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Libri di Wislawa Szymborska

Biografia e opere di Wislawa Szymborska

Meglio di tutti al mondo sta il tuo gatto. Lettere 1966-1985

Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2023
pagine: 448
Wisława Szymborska e Kornel Filipowicz intrattennero un legame straordinario e si amarono per oltre vent'anni senza mai abitare sotto lo stesso tetto. Questa distanza stimolò un'intensa e preziosa corrispondenza fatta di lettere in cui si alternano i toni divertenti ai momenti lirici, gli elementi del quotidiano (il prezzo della carne, le medicine da prendere o i risultati delle battute di pesca di Filipowicz) alle considerazioni sulla propria scrittura e su quella dei loro amici, molti dei quali poeti e intellettuali. Scritte in un vasto arco temporale, fra grandi eventi storici come l'invasione della Cecoslovacchia nel 1968 e piccoli momenti della vita, in queste lettere campeggia la figura del gatto di Kornel Filipowicz, che dopo la morte del suo padrone diventerà il protagonista della celebre poesia di Szymborska "Il gatto in un appartamento vuoto". Nel volume sono riprodotti collage, cartoline e disegni dal gusto surreale che spesso accompagnavano le missive e che aggiungono una prospettiva unica sulla fantasia e sul mondo interiore di una delle poetesse più amate al mondo. Prefazione di Tomasz Fialkowski.
25,00 23,75

Canzone nera. Testo originale a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2022
pagine: 154
In una Varsavia che crolla a pezzi, i ragazzi di strada stringono fra le mani le bottiglie di benzina che sono impazienti di scagliare contro i carri armati tedeschi, mentre intorno a loro infuria quell'insurrezione che Bialoszewski ha saputo miracolosamente farci vivere dall'interno. Gli spettri della guerra irrompono in "Canzone nera", lasciando la giovane Szymborska con un nodo stretto in gola, «intriso d'ira», per la scomparsa dell'amato, ricca di una conoscenza del mondo che è il solo, amaro bottino, e alla ricerca di nuove parole: «A che serve la conoscenza della morte. / A causa sua si raffredda il tè sul tavolo. / Niente atmosfera. Di parole di sapone». I moltissimi, appassionati lettori abituati al suo bisogno di essere sempre universale rimarranno certo stupiti di fronte a testi che lasciano intravedere in filigrana le lacerazioni della Storia. Non a caso, dopo averli composti fra il 1944 e il 1948, Wisława Szymborska non ha voluto raccoglierli in volume, forse anche perché l'Unione degli scrittori polacchi si era nel frattempo pronunciata a favore del realismo socialista come unico stile ufficiale. Superato lo stupore, quei lettori non potranno tuttavia che riconoscere la sua impavida sicurezza di tocco, e rimanerne conquistati: «– è dallo stupore / che sorge il bisogno di parole / e perciò ogni poesia / si chiama Stupore –».
14,00 13,30

La prima frase è sempre la più difficile

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2019
pagine: 46
"L'ispirazione non è privilegio esclusivo di poeti o artisti. Ci sono, ci sono state e sempre ci saranno persone che ricevono la sua visita". Persone che continuano a ripetersi ogni giorno non lo so, a farsi domande, a scoprire. Persone capaci di mantenere intatto lo stupore per il mondo.
12,00 11,40

Amore a prima vista. Testo polacco a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2017
pagine: 112
Si parla molto di amore nelle poesie di Wislawa Szymborska: ma se ne parla con una così impavida sicurezza di tocco e tonalità così sorprendenti che anche un tema sin troppo frequentato ci appare miracolosamente nuovo. «Sentite come ridono - è un insulto» scrive di due amanti felici. «È difficile immaginare dove si finirebbe / se il loro esempio fosse imitabile» - e ad ogni modo «Il tatto e la ragione impongono di tacerne / come d'uno scandalo nelle alte sfere della Vita». Anche parlando d'amore la voce della Szymborska sa dunque essere irresistibilmente ironica: non a caso Adam Zagajewski diceva di lei che «sembrava appena uscita da uno dei salotti parigini del Settecento». Ma sa anche essere, dietro lo schermo della colloquiale naturalezza e dell'ingannevole semplicità, grave e trafiggente, come quando affida a un panorama divenuto ormai intollerabile il compito di proclamare l'assenza («Non mi fa soffrire / che gli isolotti di ontani sull'acqua / abbiano di nuovo con che stormire») o all'amore a prima vista quello, ancor più temerario, di smascherare il caso-destino che ci governa: «Vorrei chiedere loro / se non ricordano - / una volta un faccia a faccia / in qualche porta girevole? / uno 'scusi' nella ressa? / un 'ha sbagliato numero' nella cornetta? / - ma conosco la risposta. / No, non ricordano».
11,00 10,45

La gioia di scrivere. Tutte le poesie (1945-2009). Testo polacco a fronte

Libro: Libro in brossura
editore: Adelphi
anno edizione: 2009
pagine: 832
Nell'arco di poco più di un decennio - da quel non troppo lontano 1996 in cui fu insignita del Premio Nobel per la letteratura - Wislawa Szymborska è diventata un autore di culto anche in Italia. Né questo vasto successo deve meravigliare. Grazie a un'impavida sicurezza di tocco, la Szymborska sa infatti affrontare temi proibiti perché troppo battuti - l'amore, la morte e la vita in genere, anche e soprattutto nelle sue manifestazioni più irrilevanti - e trasformarli in versi di colloquiale naturalezza e (ingannevole) semplicità. Il volume raduna l'intera produzione poetica della Szymborska, inclusa la recentissima raccolta "Qui", apparsa in Polonia nel 2009.
19,00 18,05

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