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Libri di Sergio Giuntini

Biografia e opere di Sergio Giuntini

Alpinismo e resistenza. Storie partigiane d'alta quota

Libro: Libro in brossura
editore: Ediciclo
anno edizione: 2025
pagine: 180
I partigiani, assai più che nelle città, nascono in montagna. Molti di loro, prima di aderire alla Resistenza avevano maturato esperienze alpinistiche e da queste avevano ricavato le conoscenze tecniche e ambientali necessarie per poter condurre la guerriglia in collina e in alta quota. Questo libro raccoglie diciotto ritratti, individuali e collettivi, di importanti figure della lotta di Liberazione. Vi troverete le storie di grandi interpreti dell’alpinismo, come Tita Piaz, Riccardo Cassin, Ettore Castiglioni e Cesare Maestri; e quelle di noti scrittori e giornalisti, come Primo Levi, Luigi Meneghello, Giorgio Bocca, Massimo Mila e Gianni Brera, che tradussero quell’esperienza di guerra in montagna in duraturi insegnamenti di vita e memorabili testimonianze letterarie. Leggerete di coraggiose donne che vinsero il doppio pregiudizio che precludeva loro il diritto di essere alpiniste e partigiane, dell’avventurosa vita del maggiore Tilman, un volontario britannico da cui ha preso il nome un’Alta via sulle Dolomiti Bellunesi, e di tante altre storie dalla Valle d’Aosta alla Valtellina, a Trieste. Con spirito di sacrificio e aneliti di libertà, la Resistenza sugli Appennini e sulle Alpi ha temprato la forza morale di una generazione: i ribelli della montagna.
18,00 17,10

100 e più. Oltre un secolo di pallacanestro in Lombardia

Libro: Libro in brossura
editore: Book Time
anno edizione: 2023
pagine: 280
Il primo conflitto mondiale innescò dei cambiamenti di enorme portata storica, con dirompenti trasformazioni anche nello sport italiano. Tra queste la felice importazione di alcune discipline d'Oltreoceano, grazie ai soldati statunitensi che le diffusero da noi nell'immediato dopoguerra. IL basket, più e meglio di altri sport, seppe incarnare l'avvento della società di massa. Per cominciare non rappresentò la semplice evoluzione di giochi popolari d'origine rurale, rielaborati dalle public school inglesi, com'era accaduto per il football e il rugby. Il basket rompeva con la tradizione e rispecchiava quello spirito metropolitano tipico della realtà nord-americana, nel quale interagivano industrializzazione, urbanizzazione e forte emigrazione, che nel dopoguerra avrebbe connotato anche l'orizzonte europeo. Uno sport che non presentava discriminazioni di genere, aperto a tutti e tutte, e praticabile in piccoli ambienti: un fattore rilevante in un periodo in cui lo spazio urbano, destinato in primis all'espansione dell'industria e dei commerci, diveniva un bene sempre più raro e prezioso. Così mentre baseball e volley per insediarsi nella nostra penisola dovettero attendere la Seconda guerra mondiale, il basket riuscì subito ad affermarsi tanto fra gli uomini che fra le donne. La Lombardia divenne l'epicentro di questo fenomeno. Ne costituì il movimento-guida che, fatti salvi alcuni tentativi triestini e romani d'incrinarne l'egemonia, dominò il panorama cestistico tra il 1921 e il 1943. In pratica dalla nascita, a Milano, della Federazione italiana Basketball (Fib) alla sospensione dei campionati a causa del Secondo conflitto mondiale. Prefazioni di Giovanni Malagò, Giovanni Petrucci, Marco Riva e Giorgio Maggi.
39,00 37,05

Lo sport imbroglione. Storia del doping da Dorando Pietri ad Alex Schwazer

Libro: Libro in brossura
editore: Ediciclo
anno edizione: 2022
pagine: 336
Dopo la caduta del Muro di Berlino, al riparo del quale, secondo l’accusa dell’Occidente, aveva proliferato il più grande laboratorio di contraffazioni di prestazioni agonistiche, il doping nello sport non si è affatto arrestato; anzi, la sua diffusione è cresciuta in quantità e qualità. Questo saggio, seguendo la lunga parabola di un fenomeno in continua evoluzione e aggiornamento, ne traccia la storia da Dorando Pietri, agli albori del secolo scorso, sino al recente intrigo internazionale intorno alla figura di Alex Schwazer e ne coglie le connessioni geopolitiche e affaristiche che lo hanno generato e da cui si è sviluppato: da un lato il sistema di produzione capitalista, teso al record, alla prestazione, al profitto; e dall’altro, i totalitarismi del Novecento – ovvero il fascismo italiano, il nazismo tedesco, il comunismo sovietico – alla perenne ricerca ideologica di consenso interno e prestigio internazionale. Prefazione di Sergio Pivato.
20,00 19,00

'O cammello. Vita, morti e miracolosi gol di Antonio Bacchetti partigiano-calciatore

