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Libri di Sergio Atzeni

Biografia e opere di Sergio Atzeni

I sogni della città bianca

Libro: Libro in brossura
editore: Il Maestrale
anno edizione: 2025
pagine: 352
"I sogni della città bianca" formano una raccolta di ventisette racconti concepita da Sergio Atzeni negli anni precedenti l'uscita del suo primo romanzo, "Apologo del giudice bandito" (1986). Con la pubblicazione postuma del 2005 (a dieci anni dalla scomparsa dello scrittore), a cura di Giancarlo Porcu e Giuseppe Grecu, la raccolta offrì una preziosa occasione per conoscere i primi ma già sicuri passi di Atzeni nell'arte narrativa. Oggi, nel trentennale della morte dello scrittore, Il Maestrale ripropone i Sogni in una edizione appena alleggerita dell'impianto filologico, conservando il saggio critico, le informazioni testuali e bibliografiche dei curatori (con gli opportuni aggiornamenti). Seguendo l'impostazione data dall'autore, i racconti si articolano in tre serie: La città bianca, I sogni della città bianca (comprendente la sottosezione Frammenti di informazioni intorno alla vita dell'arabo Hibrahim), Nella città murata. Ambientati quasi esclusivamente a Cagliari (la «città bianca»), i racconti consentono al lettore di scoprire stile, lingua e motivi dell'Atzeni post-esordiente, godendo la visione di un caleidoscopio di storie, personaggi e invenzioni letterarie che sono anche premessa necessaria alla imminente stagione romanzesca.
15,00 14,25

Gengis Khan

Libro: Libro in brossura
editore: Odoya
anno edizione: 2024
pagine: 288
Dopo sette secoli, la storia di questo allevatore di cavalli che divenne Gengis Khan - ossia "signore dell'oceano" - e riunì tutte le tribù mongole in uno tra i più grandi imperi di ogni tempo, non cessa di esercitare il suo fascino. I suoi cavalieri si abbatterono su regni arabi e persiani, città cristiane, piazzeforti turche, domini cinesi, portando ovunque il terrore, la morte, il silenzio. Ma l'impero che ne nacque destò l'ammirazione di tutti i visitatori occidentali. Il racconto epico di un condottiero che in soli vent'anni creò un impero sterminato, inanellando vittorie grazie al suo carisma personale, alla scelta di generali in base ai loro meriti (e non al loro lignaggio) e all'uso sistematico del terrore. Ma anche la descrizione di un generale che seppe introdurre una cultura completamente sconosciuta con la quale cristiani e musulmani dovettero confrontarsi. In quest'opera rigorosa e insieme avvincente come un romanzo di avventure, Michel Hoàng ci offre non solo una biografia completa del grande Gengis Khan, ma anche l'affresco di un'intera civiltà.
24,00 22,80

Passavamo sulla terra leggeri

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2023
pagine: 272
«Non sapevo nulla della vita. Antonio Setzu raccontò la storia e quel che seppi era troppo. Dimenticai per trentaquattro anni. Ora ricordo, parola per parola». Questo romanzo epico e visionario che vuole perpetuare in modo figurato la storia dei Sardi ha due protagonisti: colui che racconta a voce tramandando una tradizione orale, e il narratore che trascrive le parole e riflette contemporaneamente la propria formazione, l'acquisizione di una personale identità come plasmata dall'epopea del suo popolo. S'ard nell'antica lingua significa «danzatori e lettori delle stelle». Un popolo pacifico, la sua origine si situa in una lingua di terra tra due fiumi (allusione, mitica e interpretativa, alla Mesopotamia). Poi la deportazione da parte di «barbari» popoli del mare, la schiavitù, la rivolta e la fuga avventurosa, e l'approdo nell'isola, a cui è dato per la prima volta il nome. Da qui inizia la costruzione della sua civiltà originale. La vicenda generale, «dei millenni di isolamento tra bronzetti e nuraghe», è tramandata intessendola senza sosta di peripezie di donne uomini ed eroi, di cronache di fatti quotidiani, di passaggi di stranieri e stranezze, di battesimi di luoghi e di oggetti, di nascite di riti e arti, di cose memorabili e miti suggestivi. Un'età felice culminante nell'era dei «giudici», i sovrani ereditari - fin dal primo di essi, una donna - dell'autonomia della Sardegna caratterizzata da forme di partecipazione popolare. E una data segna il termine della storia maggiore e delle vicissitudini qui raccontate: il 1409, la fine dell'indipendenza dell'Isola e la conquista aragonese. L'ambizione di Sergio Atzeni, amatissimo scrittore morto ancora giovane (e antropologo, storico delle culture, aedo, cacciatore di storie inattuali), era di raccontare tutta la sua Sardegna e la sua storia millenaria, non attraverso un romanzo storico, ma in una narrazione che fosse eco della sua storia, come appunto nella tradizione orale. Così questo suo ultimo libro ha la singolarità di essere una storia della autocoscienza di un popolo, che «ha la presa di un romanzo d'avventura» (Marcello Fois nell'Introduzione).
14,00 13,30

Passavamo sulla terra leggeri

Libro
editore: Ilisso
anno edizione: 2000
pagine: 208
12,00 11,40

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