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Mimesis: Passato prossimo

Tutte le nostre collane

Dopo la guerra. Democrazia, sviluppo e migrazioni in Somalia

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 200
I saggi contenuti in questo volume si concentrano su un aspetto poco presente in un dibattito contemporaneo in cui il tema della guerra e del conflitto è, per necessità di cose, centrale: il tema di ciò che accade dopo le guerre e dei processi che a partire da situazioni di conflittualità producono forme di transizione e pacificazione. Esaminando nel dettaglio una serie di processi di stabilizzazione dispiegatisi all’interno del conflitto somalo e riconoscendo come guerra e conflitto siano principalmente dei processi di trasformazione delle società, il testo si sofferma su alcune dinamiche centrali delle transizioni post-conflitto contemporanee: il ripristino di istituzioni democratiche, tra esercizi elettorali e la mediazione di forme tradizionali di autorità, la formazione di società diasporiche come effetto delle migrazioni forzate e il loro profondo impatto sullo sviluppo locale, la memoria della guerra e le forme attraverso cui essa ridefinisce la vita quotidiana degli individui e contribuisce a forgiare nuove identità collettive.
18,00 17,10

Amore e lotta. Autobiografia di un rivoluzionario negli Stati Uniti

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 395
"Love and struggle: my life in SDS, the weather underground, and beyond" di David Gilbert è l'autobiografia politica dell'autore. David ha attraversato da protagonista, come militante, teorico, nonché ricercatore, un'intensa stagione di impegno politico dall'inizio degli anni '60 fino all'inizio degli anni '80, passione che è continuata in carcere dopo il suo arresto. Il libro ripercorre le tappe fondamentali della sua esistenza politica intrecciate con gli avvenimenti che hanno riguardato la storia nordamericana dalla lotta antisegregazionista fino alla genesi delle politiche neoconservatrici di Ronald Reagan insediatosi alla Casa Bianca.
26,00 24,70

Presente imperfetto. Eredità coloniali e immaginari razziali contemporanei

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 188
L'Italia ha un passato coloniale con il quale si è iniziato a fare i conti in tempi relativamente recenti. È un passato che sembra non riuscire a passare, soprattutto rispetto agli immaginari che ha prodotto e che continuano a circolare, spesso non visti, nella cultura contemporanea e nella vita quotidiana. La mancanza di una vera rielaborazione degli immaginari razzializzati prodotti in Italia in quel lungo periodo che va dall'unità d'Italia fino al fascismo, ha fatto sì che questi riemergano oggi attualizzati in una serie di immagini e linguaggi razzializzati o apertamente razzisti. I saggi teorici e le pratiche di ricerca contenuti in questo volume aiutano a ricostruire questo "passato che non passa", a partire da un'analisi della cultura popolare e di consumo contemporanea, che ne sono impregnate. Il volume raccoglie i contributi prodotti durante due giornate di incontri e dibattiti intorno a questa tematica, che si sono svolte alla Casa della Memoria e della Storia di Roma a novembre 2014. Al centro dell'interesse quegli oggetti quotidiani - ricordi familiari, prodotti di consumo, giocattoli - che contengono tracce di immaginari coloniali, la cui analisi e rilettura collettiva può aiutare a rivedere il proprio passato, prendere coscienza di come si è formata storicamente l'idea di una "italianità", decostruire i tanti stereotipi che continuano a circolare in questo presente interculturale.
18,00 17,10

Scacco alla superclass. La nuova oligarchia che governa il mondo e i metodi per limitarne lo strapotere

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 301
Il presente libro si compone di due parti, frutto delle idee congiunte e convergenti dei due autori nell'ambito di un'impostazione comune ed unitaria. La prima parte, di Francesco Bochicchio, evidenzia la crisi della democrazia e del diritto, anche di natura formale, e così della stessa libertà non solo come libertà positiva. La seconda parte, di Giorgio Galli, si incentra sulla crisi della democrazia rappresentativa, di cui si evidenziano la profondità e la gravità.
26,00 24,70

