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Libri di Sara Lucaroni

Biografia e opere di Sara Lucaroni

La destra e le donne. Da Mussolini a Giorgia Meloni

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2025
pagine: 240
«Il patriarcato non esiste; il femminicidio è solo un omicidio; povero maschio bianco disorientato; la violenza è riconducibile alle culture dei migranti; essere madre è la piena realizzazione delle donne, complementari all’uomo; le femministe sono brutte e pericolose e il “gender” ci ucciderà tutti». Da dove arrivano certe sparate degli attuali ministri, quale cultura vive dietro certe affermazioni, convinzioni e “tradizioni”? La destra come vede le donne? A queste domande la giornalista e scrittrice Sara Lucaroni prova a rispondere partendo dal Ventennio fascista e da chi lo modellò, Benito Mussolini. Uno che da certe fi gure femminili ha preso idee, soldi e coraggio, ma per il quale «la donna deve obbedire, badare alla casa, mettere al mondo fi gli e portare le corna». Se è vero che «il personale è politico», ci interessano i segreti delle sue avventure sessuali e soprattutto il fascismo come “virilismo” al potere, perché esaltò bene certi tratti della cultura misogina dell’epoca. Nel Paese che si trasforma senza mai cambiare davvero, specie nella mentalità, è poi arrivato un altro Ventennio, quello berlusconiano, in cui il rapporto tra sesso e potere ha avuto un’altra declinazione e nuovi sviluppi: un altro “uomo del destino” si è affacciato alle cronache per scandali sessuali, polemiche, colpi di scena, e per la sua personale idea di emancipazione femminile. E oggi? "La destra e le donne" è un viaggio serio e ironico, antico e attualissimo, dentro nuovi vizi e ataviche convinzioni, quando per la prima volta nella storia nazionale a guidare il Paese è una donna, Giorgia Meloni. Guarda caso di (estrema) destra.
18,50 17,58

La luce di Singal. Viaggio nel genocidio degli Yazidi

Libro: Libro in brossura
editore: People
anno edizione: 2024
pagine: 176
Ottobre 2014. Una telefonata dalla montagna di Sinjar, al confine tra Turchia, Siria e Iraq, cambierà per sempre il modo di raccontare il mondo di una giovane giornalista. A chiamare è un combattente yazida, una piccola comunità decimata dalla furia dall'Isis, l'organizzazione terroristica che di lì a poco avrebbe colpito anche l'Europa con una serie di sanguinosi attentati. Mentre migliaia di donne sono scomparse, rapite per diventare schiave, e quasi mezzo milione di sfollati fugge dalle proprie case per mettersi in salvo, inizia il viaggio di una giovane donna che da sola decide di raggiungere quelle terre ancestrali per raccontare la tragedia di un popolo fino ad allora sconosciuto e per capire il male che porta con sé ogni conflitto.
16,00 15,20

Sempre lui. Perché Mussolini non muore mai

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 379
«Io non ho creato il fascismo. L'ho tratto dall'inconscio degli italiani» (Benito Mussolini). Perché, a settantasette anni dalla morte, Mussolini non muore? Un'inchiesta giornalistica basata su fatti storici e cronache attualissime, un'indagine sull'Italia di ieri e di oggi per comprendere fino in fondo la persistenza di un mito cucito addosso agli italiani perché in fondo a loro somiglia: quello di Mussolini. Un fenomeno che nasconde e disvela ragioni profonde con cui fare lucidamente i conti, tanto più ora che una guerra ha rioccupato l'Europa, che le accuse di opposti fascismi e nazismi rimbalzano ovunque, mentre la globalizzazione mostra derive e spalanca paure, e movimenti e gruppi prima marginali attaccano frontalmente organizzazioni e istituzioni o si mescolano a chi si candida a governarle. Perché Mussolini è diventato mainstream? Perché si tenta a più riprese di ripristinare da Nord a Sud la «toponomastica originaria», ovvero quella fascista? Perché sui social anche chi è nato sul crinale del nuovo millennio occhieggia al Ventennio e ne condivide la retorica e i simboli? Quali sono i motivi di questa eterna fascinazione, di questo fantasma che invece di svanire pare prendere sempre corpo? Insomma, perché, settantasette anni dopo la Liberazione, di Mussolini non ci si vuole o non ci si può liberare? "Sempre lui" è un'indagine senza sconti, senza conformismi e senza partigianerie sulle ragioni di un'inossidabile presenza.
18,90 17,96

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