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Libri di Stefano Manacorda

Biografia e opere di Stefano Manacorda

Civil law e common law: quale «grammatica» per il diritto penale?

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2018
pagine: 272
Il convegno in onore del professor George Fletcher, in occasione del conferimento del Premio Internazionale Silvia Sandano, ha rappresentato un'occasione particolarmente feconda per ripercorrere la dialettica tra sistemi giuridici di civil law e common law, con uno sguardo attento alla realtà giuridica del tempo presente e agli scenari futuri, nell'ottica di una scienza penale a vocazione universale.
28,00 26,60

I principi fondamentali del diritto penale tra tradizioni nazionali e prospettive sovranazionali

Libro
anno edizione: 2015
pagine: 312
Il volume affronta alcuni snodi cruciali della recente evoluzione del diritto penale: il rapporto tra principi costituzionali in materia penale e strumenti sovranazionali, l'evolvere della legalità penale verso un assetto policentrico e reticolare, le opportunità e le insidie per le garanzie penalistiche classiche scaturenti dall'intersezione tra diritto penale e fonti europee; in definitiva, il profilarsi di uno statuto penale "multilivello" che ancora stenta a trovare equilibri stabili e appaganti. Su questi temi si sono cimentati, in occasione del conferimento del Premio Internazionale Silvia Sandano alla professoressa Mireille Delmas-Marty, insigni studiosi di diritto penale, italiani e stranieri. Il punto di vista critico che innerva l'intero volume appare una risorsa essenziale per una scienza penale che punti non solo alla razionalizzazione dell'esistente, ma all'armonica integrazione tra i principi fondamentali delle tradizioni nazionali e gli input sovranazionali, nell'ottica della massima promozione dei diritti umani e della pacifica convivenza sociale.
28,00 26,60

Imputazione collettiva e responsabilità personale. Uno studio sui paradigmi ascrittivi nel diritto penale internazionale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2008
pagine: 318
Nello scenario penalistico assume rilievo crescente la tematica di un'imputazione che stenta a contentarsi dei suoi modelli individualizzanti e dei semplici paradigmi concorsuali. Il diritto penale internazionale è il terreno nel quale problematiche di questo tipo si sono manifestate sin dalla sua nascita nel corso del Novecento, essendo "ontologicamente" chiamato a confrontarsi con fatti che sfuggono ai confini ordinali della criminalità, per estensione spaziale e temporale, per rilevanza dei beni giuridici in gioco, ma soprattutto per quantità, qualità ed interrelazione degli autori e delle vittime. Le forme collettivizzanti di imputazione, che si sono affacciate in maniera costante nella storia della giustizia penale internazionale, costituiscono, nelle loro plurime articolazioni, l'oggetto centrale della analisi che qui si propone. Lo studio muove, da queste basi, alla ricerca dei profili strutturali del rimprovero internazional-penalistico che si ponga in linea con le moderne acquisizioni in materia di responsabilità personale. Il recupero della dimensione concorsuale dovrebbe auspicabilmente inserirsi in un sistema articolato di imputazione, nel quale potrebbero figurare forme di ascrizione dell'illecito all'apparato di potere deviato, accompagnate dalla valorizzazione delle fattispecie associative.
33,00 31,35

52,00 49,40

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