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Libri di Tommaso Tuppini

Biografia e opere di Tommaso Tuppini

Senza gli altri. Esperienza assoluta e solitudine

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 320
«Solo» è una parola simile ad «assoluto»: vuol dire che qualcuno è senza gli altri. Aristotele ha detto che l’uomo è un animale politico, che ha sempre bisogno degli altri, e noi gli abbiamo creduto. Però appena il lavoro ci lascia mezz’ora libera vogliamo starcene per i fatti nostri, al mare piantiamo l’ombrellone lontano dalla folla, fin da bambini sappiamo che la cosa più bella dell’essere malati è stare finalmente a casa, da soli. Afferrati dal «demone meridiano» i pastori greci sprofondano nel sonno in pieno giorno, l’acedia costringe il monaco del Medioevo a ritirarsi nella propria cella dove maledice la vita in comune del monastero, la recente pandemia ci ha rinchiuso in stanze dove gli altri non erano più ammessi, ma è stato davvero così intollerabile? Quelle elencate sono diventate esperienze sempre più rare perché le maglie di un collettivismo burocratico d’acciaio stanno sottraendo spazio e tempo alla solitudine. Eppure, una pioggia di atomi nel vuoto, i libri dimenticati nel limbo delle biblioteche, un fuoco che brucia senza essere visto sono tutte cose che esistono senza gli altri. Nonostante le prediche quotidiane sulla «condivisione», la «partecipazione», la «relazione», sopravvivono luoghi di resistenza, trincee che non si fanno espugnare facilmente, esperienze dove l’assenza degli altri rende possibile qualcosa che fino a quel momento sembrava impossibile: vivere momenti senza inizio e senza fine in cui stringiamo fra le mani un brandello di assoluto.
19,90 18,91

Ebbrezza

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 100
Che cos'è l'ebbrezza? È possibile darne una definizione? Dopo Baudelaire, Rimbaud, Trakl, Benn, Jünger, Hemingway, Fitzgerald, Kerouac, Burroughs, ci siamo abituati a pensare alla complicità tra l'ebbrezza e la letteratura come a un'ovvietà. E se ci fosse una parentela altrettanto stretta tra l'ebbrezza e la filosofia? Non è Hegel a ricordarci che il trionfo dello spirito è simile al corteo bacchico, in cui non c'è membro che non sia ebbro? Non è forse lo "spirito" un termine che accomuna il filosofo e colui che distilla gli alcol forti? E che dire dell'ebbrezza tossica, l'ebbrezza indotta dalle droghe? Si tratta di un'ebbrezza congenere ovvero di tutt'altro tipo? Può anch'essa avere qualche cosa da dire al filosofo, spesso fiero del proprio ascetismo e nemico implacabile di ogni forma di addiction?
10,00 9,50

Jean-Luc Nancy. Le forme della comunicazione

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 320
Quale posto occupa Jean-Luc Nancy nella storia recente della filosofia? Forse un luogo di soglia tra la fine dell' ethos fenomenologico e un modo inedito della decostruzione, di cui egli è l'artefice. È la nozione della comunicazione a venir qui adoperata per ricostruire una fisionomia coerente del suo pensiero, attraverso una messa in dialogo anzitutto, ma non solo, con la speculazione di Merleau-Ponty, di Agamben, di Sartre, di Bataille e di Lévinas. La nostra - si dice - è una società della comunicazione. Cosa però si intenda con quest'espressione è tutt'altro che chiaro. Quali sono i requisiti della comunicazione? Spesso pensiamo che per comunicare è necessario condividere qualche cosa di comune, cioè appartenere a una comunità già data. Se fosse vero il contrario? Se la comunità fosse un'esperienza che -anziché precederla - nasce dalla comunicazione? E c'è qualcosa come un senso comunicabile nei nostri incontri? Queste e altre domande circa la comunicazione possono essere poste e affrontate in modo nuovo proprio grazie a un percorso sistematico attraverso il pensiero di Jean-Luc Nancy, senz'altro il filosofo francese di maggior successo della sua generazione.
29,00 27,55

35,00 33,25

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