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Mimesis: Scienze della narrazione

Tutte le nostre collane

Il tempo intimo della biografia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2024
pagine: 158
Quando raccontiamo di noi, facciamo uso della nostra memoria autobiografica. Questa colloca i nostri ricordi in un tempo e uno spazio condivisi, ma la memoria conserva traccia anche di ricordi differenti, che stanno in un tempo difficilmente condiviso (un momento di rossore, l’attesa di una donna, il profumo di una focaccia associato alla nostalgia di non sappiamo cosa…): sono ricordi intimi, difficili da comunicare, involontari, altamente significativi e ineludibili. Fanno parte di quello che chiameremo un tempo intimo. Parlano di risonanze. Rimandano ai modi nei quali, dentro al mondo, palpitiamo. Ben conosciuto dalla letteratura, questo tipo di memoria appartiene anche al campo di interesse di chi adotta una prospettiva biografica nelle scienze sociali. Le biografie appaiono più vive se noi teniamo conto di questo tipo di memorie. Il linguaggio, certo, si deve adeguare all’oggetto: un certo apparato concettuale lo sostiene, ma quel che si deve fare è, soprattutto, ascoltarsi, ascoltare e spingersi a narrare.
12,00 11,40

Estetica della performance. Il metodo Voxechology nell'alta formazione artistica musicale e nei percorsi relazionali

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 104
Calcare le scene della vita. Sentire le modulazioni della diversità. Includere e non escludere. Cogliere la bellezza del contrasto. Reclamare il diritto all’unità e alla differenziazione. Ricercare la puntualità condivisa. Disporre i petali della flessibilità. Celebrare la precarietà dell’intesa e abbracciare la complessità. Chiedere cornici di senso. Rendersi disponibili alla critica alternanza. Contrapporre principi estetici. Ascoltare la rigidità e le sue molteplici risonanze. Riflettere Echo. Riflettere Narciso. Una serie di tematiche indiscutibilmente umane in un piccolo saggio stravagante, pensato per istruire alla buona riuscita di una performance, che da critica esposizione di sé diventa anche nuovo addestramento alle relazioni d’aiuto. Una condotta utile agli artisti del cambiamento, perché possano realmente imparare a desiderarlo. Prefazione Carlo Sini.
10,00 9,50

Gli intravisti. Storie dagli ospedali psichiatrici giudiziari

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 294
Il saggio raccoglie diciotto storie raccontate in prima persona da pazienti internati negli Ospedali Psichiatrici Giudiziari (OPG) italiani poco prima della chiusura di queste istituzioni totali. Il paziente autore di reato pone una serie di interrogativi circa la malattia mentale in se stessa, le sue origini, i fattori connessi al suo esordio (quali le sostanze), la diagnosi differenziale, i percorsi trattamentali (di ambito farmacologico e riabilitativo), il rapporto malattia-reato, gli aspetti culturali che possono influenzare gli esiti della cura. Tali questioni, affrontate grazie al contributo narrativo dei pazienti incontrati negli anni 2013-14, conducono l’autore a un’ampia riflessione sulle tematiche emergenti nella psichiatria di oggi e sul passaggio alle attuali Residenze per l’Esecuzione delle Misure di Sicurezza (REMS). Le problematiche non si sono esaurite con la chiusura degli OPG ma sono a tutt'oggi aperte e possono aiutare il clinico così come il lettore ad approfondire i grandi temi inerenti la psichiatria. Prefazioni di Eugenio Borgna e Massimo Clerici.
20,00 19,00

Parole che fanno esistere. Storie di psicoterapia e oltre

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 133
Ha ancora valore la parola in un’epoca, la nostra, in cui il primato spetta all’azione? Per scoprirlo è sufficiente dar voce ai pazienti, aprendo le porte di quegli studi dove la psicoterapia ricerca il significato del soffrire e connette i diversi brani dell’esistenza. Qui, a curare la psiche, non è il concetto ma è la parola che promuove immaginazione e sa rivelare nuovi scenari. La parola che diventa dialogo e ascolto, silenzio e domanda, pensiero e passione, fantasia del giorno e sogno della notte. In terapia, come nel resto della vita, decisiva è l’interpretazione, perché liberatorio non è conoscere la supposta verità dei fatti ma attribuire loro un valore personale. La parola psicologica lo comprende solo se si fa accompagnare dalla parola filosofica, lasciandosi interrogare dal senso delle cose. Potrà così resistere alle lusinghe dei palazzi della scienza e inoltrarsi nei paesaggi dell’arte, mostrando finalmente la sua stretta parentela con la parola della poesia. Prefazione di Umberto Galimberti.
12,00 11,40

La mente nomade. Metodo narrativo-relazionale e costruzione dell'identità in psicopatologia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 260
Un sapere nomade conosce il senso della finitudine e il dono dell’ospitalità con chiunque sia in cammino: è uno spaesamento che però si tramuta in dialogo e accoglienza. Ricostruire una trama significa andare alla caccia del testo nascosto, del non detto, della vita così poco compatta che scorre senza che ci sia una storia a definirla; significa rischiarare l’opacità con la quale siamo soliti raccontarci. Nel libro viene delineato un metodo narrativo-relazionale utile per chiunque svolga una professione d’aiuto (medico, psichiatra, psicologo, ma anche assistente sociale o educatore) sia in ambito clinico che forense, basato su quattro “trame” di base del soggetto. Il testo è corredato di una corposa appendice dove sono riassunte le caratteristiche del metodo, con una serie di domande e suggerimenti utili per il professionista. Un metodo che parte da un sapere “nomade”, da un modo leggero nella comprensione dell’altro non appesantito da teorie e da ipotesi diagnostiche da verificare a tutti i costi.
22,00 20,90