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 168
Un libro non certo per celebrarlo, lo stesso Antonio Bacchetti non avrebbe sopportato la retorica, ma per raccontare di un uomo, di un partigiano-calciatore, dalle molte vite. All'apice della carriera a Napoli, osannato da quelle folle come “’O Cammello”, nel 1951 subì un processo in corte d’assise a Udine per il suo passato partigiano. Uno dei tanti processi, con l’avanzare della Guerra fredda internazionale e interna, intentati contro la Resistenza. Amnistiato dalla legge Togliatti, il PCI lo fece eleggere membro della direzione di quella Federazione Mondiale della Gioventù Democratica che per presidente aveva Enrico Berlinguer. E poi un’altra vita, dopo il calcio giocato, da abile talent-scout di giovani promesse. Un’esperienza conclusa malissimo, con un omicidio per il mancato pagamento di una commissione. Infine il carcere e una brutta malattia a portarselo via presto nel 1979. Una storia maledetta, un personaggio unico nel panorama del calcio italiano.
14,00 13,30

Donna e sport

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2019
pagine: 682
Negli ultimi anni gli studi di storia dello sport sono cresciuti quantitativamente e qualitativamente. Resta ancora, però, una grave lacuna storiografica, che il volume Donna e sport ambisce a colmare, relativa ad un quadro analitico e organico dello sport femminile in Italia dall’Unità ad oggi. Attraverso saggi dei più accreditati storici dello sport si è cercato di offrire un’esauriente panoramica, che spazia sui diversi aspetti del fenomeno e sulle singole discipline declinate al femminile, in sezioni cronologiche e tematiche: le origini dall’Unità al fascismo (Carla Bonello, Elena Tonezzer, Maria Mercedes Palandri, Marco Impiglia, Sarah Morgan, Alessio Ponzio); le biografie delle pioniere (Vincenzo Pennone, Roberta Rodolfi, Marta Boneschi, Elio Trifari, Gustavo Pallicca); le varie discipline (Felice Fabrizio, Gherardo Bonini, Marco Martini, Sergio Giuntini, Luigi Saverio Battente, Elvis Lucchese, Silvia Cassamagnaghi); l’immagine e l’abbigliamento della donna sportiva (Luca Condini, Ivano Granata, Alberto Brambilla, Patrizia Foglia, Maria Canella). La chiusura è affidata ai temi più attuali e interdisciplinari, ovvero la realtà e i problemi dello sport femminile tra emancipazione e discriminazione (Eugenia Porro, Antonella Stelitano, Angela Magnanini, Vincenzo Santoleri, Matteo Lunardini). Non va dimenticata, infatti, l’importanza che lo sport ha avuto nel processo emancipatorio delle donne a livello nazionale e internazionale, ed è questo il motivo per cui il volume è dedicato alle sportive di ieri, di oggi e di domani.
60,00 57,00

Appunti di storia dell'educazione fisica

Libro: Libro rilegato
editore: Universitalia
anno edizione: 2011
pagine: 166
L'Italia liberale costituisce la fase ideologicamente e metodologicamente decisiva per il sistema di educazione fisica introdotto nel nostro Paese fra Otto e Novecento. Adottando a modello di riferimento la ginnastica militarista e nazionalista d'impronta prussiana, il Piemonte sabaudo, motore del processo d'unificazione politica, estenderà tout court al resto della penisola questa prassi, prolungandola alle stesse palestre scolastiche. Il volume ripercorre tale fenomeno dal Risorgimento sino allo "spartiacque" della Legge Francesco De Sanctis (1878) sull'obbligatorietà della ginnastica educativa nelle scuole del Regno. Focalizza i contrasti tra le due principali scuole di "pensiero" ginnico: la "torinese" (etico-militarista) di Rudolf Obermann e Felice Valletti opposta alla "bolognese", della "ginnastica razionale", di Emilio Baumann. Entrambe superate, sul finire del secolo, dalla modernità del fisiologo positivista Angelo Mosso, il maggior teorico italiano dei "giochi sportivi" di matrice anglosassone. Infine, si sofferma sulle accademie della Farnesina a Roma (maschile) e di Orvieto (femminile) e sulla forte politicizzazione subita da ginnastica e sport in regime fascista.
12,00 11,40

Via Somaini 7. Una famiglia antifascista a Lugano

Via Somaini 7. Una famiglia antifascista a Lugano

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 156
14,00

Storia dello sport a Milano

Libro
editore: Edi. Ermes
anno edizione: 1991
pagine: 128
I campioni, le strutture, le manifestazioni che hanno fatto "lo sport" nella metropoli lombarda dal primo secolo ai giorni nostri. Questo libro nasce dall'interazione tra metodologie storiche tradizionali, fonti giornalistiche e letterarie, storia locale e orale e apre una finestra nuova su una Milano sconosciuta ai più. Unico testo completo, preciso, attendibile della storia dello sport a Milano, corredato da rari documenti storici. Per la prima volta, oltre al calcio, viene dato particolare risalto agli sport che hanno avuto origine in una grande metropoli quale Milano.
10,00 9,50

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