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Mimesis: Essere e libertà

Tutte le nostre collane

Il forse bifronte. L'emergenza della libertà nel pensiero di Dio

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 176
«Il forse è la parola più bella del vocabolario italiano. Perché apre delle possibilità, non certezze. Perché non cerca la fine, ma va verso l'infinito» scrive Leopardi. Il termine tuttavia non rientra fra quelli maggiormente frequentati dai filosofi, i quali prediligono piuttosto avverbi pacifici e rassicuranti, come quelli che rimarcano o confutano la certezza. Attraverso un ripensamento inedito e coinvolgente del pensiero di Dio da Cartesio a Cacciari, il saggio verifica invece la presenza di un "forse" (ermeneutico, anfibologico e congetturale) al di sotto di ogni costruzione razionalistica e porta allo scoperto il momento di libertà latente in ogni atto metafisico.
16,00 15,20

Verità, simbolo, libertà. Studi sul pensiero di Luigi Pareyson

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 168
Il pensiero di Luigi Pareyson è costituito da una riflessione costante e radicale intorno alle nozioni di verità e di libertà e al rapporto essenziale che le unisce. La verità è da lui intesa ontologicamente come origine trascendente e sorgente inesauribile che l'uomo, nella sua costitutiva libertà, è chiamato ad accogliere – potendola rifiutare – nell'interpretazione creativa e nella testimonianza fedele. La concezione originaria e insieme concreta di tali nozioni – il cui nesso problematico e paradossale si struttura e si attua alla luce della relazione simbolica – è indagata negli studi del presente volume da diversi punti di vista (in riferimento, tra l'altro, ai temi della responsabilità, della comunità e del male e, più in generale, in rapporto al testo biblico e ad un'ontologia ermeneutica di matrice analogica e dialettica) che ne fanno emergere in modo organico la rilevanza esistenziale e il vigore speculativo e che insieme possono offrire istruttivi strumenti teorici per la comprensione attiva e critica del nostro tempo.
15,00 14,25

Il pensiero della libertà. Luigi Pareyson a cent'anni dalla nascita

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 320
L’indagine sulla libertà e la riflessione sulla filosofia come ermeneutica dell’esperienza religiosa sono i temi centrali del pensiero maturo di Luigi Pareyson. Il volume, che presenta gli Atti del convegno tenuto a Torino a cent’anni dalla nascita del filosofo, è dedicato anzitutto ad approfondire questi temi e a saggiarne la rilevanza e la fecondità nell’attuale contesto filosofico: questo compito è affidato ai testi di Massimo Cacciari, Francesco Botturi, Vito Mancuso, Pierre Bühler, Kurt Appel e Romano Penna. A ciò si aggiunge un’ampia panoramica dei rapporti di Pareyson con il contesto nel quale si è formato e con il quale si è confrontato; la sezione conclusiva raccoglie una serie di contributi più brevi che riflettono sul rapporto tra la filosofia di Pareyson e l’orizzonte del pensiero contemporaneo.
26,00 24,70

Volti d'altri, tra finito e infinito. In dialogo con filosofi e teologi italiani

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 268
La secolarizzazione ha fatto valere con forza la dignità autonoma del finito, a tal punto da ritenere cosa ovvia che esso o l'immanenza siano il tutto della nostra esistenza, e che ogni rimando alla trascendenza non faccia che compromettere la libertà umana. Il volume affronta questo risvolto della secolarizzazione confrontandosi per un verso con le posizioni antimetafisiche di filosofi come Natoli, Rusconi e Vattimo, per l'altro con chi propone forme nuove d'intendere la relazione finito-infinito, rispettose della dignità e della libertà del finito. Si offrono così esempi concreti di dialogo filosofico-teologico e al contempo un significativo spaccato della filosofia e della teologia italiana.
24,00 22,80

Sola fide. Filosofia greca e filosofia medievale. Lutero e la Chiesa

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 287
"Sola fide" non è espressione che l'autore di questo libro (pubblicato qui in prima traduzione italiana) riferisce unicamente alla figura di Lutero. Per Lev Sestov essa è piuttosto una delle più potenti "dichiarazioni di guerra" del pensiero esistenziale contro ogni modello filosofico speculativo che, nei più svariati modi (anche assumendo storicamente forme prossime alla religiosità), mira a racchiudere la spontanea e gratuita manifestazione dell'esistenza entro strutture definitive e concluse. La necessità e l'"io", Atene e Gerusalemme: l'apertura di questa bipolarità e il riconoscimento della sua incomponibilità sono per Sestov i termini stessi entro cui solamente è pensabile una filosofia esistenziale. Tutta la riflessione dell'autore russo sul significato della fede in Lutero rientra nell'orbita di questa esperienza di allontanamento dalle verità condivise e ne mette in luce anche gli inevitabili rischi di "trasformarsi nel suo opposto".
26,00 24,70

L'invenzione della grazia. Sulle tracce di un'idea splendida

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 260
La grazia valeva già in antico come una sorta di realtà aumentata: quando un dio, di solito una dea, versava charis (grazia) sul capo di qualcuno, chi ne beneficiava appariva pienamente se stesso. Questo libro indaga la scoperta della grazia, a partire dal saluto di Nausicaa a Ulisse: un imperativo che ordina di splendere di gioia, come l’augurio angelico a Maria. L’idea di grazia dice la condizione migliore in cui possiamo esprimere la nostra umanità; supera la potenza del desiderio e inaugura la logica del dono. La sua ricca polisemia investe molti ambiti – estetico, giuridico, teologico, antropologico – e ogni volta li trasforma. Attraversa diffusamente il linguaggio, già nella quotidiana ripetizione del «grazie»; concerne la gratitudine, definisce il fascino, restando tuttavia impercettibile, sino alla dimenticanza. Eppure si tratta di un concetto potente che ha caratterizzato la storia della nostra cultura da Omero alla filosofia contemporanea. Sono qui inseguite le tracce ricorrenti di quest’idea che manifesta la trasfigurazione di sé, il più che naturale dell’umano, il nesso di attività e passività nel soggetto vivente.
24,00 22,80

