Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Stefania Maria Ciminelli

Biografia e opere di Marta Orriols

Il quaderno grigio

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 800
Un giovane studente di diritto, il cui sogno segreto è di diventare scrittore, arriva a Barcellona, la Barcellona avanguardista di Gaudí e dei caffè letterari, dal paesino catalano di Palafrugell dove sino ad allora è vissuto, fra gli amici d'infanzia e la casa dei suoi genitori. Provinciale e a disagio in quello che per lui è «il nuovo mondo», il ragazzo porta con sé un diario, dove giorno dopo giorno annota la sua vita. È il 1918, in Spagna è appena scoppiata l'epidemia di febbre che da nazionale diverrà poi mondiale… Nel tempo il ragazzo si farà osservatore della «commedia umana» che lo circonda: i discorsi, i commenti politici, i giudizi critici sull'arte e sui libri, le chiacchere, gli amori, le delusioni, gli incontri, i lutti. Ma in quelle pagine, senza volerlo, senza saperlo, egli finisce anche per incarnare lo stile e la sensibilità di una nazione e di un'epoca. Considerato il capolavoro della letteratura catalana, "Il quaderno grigio", pubblicato per la prima volta in patria nel 1966, ma che ha alle sue spalle mezzo secolo di riscritture, è un classico senza tempo in cui la chiarezza e la semplicità fanno da laboratorio segreto alla nascita di uno stile ironico e disincantato, sensuale e raffinato, un manifesto di quel "realismo oggettivo" che Pla ha perfezionato nel corso della sua carriera. Un libro senza tempo, che unisce la precisione del cronista alla sensibilità del poeta, e che continua a influenzare generazioni di lettori e scrittori. Un libro unico, oggi finalmente tradotto in italiano.
30,00 28,50

L'occhio e il rasoio. Il mondo come interfaccia

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 272
Nell’epoca in cui tutto è visibile, ogni cosa può essere controllata e sorvegliata. In "L’occhio e il rasoio" Ingrid Guardiola ci mostra come, in un presente di immagini moltiplicate fino a essere ovunque, capaci di insinuarsi nei nostri gesti, nelle città che abitiamo, nelle comunità che costruiamo online e offline, la realtà che crediamo di vivere rischia di non essere altro che una mera copia disegnata dagli algoritmi e dalle grandi corporation che li governano. Ogni nostra foto, ogni nostro video, ogni nostra story non è solo un contenuto: è lo strumento con cui ci relazioniamo con quell’interfaccia virtuale in cui si è trasformato il mondo. Attraverso la filosofia e la sociologia, la tecnologia e la cultura visuale, Guardiola ci conduce in un percorso inquietante attorno al potere nascosto delle immagini di cui fruiamo quotidianamente, indagando il modo in cui esse condizionano la nostra vita privata e la sfera pubblica. Dialogando con i giganti del pensiero critico – dagli insegnamenti di Roland Barthes per decifrare i codici del visibile agli avvertimenti di Marshall McLuhan sui pericoli della seduzione mediatica, dalle riflessioni di Donna Haraway sui «corpi ibridi» a quelle di Byung-Chul Han sull’«inferno dell’uguale» –, "L’occhio e il rasoio" ci mostra come riconoscere le strategie di mercificazione del nostro sguardo e le dinamiche di potere dietro la condivisione anche di un semplice selfie, indicandoci nuove pratiche di resistenza. Quest’opera è un appello a ognuno di noi a trasformare la tecnologia da dispositivo di controllo a strumento di liberazione, sottraendoci all’omologazione algoritmica e dando vita a nuovi spazi condivisi e a nuovi immaginari. Perché, quando il medium non è più solo il messaggio ma diventa il padrone, la domanda che dobbiamo porci non è che cosa stiamo guardando, ma come scegliamo di guardarlo.
18,00 17,10

Io canto e la montagna balla

Libro: Libro rilegato
editore: Blackie
anno edizione: 2020
pagine: 208
Per primi arrivano la tempesta e il fulmine che uccide Domènec, il poeta contadino. Quindi entra in scena Dolceta, che racconta la storia di quattro donne impiccate come streghe. Poi c’è Sio, costretta ad allevare i figli da sola tra i monti di Matavaques. E ancora le “trombe dei morti”, i funghi che con il loro cappello nero e succulento celebrano l’immutabilità del ciclo della vita. * Irene Solà ha scritto un romanzo in cui prendono voce donne e uomini – ma anche fantasmi e diavoli, nuvole e piante, cani e uova – che si trovano a convivere nei Pirenei. Una terra di confine sui cui aleggia il ricordo di secoli di lotte per la sopravvivenza, persecuzioni guidate dal fanatismo, guerre fratricide, e tuttavia incarna una bellezza che non ha bisogno di aggettivi. Terreno fertile per liberare il desiderio di raccontare storie. Un posto per immaginare che la morte, come la vita, non è mai qualcosa di definitivo.
18,90 17,96

Imparare a parlare con le piante

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 256
Barcellona, una coppia è a pranzo in un ristorante: stanno insieme da vent'anni e Paula sta per dire a Mauro che vorrebbe sposarsi e avere un figlio, ma prima che lei possa parlare, lui le annuncia che ha un'altra donna e la loro storia è finita. Poi si alza e se ne va, lasciando Paula sola e furiosa. Due ore dopo, una telefonata la informa che Mauro ha avuto un incidente appena fuori dal ristorante, ed è gravissimo all'ospedale. Paula non riuscirà a rivederlo vivo. Il romanzo è l'elaborazione di questo lutto bifronte: il dolore per la perdita e la rabbia per il tradimento. Il lavoro di neonatologa in ospedale di Paula scandisce i suoi momenti di sconforto e il suo disperato bisogno di resilienza. Salvare le vite dei bambini la mette a contatto con il miracolo della vita e la sua fragilità.
16,00 15,20

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.