L'Islam, religione dell'Occidente

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 153
Sebbene oggi sembrino divise sul filo dello scontro di civiltà, e lo spettro evocato da Samuel Huntington si sia sfortunatamente materializzato nell'incubo degli attacchi terroristici, in realtà Cristianesimo e Islam si sono profondamente influenzati da sempre e fin dalle origini. Le profonde interrelazioni culturali, teologiche, storiche, economiche, pacifiche ma anche conflittuali (crociate, guerre, terrorismo), tra Europa e mondo musulmano, testimoniano della stretta interrelazione esistente tra i due e del reciproco condizionamento. Non è allora provocatorio definire la religione di Maometto "occidentale". In questo saggio, Campanini prende la parola ponendosi da hanif, cioè da puro monoteista nemico degli idoli fideistici, ideologici e culturali. Assume un atteggiamento non apologetico, non fobico, per indagare cosa unisce e divide Cristianesimo e Islam e per dire qualcosa di più vero e giusto sulle origini di una religione e di una civiltà, quella musulmana, che straniera, in fondo, non lo è mai stata.
15,00 14,25

La rivoluzione dei giusti. Un'alternativa alla globalizzazione dell'indifferenza

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 372
Questo saggio è indirizzato alla scoperta dell'universo delle donne e degli uomini che chiamiamo "giusti" (inseriti in un disegno storico ampio, non riferito solamente alla Shoah): persone normali e in qualche caso eroi civili, tessitori di verità e giustizia, di libertà e legalità, di indipendenza e diversità, di dissenso e diritti umani, con il volto della concretezza e dell'azione, nel segno delle buone pratiche realizzate nello spazio privato e diffuse in quello pubblico. In questo sta la diversità, la necessità e la bellezza della storia coraggiosa dei giusti, come memoria del bene che alimenta le ragioni e le speranze dell'umanità, senza illusioni, ma anche senza rassegnazione nel dare vita alle virtù della vita civile, nelle condizioni normali e anche nelle situazioni estreme, per affermare la propria libertà e la dignità delle altre persone, per sconfiggere le infinite forme della "banalità del male" attraverso le molteplici vie della "normalità del bene" percorse lungo tutti gli orrori del Novecento e oltre, causati dal totalitarismo ideologico (nazionalismo, fascismo, nazismo, stalinismo, colonialismo, razzismo, etnicismo, militarismo, fondamentalismo, ecc.). Perché il farsi carico degli altri e il prendersi cura dell'umanità sono un tutt'uno inscindibile come rispetto dell'uomo nella polvere del mondo, contro la globalizzazione dell'indifferenza. Quella dei giusti è una vera e propria rivoluzione culturale, morale e sociale...
26,00 24,70

La metamorfosi della rivoluzione. Il liberalismo sociale nel Messico di Salinas (1988-1994)

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 226
I processi di trasformazione mondiale che segnarono il contesto di modernizzazione neoliberista degli anni '80, come l'ampliamento del mercato finanziario, la liberalizzazione dell'economia, la deregulation e la formazione di blocchi economici regionali, si imposero in Messico nel mezzo di un'acuta crisi economica. La crisi richiese risposte che si concretarono nell'apertura economica al mercato internazionale, con l'incorporazione al Tratado de Libre Comercio de America del Norte (NAFTA), ma fece altresì da volano per la revisione del sistema politico messicano. Caratterizzato come corporativista, paternalista e autoritario, dalla fine degli anni '60 esso ha visto deteriorarsi le basi sulle quali si sosteneva la sua legittimità. Il suo riesame si è costruito attraverso l'imposizione di diverse riforme dello Stato, che tendevano a rivitalizzare il sistema corporativo nel quale si assicurava il suo potere, usando la politica sociale come meccanismo per la creazione di un consenso di massa non necessariamente per via elettorale. Prefazione di Massimo De Giuseppe.
20,00 19,00

Processi, riparazioni, memorie. L'«elaborazione del passato» nella Germania postnazista e postcomunista

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
Il volume, risultato delle ricerche per il progetto nazionale PRIN 2009 "Passioni e politica nell'età globale", diretto da Elena Pulcini, è volto a ricostruire le "politiche del passato" che hanno connotato la storia tedesca del dopoguerra, con particolare e inedita attenzione critica per i nessi tra il sentire collettivo, i dibattiti politici, la spettacolarizzazione dei processi giudiziari, le scelte normative e le pratiche di riparazione in favore delle vittime. Il caso tedesco è particolarmente interessante perché permette di tematizzare una triplice Vergangenheitsbewältigung (superamento del passato): nella Repubblica Federale di Bonn, nella DDR e, dagli anni '90, nella Germania riunificata.
30,00 28,50

