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Liguori: Letterature

Tutte le nostre collane

L'analfabeta musicale. Eugenio Montale da «Accordi» a «Prime alla Scala»

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2019
pagine: 248
Eugenio Montale tenne a lungo nascosti i suoi studi giovanili di cantante e l'antico sogno di poter calcare le tavole di un palcoscenico come "basso lirico". La passione per la musica, per le sue figurazioni alimenterà di parole e di visioni tutta la sua poesia. Al centro di questo libro è richiamata la storia del rapporto con la musica, imprescindibile per comprendere l'opera montaliana. Nelle sue prime prove il poeta consegna una cospicua parte della versificazione a ritmi e suggestioni musicali. Nelle prove più mature la citazione musicale, seppur meno esibita, sarà caricata di un forte valore simbolico, costituendo il mezzo privilegiato di dialogo con i fantasmi del proprio passato. Sarà solo dal 1954 al 1967 che la musica diventerà mestiere quando Montale è recensore degli spettacoli del Teatro alla Scala per l'edizione pomeridiana del «Corriere della sera». Il titolo di questo libro riprende l'iniziale idea del poeta di chiamare la raccolta delle sue recensioni, oggi Prime alla Scala, «l'analfabeta musicale»: insegna del tentativo di preservare un approccio alla materia svincolato da ogni angustia specialistica, ancora carico dell'originaria meraviglia.
24,49 23,27

Il dialogo dei tre massimi sistemi. Le «Ultime lettere di Jacopo Ortis» fra il «Werther» e «La nuova Eloisa»

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2015
pagine: 384
Contributo alla riflessione sul romanzo moderno, il volume studia il Werther e La nuova Eloisa come ipotesti dell'Ortis e in tal modo delinea tre diverse concezioni dell'Io moderno e del nodo natura, passione, famiglia, a cui si intreccia, nel caso di Foscolo, che lancia il Risorgimento, anche l'amore di patria. A Rousseau che edifica nella sua fantasia un "paese delle chimere", Goethe risponde rappresentando gli intricati sentieri della passione con crudo realismo, ma anche con la serenità del poeta che contempla dall'alto l'enigma dell'universo. A sua volta, Foscolo misura l'uomo con il metro della guerra e delle sue pulsioni ferine, ma insegna anche che l'amore può nascere, come espiazione e consolazione, dal male fatto e dal male subito. Proprio in questo è vicino a noi, lettori del XXI secolo, che non abbiamo ancora dimenticato i massacri del precedente.
35,49 33,72

Crimini familiari e scena teatrale. Ibsen, Pirandello, De Filippo

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2015
pagine: XVII-225
Una lettura ravvicinata, compiuta in un'ottica "investigativa", di alcuni testi-campione tratti da Ibsen, Pirandello ed Eduardo, diventa in questo libro un'occasione per radiografare i fantasmi della famiglia borghese, o piccolo-borghese, circolanti sui palcoscenici italiani ed europei tra Otto e Novecento, e per mettere in evidenza il risvolto delittuoso delle trame e degli ambienti deputati alla loro messa in scena. A passare in rassegna mascalzonate e malsani pensieri, tiri mancini giocati da consanguinei insospettabili, ipocrisie che etimologicamente rinviano alla recita, pulsioni e ossessioni indicibili, veri e propri mostri del privato, violenze e segreti sulfurei, nevrosi e crudeltà, disordini endogamici e revenants, ci si sente nel bel mezzo del cuore di tenebra di una casa da incubo, sospesa sull'orlo di un baratro. Prefazione di Roberto Alonge.
25,49 24,22

Telos. Il finale nel romanzo dell'Ottocento

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2013
pagine: VIII-327
Come finisce un romanzo? Qual è una una buona conclusione narrativa? E dove comincia la fine? Questo libro tenta di rispondere a simili domande, affrontandole da punti di vista diversi. La ricerca storico-letteraria ripercorre le tappe del dibattito critico sviluppatosi intorno all'explicit romanzesco e ne discute le proposte principali, in particolare quella elaborata in ambito naturalista-verista. L'indagine metodologica verifica poi la pertinenza di alcuni canoni prescrittivi o descrittivi dell'organizzazione del finale (quelli offerti dalla retorica classica, ad esempio, dalla narratologia e dalla stilistica), interrogando anche alcune categorie critiche ad esso applicate (la teleologia, il "finale aperto", l´"happy ending") e riflettendo sulla possibile interdipendenza tra forme della conclusione e genere letterario (in particolare relativamente al romanzo pseudo-autobiografico). Da ultimo, l´analisi testuale - esercitata su un corpus di romanzi italiani e francesi del secondo Ottocento - consente di proporre un modello di lettura del finale romanzesco e di suggerirne una tipologia.
32,99 31,34

«Però convien ch'io canti per disdegno». La satira in versi tra Italia e Spagna dal Medioevo al Seicento

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: 335
I dodici lavori qui raccolti sono il frutto della collaborazione di un gruppo d'ispanisti e d'italianisti, i quali hanno inteso illustrare alcuni significativi episodi del processo con cui, nelle rispettive letterature peninsulari, si originò e sviluppò il genere della satira in versi, dalla fase tardo medievale, quando l'esperienza satirica, per solito caratterizzata dalla vocazione all'invettiva o dal più profondo legame con la morale religiosa, procede in maniera autonoma nei diversi ambiti "nazionali", all'epoca moderna, allorché il rapporto tra le diverse tradizioni nazionali, con l'intreccio di prestiti, confronti e talvolta furti, diventa intenso a partire dalla nuova forma classicista e oraziana, individuata da Ariosto.
38,49 36,57

