilegato
editore: Odoya
anno edizione: 2022
pagine: 192
Esistono davvero i complotti? Certo che sì, e non parliamo di teorie fantasiose che mescolano pezzi di verità e ipotesi affascinanti, enfatizzando elementi bizzarri e coincidenze fortuite. Parliamo di cospirazioni che hanno indirizzato il corso della storia contemporanea, realmente ordite e altrettanto realmente smascherate. Per organizzare un complotto è necessario coinvolgere molte persone e i tradimenti, volontari o meno, alla lunga sono inevitabili; in alcuni casi intrighi e congiure sono stati scoperti grazie a documenti desecretati, in altri a seguito di inchieste giornalistiche. Insomma, le cospirazioni, quelle vere, presto o tardi vengono smascherate ed è possibile documentarle in modo inoppugnabile, insieme ai complessi schemi di menzogne intessuti sottotraccia. Questo libro racconta cospirazioni ordite da governi, da grandi banche internazionali, dalla ricerca medica e scientifica, da multinazionali del tabacco, dalla Chiesa e da agenzie di spionaggio.
18,00 17,10

Spionaggio femminile nel Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2022
pagine: 288
Lo spionaggio, per la sua stessa natura fatta di intrighi e sotterfugi, affascina da sempre i lettori e gli spettatori, intrattenuti da personaggi inventati divenuti ormai vere e proprie icone. Ma la realtà spesso supera anche la più fervida fantasia di scrittori e sceneggiatori. Grazie a fonti d’archivio, come le relazioni sulle attività di spionaggio e i resoconti degli interrogatori delle spie arrestate che sono stati desecretati negli ultimi anni, l’autore ricostruisce la vita di numerose donne che dimostrarono notevoli abilità nella raccolta di informazioni a favore dei servizi segreti. Queste agenti seppero emergere in un settore dominato dagli uomini grazie alla loro intelligenza, bellezza e tenacia, in un’ampia rosa che va dalle più conosciute, come Mata Hari, a donne che ricordiamo solo grazie a poche righe in un articolo di giornale. Danzatrici del ventre, attrici, governanti, impiegate delle ambasciate, queste donne dalle mille risorse ricoprirono un ruolo di rilievo nella storia dei rapporti tra le nazioni, dai conflitti balcanici (1912-1913) e dalla Grande Guerra fino al secondo dopoguerra, e soprattutto durante la Guerra Fredda. Virginia Hall, Camilla Agliardi, Brett Perring, Odette Sansom sono solo alcuni dei nomi, spesso sconosciuti o dimenticati, di donne coraggiose che misero la loro vita al servizio delle potenze europee e d’oltreoceano, in un gioco di potere fatto di segreti e informazioni. Nelle loro storie si intrecciano dedizione, amore e spesso anche sofferenza e prigionia, si creano narrazioni che a volte sono ancora più incredibili e avvincenti dei romanzi.
20,00 19,00

Le strade di Alphaville. Conflitto, immaginario e stili nella paraletteratura

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2022
pagine: 352
“Poiché produco narrativa di genere, tanti interlocutori che non mi hanno mai letto (giornalisti, intellettuali, scrittori di “rango”, operatori dei media, dirigenti editoriali eccetera) sono a priori convinti che io sia un mezzo scemo [...] da coinvolgere nelle esperienze più bislacche”. Così Evangelisti introduce i suoi scritti in difesa della “paraletteratura”, da sempre considerata “minore”, tracciandone storia e storie: dai classici più o meno contemporanei (Lovecraft, Dick) ai libri di Lupin, Fantômas e Sandokan. Spesso considerata marginale e trascurabile, la letteratura di genere rappresenta in realtà un’intrigante chiave di lettura dei tempi in cui è scritta, uno specchio esplicito, fantasioso, creativo, a volte sgarrupato e caotico del sentire sociale visto dal basso, raccontato con ferocia, immediatezza, proiezioni nel futuro o immaginarie riletture del passato. Non un semplice excursus sulla letteratura di genere, bensì una riflessione intelligente e acuta sul valore della paraletteratura come critica sociale e come strumento di lotta politica, nel conflitto per il controllo dell’immaginario, vero e proprio campo di battaglia per Evangelisti. Alphaville, città raccontata da Jean-Luc Godard in un suo film di fantascienza distopica, è il nome usato da Evangelisti per i tre volumi originari in cui erano raccolte le sue riflessioni; una selezione di questi “saggetti”, come amava definirli il suo autore, accompagna nuovamente il lettore lungo le strade di Alphaville per scoprire la ricchezza dell’immaginario.
22,00 20,90