Hezbollah: storia del partito di Dio

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 226
Il libro è pensato come una ricostruzione della storia del Partito di Dio a partire dalla sua nascita (1985) sino ai giorni nostri e più nello specifico sino al 2009, anno di pubblicazione dell'ultimo manifesto ideologico ufficiale ad oggi disponibile. L'opera è immaginata con lo scopo di ripercorrere l'evoluzione di Hezbollah contestualizzando di volta in volta il suo agire ed il suo pensiero, mantenendo come principale punto di riferimento i documenti in arabo pubblicati dagli organi ufficiali del Partito di Dio. Introduzione di Massimo Campanini.
18,00 17,10

Quel che resta dell'impero. La cultura coloniale degli italiani

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 450
Il "posto al sole" ha tracciato solchi profondi nella mente degli italiani. L'occupazione delle colonie e la costruzione dell'impero sono stati resi possibili dalla diffusione di un mito che ha conquistato l'immaginario e la cultura di un popolo, e ne ha influenzato l'agire. "Quel che resta dell'impero" approfondisce tutti gli aspetti di questa costruzione. La propaganda, sicuramente, l'educazione scolastica, ma anche il violento contributo di una scienza asservita alla bugia dell'invenzione delle razze, dell'assurda gerarchia tra uomini, segnata dal sangue e dalla nascita. Come gli italiani, brava gente, abbiano potuto credere a tutto ciò, non è forse più un mistero così fitto. Questo libro, mettendo in evidenza come i caratteri della mentalità coloniale penetrino in profondità nella società e vi permangano nonostante la fine del colonialismo, è un contributo essenziale per dipanarlo.
28,00 26,60

Buio nell'isola del sole: Rodi 1943-1945. La tragedia dei militari italiani e l'annientamento degli ebrei

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 490
Un libro appassionato sulle dimenticate vicende che si sono svolte nell'isola dove è nata la scrittrice e dove per secoli sono vissuti i suoi antenati. Nella prima parte del testo si indaga sui tragici eventi che, dopo l'8 settembre 1943, colpirono i militari italiani travolti dai nuovi nemici tedeschi, a cominciare dal loro comandante, l'ammiraglio Inigo Campioni, deportato in Polonia e fucilato nella Repubblica Sociale Italiana per volere di Mussolini; la seconda invece si concentra sulla deportazione degli ebrei locali, destinazione Auschwitz, il 23 luglio 1944 e sulla "liquidazione" di nove decimi di quella comunità vissuta sotto Roma, Bisanzio, gli Ospedalieri, il Gran Turco prima di passare sotto il Tricolore nel 1912. L'autrice ridà voce a due microcosmi che subirono ogni sorta di violenze da parte dei nazisti per lungo tempo rimaste nell'oblio.
28,00 26,60

Comunisti per caso. Regime e consenso in Romania durante e dopo la Guerra fredda

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 300
Alla fine della seconda guerra mondiale, Stalin riuscì a forgiare i regimi comunisti dell'Europa orientale ad immagine e somiglianza dell'Unione Sovietica. Dopo dieci anni di duro stalinismo sovietico, con i cambiamenti introdotti dal XX Congresso del PCUS, le dirigenze di questi partiti comunisti rischiavano di essere rovesciate dalle altre fazioni interne. In Romania, dal 1956, il segretario generale Gheorghe Gheorghiu-Dej convertì il regime in un sistema guidato da romeni, mantenendo la sua struttura stalinista. La ricetta romena per prevenire il cambiamento prevedeva il recupero degli intellettuali e dell'elite nazionale precedentemente ostracizzata. Pur definendosi comunista, il regime usò sempre più il nazionalismo per la creazione del consenso interno in funzione anti-sovietica. Nicolae Ceausescu, giunto al potere nel 1965, continuò e portò all'esasperazione questa strategia, ampliando a dismisura la macchina della propaganda, che inondava incessantemente la vita quotidiana dei romeni. In particolare, fu il discorso sulla storia nazionale ad essere strumentalizzato, falsificato, piegato a mere esigenze politiche, e declinato in ogni tipo di prodotto culturale, tanto nei testi universitari quanto nella letteratura e nelle arti. Questo libro racconta la storia di come la cultura romena fu asservita al mantenimento di un regime politico per oltre quarant'anni e delle conseguenze di questa regimentazione forzata dopo l'abbattimento del muro di Berlino.
22,00 20,90

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