Raccontare l'altro. L'Oriente islamico nella novella italiana da Boccaccio a Bandello

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: XIX-157
In un Mediterraneo-crocevia, metafora di un dilemma complesso, una sindrome della frontiera, del confine oscuro, si misura con il bisogno del varco, con la spinta storicamente ineluttabile allo sconfinamento, all'apertura coraggiosa verso una "meraviglia" ignota. Alla tradizione novellistica - dal Novellino a Bandello, passando per il laico ecumenismo di Boccaccio e dei suoi epigoni - è toccato tener vivo, in antagonismo con la tradizione esemplare, il senso multiforme di un tale confronto-dilemma, facendone una dialettica di civiltà. I vari modi di costruire l'immagine dell'Altro sono infatti figure perturbanti di uno specchio che rimanda in Occidente incertezze morali e dubbi conoscitivi tutti interni alla coscienza cristiana.
19,99 18,99

Montale e l'allegoria moderna

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: 184
Costantemente, in tutto l'arco della sua produzione, Montale ha posto il problema del senso della vita e del modo di esprimerlo, passando dal simbolismo giovanile all'allegorismo umanistico e infine all'allegoria vuota dell'ultima produzione. Questo libro mostra tale parabola attraverso saggi panoramici generali, che definiscono il profilo complessivo del poeta, e saggi di analisi specifica di singoli componimenti e di aspetti particolari della ricerca montaliana. Si considerano così la questione del posto di Montale nel canone novecentesco, del suo rapporto con Leopardi, della significazione simbolica e di quella allegorica, e si commentano alcuni testi-chiave come "Corno inglese", "Il balcone", "Nuove stanze".
23,49 22,32

20,99 19,94

Effetto Nordau. Figure della degenerazione nella letteratura italiana tra Otto e Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: XII-149
Con la sua vasta inchiesta Max Nordau fa della "Degenerazione" una categoria estetica, diagnosticando i movimenti artistici di fine Ottocento come patologie. Le ampie citazioni di Tolstoj, Wilde, Ibsen, Nietzsche, Zola trasformano il suo sondaggio in un immenso repertorio di modelli letterari: un canone involontario del modernismo e della civiltà occidentale al suo tramonto. L'opera di Nordau penetra a fondo nelle forme narrative destinate a varcare il secolo: lungo la linea Pirandello-Svevo, allargata a De Roberto e Tozzi, sarà il rimosso, più del dichiarato, a rivelare effetti duraturi. La figura del degenerato darà fioriture impreviste in quelle scritture che, in pieno Novecento, impigliate tra le ombre della fin de siede e contagiate da matti, inetti e visionari, procederanno controcorrente dentro un mondo che crolla
20,99 19,94

Sull'acqua. Viaggi, diluvi, palombari, sirene e altro nella poesia italiana del primo Novecento

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: 270
L'immersione, il viaggio per mare, il naufragio, la portata letale o rigenerante e fecondatrice dell'acqua, la sua natura di superficie in cui si sono rispecchiati da sempre l'uomo e il suo immaginario: sono temi che costituiscono archetipi culturali, religiosi e artistici. Al centro di quest'indagine sono richiamate le diverse figurazioni dell'acqua che governano e alimentano le più significative espressioni della poesia primonovecentesca. In Corazzini, Moretti, Gozzano, Covoni, Palazzeschi, Marinelli. Sbarbaro, Rebora, Campana, Ungaretti, Saba. Montale le immagini mitiche legate all'elemento acquoreo vengono ora rielaborate in chiave sublime, ora dissacrate con toni lacrimevoli, ironici, grotteschi, ora amaramente riconosciute fuori tempo in un'epoca di rassegnazione e di impossibili tragedie.
29,49 28,02

La verità difficile. Indagini su Verga

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2012
pagine: 157
Intorno ai grandi temi della violenza e della giustizia Verga ha scritto pagine scomode che squarciano il velo dei luoghi comuni: la violenza incombe sulla natura umana facendo resistenza alla cultura e alla morale; la giustizia, in tutte le sue forme, è sempre una mistificazione che cela violenza, sopraffazione e potere. Di questa "verità difficile", tenuta in secondo piano dalla critica Giuseppe Lo Castro insegue le tracce partendo da racconti meno noti, come il bellissimo "Tentazione!" Nella seconda parte del libro poi, la forza e l'urgenza della verità emerge in vitro nell'analisi dell'abbozzo del "Padron 'Ntoni", antefatto dei "Malavoglia"; mentre il finale del romanzo rivela, senza consolatorie illusioni regressive, le trasformazioni irrimediabili del mondo contadino, in sintonia con la conseguente spietata e distruttiva modernità del "Mastro-don Gesualdo".
18,99 18,04

Racconti del palcoscenico. Dal Rinascimento a Gadda

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2011
pagine: 180
Il volume comprende nove saggi che indagano incroci tematici e strutturali tra palcoscenico e racconto in ambito per lo più italiano, ovvero tra grandi cicli narrativi e riscontri degli stessi sulla scena. Si va dalla presenza e persistenza lungo i secoli della sottana del prete, della figura dell'ingenuo e del duello tra carta e ribalta. Si prosegue poi con prelievi nel territorio pirandelliano operati da Eduardo e Pasolini, quindi ritratti monografici sui due Levi, Primo e Carlo, e su Gadda, sempre nello scambio tra racconto e plot drammaturgico.
19,99 18,99

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