Storia del sonno. Tra letteratura e scienza

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2022
pagine: 240
Il sonno rappresenta una pausa nella vita, in cui l’agire e il pensare restano sospesi, un mondo di cui non ci è dato essere testimoni. Come può quindi essere possibile tracciarne una storia? Sebbene sfugga alla nostra esperienza cosciente, possiamo sperimentare i suoi momenti di transizione (quando ci si addormenta o ci si risveglia), i suoi ritmi, la sua assenza, e a volte i frammenti di sogni e incubi, come una finestra su un altro mondo, o meglio sul nostro mondo interiore. La nostra concezione del sonno è certamente forgiata dalla nostra cultura e dalla società in cui viviamo. Ciò appare evidente già se si guarda al valore che ha nelle diverse religioni: in alcuni miti di creazione la divinità cade addormentata e da quel sonno creativo nascono gli uomini, come nel caso del gigante Ymir nella mitologia norrena, mentre al contrario il Dio biblico è sveglio e attivo, non dorme mai. Nel Medioevo dormire troppo era considerato un peccato, durante l’Illuminismo un vizio e nell’era industriale un ostacolo alla produttività. D’altro canto, però, in ogni epoca è stato ritenuto anche un momento foriero di possibilità: dormendo si poteva raggiungere il sopor pacis, un’esperienza mistica di avvicinamento a Dio, mentre dal Romanticismo in poi il sonno (e il sogno) diventa fonte di ispirazione artistica. Tra pratiche nuove e alla moda come il power nap (un breve pisolino di 10-20 minuti), dibattiti sulla validità del co-spleeping, la mania dei sogni lucidi e l’atrocità delle tecniche di privazione del sonno usate a Guantánamo, giungiamo infine ai giorni nostri e a un’analisi più sociale del sonno (e della veglia).
16,50 15,68

Storia del conflitto russo-urcaino. Dal XVIII secolo a oggi

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2022
pagine: 282
In questo doloroso momento storico, osservando una guerra che pare incomprensibile, è necessario non solo narrare gli eventi bellici ma anche rivolgersi al passato per meglio capirne le cause. Lo scoppio del conflitto del 24 febbraio 2022 è stato violento e, per molti, inaspettato, ma la tensione tra Russia e Ucraina ha in realtà radici profonde. Gabriele Faggioni ripercorre quindi la storia di un paese segnato da sopraffazioni e frazionamenti, soggetto al dominio di mongoli, lituani, polacchi, e poi, infine, dei russi. Cominciata già nel XVII secolo, l’occupazione russa conquistò territori sempre più vasti, fino alla proclamazione, nel 1921, della Repubblica Socialista Sovietica Ucraina. Per l’indipendenza, l’Ucraina dovette attendere fino al 24 agosto 1991, ma anche allora rimasero molte questioni in sospeso, come la richiesta di autonomia del Donbass, il desiderio delle popolazioni russofone di Crimea di annettersi alla madrepatria e la volontà di Mosca di mantenere il controllo della base sovietica di Sebastopoli. Nel 1995 e nel 1997 i due paesi sottoscrissero degli accordi, spartendosi la flotta e sancendo l’affitto della base di Sebastopoli a Mosca e una nuova autonomia per la Crimea. I problemi dell’Ucraina non erano però finiti: nei primi anni Duemila, una politica di privatizzazioni poco trasparente generò diffusa corruzione in tutti i livelli della pubblica amministrazione, e la classe politica non seppe uscire dal pantano in cui era andata a finire, reprimendo con brutalità il dissenso che serpeggiava tra la popolazione. La situazione nella parte orientale intanto continuava a peggiorare.
20,00 19,00

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