Liberi di pensare. Aporie della libertà

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 198
La "theoria" come spazio indispensabile per la vita politica dell'uomo: questa profonda intuizione, posta da Hannah Arendt a fondamento de "La vita della mente", viene sviluppata, nel presente volume, indagando sulla peculiare libertà che Aristotele associa all'esercizio della filosofia. L'attività teoretica del pensiero implica infatti, nello Stagirita, una "proairesis tou biou", una scelta di fondo, con la quale colui che pensa plasma la sua vita nel libero corrispondere alla propria natura di essere pensante. Se si investigano ulteriormente i fondamenti di questa forma aristotelica di libertà, si comprendono meglio le ragioni del legame essenziale tra volere, pensare e giudicare, che per Arendt costituiscono nel loro insieme la vita della mente, e si apprezza in tutto il suo spessore la forza ermeneutica dell'aristotelismo arendtiano. Si possono però allo stesso tempo valorizzare aspetti ancora attualissimi della concezione aristotelica anche al di là dei limiti che sembrano comunque dover restringere, nella riflessione arendtiana, il ruolo della teoria in conseguenza della centralità dell'azione. La scelta di assumere fino in fondo il pensare, ripresa nel contesto aristotelico del riferimento alla determinatezza di senso e dello stare al discorso e con altri, deve certamente affrontare un'intensificazione della dialettica paradossale e drammatica di necessità e libertà all'interno della vita umana, ma viene allo stesso tempo portata in un ambito capace di illuminare in modo insostituibile il nesso tra libertà e responsabilità che l'agire dell'uomo, e la sua vocazione politica, chiamano ineludibilmente in causa.
18,00 17,10

Filosofia ed escatologia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 765
La domanda sulle cose ultime ha il suo luogo d'origine nell'esperienza religiosa; essa però riveste un'importanza fondamentale anche per la filosofia, perché rappresenta un modo radicale di interrogarsi sul senso ultimo del mondo e dell'esperienza. La riflessione sull'escatologia è presente in modo eminente nella religione biblica, sia ebraica sia cristiana, con una forte connotazione storica. Un contributo significativo si trova anche in diverse religioni e filosofie del mondo classico, dove però l'interesse per la storia è molto meno rilevante. Il confronto con il tema escatologico attraversa tutta la filosofia occidentale successiva all'età antica. Nella patristica e nella scolastica è stato sviluppato da autori che s'ispiravano alla visione cristiana. Nell'epoca moderna e contemporanea questa linea è proseguita, mentre altre correnti hanno ripreso il tema in forma secolarizzata e altre ancora hanno adottato un orizzonte estraneo a quello religioso. Il volume illustra la riflessione escatologica nel mondo biblico e in quello classico e offre un'ampia storia delle indagini filosofiche sull'argomento, dalla tarda antichità al pensiero contemporaneo.
26,00 24,70

L'ontologia relazionale di J. G. Fichte

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 255
Con l'espressione ontologia relazionale si vuole riprendere e condensare la svolta ermeneutica nell'interpretazione della filosofia di Fichte avvenuta nella seconda metà del novecento. Il significato di ontologia relazionale in rapporto alla filosofia di Fichte è che in essa il principio trascendentale della realtà non è un Io assoluto, bensì la relazione, nell'essere la perenne modalità in cui l'esistenza si manifesta a noi come vita. Nella relazione, Fichte rinviene la struttura ontologico-trascendentale della coscienza, nel suo essere a fondamento del sentire, del volere e del pensare. La relazione rappresenta l'Assoluto limite in cui siamo determinati e a cui siamo eticamente chiamati: tramite il suo essere vi è genesi della realtà e del sapere di essa, che è la filosofia. Il volume saggia l'interpretazione trascendentale della filosofia di Fichte presentandone la prospettiva essenziale nei tre momenti di sviluppo della filosofia fichtiana (critica, dottrina della scienza, scienze filosofiche), proponendo in particolare un commentario della “Dottrina della scienza” 1804-II e della “Dottrina morale” 1812.
22,00 20,90

Il chiasmo della traduzione. Metafora e verità

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 270
Due questioni guidano questo libro che affronta la traduzione dal punto di vista della filosofia: la prima questione, se sia possibile dire come accade la traduzione al di là delle numerose formulazioni che di questa sono state proposte in filosofia e nelle diverse teorie che la riguardano. La seconda questione: senza ignorare mai che tradurre non è soltanto motivo filosofico e che è innanzitutto questione di linguisti, traduttori, interpreti, che cosa accade per la traduzione stessa quando è affrontata anche in filosofia? E che cosa, reciprocamente, essa aggiunge e dà alla filosofia? A queste domande il libro risponde attraverso il chiasmo della traduzione, ossia quell'incrocio di metafora e verità che, restando distinte, in essa convergono. Ipotesi verificata per comprendere perché, quando si traduce, dei cambiamenti accadono e degli ampliamenti delle lingue e delle culture diventano attestabili.
24,00 22,80

48,00 45,60

26,00 24,70

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