Educazione e movimenti sociali. Un'etnografia collaborativa con il movimento di donne contadine a Santa Catarina (Brasile)

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 289
Il libro costituisce in Italia il primo contributo complessivo alla pedagogia dei movimenti sociali, un campo di studi emergente, che ha dei notevoli antecedenti nelle esperienze di educazione popolare e nelle pedagogie critiche. Le dimensioni educative dei movimenti sociali sono esplorate a partire da un approccio teorico-metodologico originale e rigoroso, e in riferimento a un caso empirico: il Movimento di Donne Contadine a Santa Catarina (Brasile). Dopo alcune essenziali contestualizzazioni teoriche, metodologiche e storiche, vengono indagati l’incidenza dell’impegno sulla formazione delle soggettività militanti, i conflitti cui espone la partecipazione e le trasformazioni che quest’ultima genera nella vita delle donne e delle comunità. Le implicazioni pedagogiche femministe e decoloniali delle pratiche del Movimento sono approfondite anche rispetto all’agroecologia, il tema fondamentale intorno al quale attualmente si articolano le lotte delle reti contadine internazionali.
25,00 23,75

Autobiografie immaginarie. Fiction e cura di sé

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 180
Cosa significa raccontare? Cosa accade quando diciamo “io”? Prendersi cura di sé attraverso la scrittura è possibile solo in prospettiva autobiografica? L’immaginazione è pura evasione o può aiutare la persona a conoscersi meglio? Nel libro si risponde a queste e ad altre domande, evidenziando le potenzialità curative della scrittura “trans-autobiografica”, un tipo di narrazione che prende spunto da snodi autobiografici, da eventi reali che vengono utilizzati dall’autore per costruire storie d’invenzione. Alla prospettiva centripeta e seria del pensiero autobiografico si intreccia quella centrifuga, giocosa, ispirata alla fantasia, alla creatività e alla leggerezza. Osservarsi da un punto di vista decentrato, attivare la logica del “far finta” e del “come se”, essere consapevoli della finzione, giocare con la propria storia trasformandola in un romanzo apre uno sguardo inedito su di sé, orientato non solo in direzione di ciò che è stato, ma anche del possibile. Tutto ciò dà voce al desiderio, non mirando a un’evasione e a una fuga dalla propria storia, dalla propria identità reale, dai propri dolori, ma mettendo a disposizione dell’autore una serie di strumenti che lo aiutano a guardarsi dentro in modi nuovi e sorprendenti.
18,00 17,10

Essere e non. Cura e sapere di sé attraverso le pratiche teatrali

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 96
Dedicato agli insegnanti e ai frequentanti di laboratori teatrali non professionali, "Essere e non" è un manuale adatto ad accompagnare e chiarificare anche il lavoro dei professori impegnati nella gestione di corsi interni agli istituti scolastici. Si tratta dell’elaborazione di un apparato di criteri di conduzione finalizzato al benessere di quanti, grazie agli strumenti dell’arte scenica, vengono guidati a un più profondo contatto con se stessi e all’acquisizione di consapevolezza nelle relazioni con gli altri, con la società, con la natura. Una materia composita e delicata che solleva domande e produce dilemmi esistenziali ed etici. Perciò, a tale apparato di criteri l’autrice ha attribuito il nome di antropoteatrosofia, conio nel quale il teatro è l’elemento di mezzo tra l’uomo e la sua sapienza e con il quale si prova a dar conto di un sistema in cui il “sapere di sé” equivalga a una “cura di sé” secondo i principi dell’epimèleia heautoù propri della filosofia ellenistica.
9,00 8,55

Teatro fragile. Guida agli effetti delle pratiche teatrali sui malati di Alzheimer

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 147
Questo volume racconta di un progetto terapeutico pionieristico che ha associato la scrittura autobiografica alla dimensione teatrale nel trattamento di pazienti affetti da Alzheimer. Un laboratorio di teatro inclusivo, pensato per un gruppo eterogeneo, con capacità cognitive differenti. Ai partecipanti è stato somministrato un test per valutare lo stress e gli eventuali cambiamenti nel corso della settimana. Questo è il racconto del progetto apripista della 1° edizione della manifestazione Alzheimer Fest (Gavirate - Lago di Varese, settembre 2017). Un percorso unico in cui la scrittura diaristica ha stimolato il racconto e la condivisione di sé.
14,00 13,30

Scritture mediali. Riflessioni, rappresentazioni ed esperienze mediaeducative

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 132
Il libro nasce dal desiderio di concentrarsi sulla scrittura del quotidiano mediale, o meglio, sulle scritture, che rappresentano allo stesso tempo il “grande problema” del digitale (spesso metafora di corpi inermi, di una comunicazione ossessiva...) e “la sua soluzione” (cioè competenze di produzione di senso, di creatività, di nuove professioni...). Il volume si sviluppa con un approccio che va dal livello del “sacro” transdisciplinare (dall’antropologia dei media alla psicologia e alla filosofia del web), a quello del “profano” dei comportamenti dell’utente post-moderno, che sovente si serve dei media in modo (apparentemente?) poco significativo. Il testo offre sia taluni spunti teorici sulla natura dello scritto mediale, sia un quadro concreto (orientato al saper fare) di pratiche formative e didattiche dedicate alle scuole, per favorire sia lo sviluppo delle competenze tecnologiche utili al saper scrivere con i media sia l’acquisizione di una consapevolezza matura delle potenzialità dei linguaggi mediali. Presentazione di Ambrogio Artoni.
14,00 13,30

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