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Libri di Sabina Licursi

Biografia e opere di Sabina Licursi

Prendere parte. Adolescenti e vita pubblica

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2024
pagine: 208
Gli adolescenti italiani non sono indifferenti: la loro richiesta di partecipare va presa sul serio. L’adolescenza è una tappa fondamentale nel percorso di formazione, apprendimento di valori, orientamenti, atteggiamenti, capacità cognitive ed espressive per l’agire pubblico. Influenza i comportamenti futuri. Per questo è cruciale conoscere meglio il presente dei giovani e arricchire le opportunità per un loro coinvolgimento nella vita pubblica. Chi sono dunque gli adolescenti, come rappresentano se stessi e gli altri? Come interagiscono in famiglia, tra coetanei, a scuola? A quali temi sono maggiormente interessati? Dove e come hanno appreso la partecipazione e quale idea ne hanno? Da chi si sentono supportati nella scelta di prendere parte? Per indagare il coinvolgimento degli adolescenti nella vita pubblica occorre porsi di fronte a loro, intercettarne lo sguardo, raccoglierne le parole, comprenderne gli atteggiamenti e le pratiche. È questa la postura adottata nello studio, da cui emerge una realtà sorprendente: i teenager non sono, in larga maggioranza, «fuori dal mondo», lontani o indifferenti ai fatti della società in cui vivono. Credono che la circolazione della parola tra amici e nella comunicazione digitale possa orientare le scelte e favorire il cambiamento, ma vogliono anche spazi per stare e fare insieme. Esigono, soprattutto, di essere riconosciuti dagli adulti per la loro capacità di stare nel mondo esercitando un ruolo attivo. Chiedono di essere ascoltati, ma anche che si tenga conto di ciò che dicono, delle loro domande e proposte. Chiedono di contare, di avere un peso. A questa richiesta, però, si affianca quella di non essere lasciati da soli davanti a ciò che è meno familiare, meno a misura della loro esperienza diretta. Non si tratta di una contraddizione, ma, probabilmente, delle coordinate del sentiero da tracciare per favorirne il coinvolgimento pieno nella vita pubblica.
18,00 17,10

Lento pede. Vivere nell'Italia estrema

Libro: Libro in brossura
editore: Donzelli
anno edizione: 2023
pagine: 244
È ancora possibile vivere nelle aree demograficamente rarefatte, con pochi bambini, sempre meno donne in età fertile, lavoro introvabile, tanti anziani e con una dotazione di servizi pubblici in contrazione? Si può abitare in comunità ormai rinsecchite, in paesi sempre più ostili al benvivere, nell’Italia fuori Italia, dove i diritti della Costituzione sono calpestati quotidianamente? Un’ampia ricerca empirica nella Calabria interna – l’estremo dell’Italia estrema – testimonia che in questi luoghi si continua ad abitare, a fare progetti, a manifestare bisogni, a sognare. C’è ancora vita. Ci sono famiglie con figli piccoli che hanno deciso di restare. Tanti giovani che hanno scelto di continuare a risiedervi e tanti altri che resterebbero se si creassero le condizioni per fermarsi. E soprattutto ci sono anziani, il più delle volte soli, che restano perché da sempre radicati in quelle terre e che mantengono vive relazioni sociali di prossimità e minute economie. Si può aspirare a un futuro diverso da quello contratto e cupo delle tendenze demografiche e dell’indifferenza istituzionale, se si rovesciano i vincoli in opportunità: la rarefazione demografica come alternativa alla congestione urbana; la lentezza come guadagno di tempo per abitare lo spazio; le pluriclassi per mettere a punto nuovi metodi didattici; la distanza dai poli di servizi per sviluppare forme di mobilità e accessibilità diverse, diagnostica innovativa e cure mediche adeguate. Serve uno sguardo partigiano per riconoscere i cittadini che hanno scelto di restare, la loro voglia di continuare a vivere in contesti appartati, diversamente appaganti. Serve dare potere decisionale e assicurare la rappresentanza politica ai residenti. Serve il coraggio delle sperimentazioni per porre domande alla società intera, perché sostenere la qualificazione della vita in aree rarefatte significa anche rendere meno fragile la ricchezza nelle aree dense. Servono politiche dal basso e dall’alto per far diventare strategie, progetti, azioni le visioni di futuro che – come gli acini dell’uva puttanella – maturano anche in questi luoghi.
19,00 18,05

Sociologia della solidarietà

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2010
pagine: 111
Che cos'è la solidarietà? Esiste oggi uno spazio pubblico in cui praticarla? Quali forme può assumere? Come possiamo studiarla in una prospettiva sociologica? L'azione solidale è oggi sempre più frutto di una responsabilità consapevole nei confronti dell'altro. Questo libro vuole essere uno strumento di riflessione sia per quanti si occupano di ricerca sociale sia per quanti operano nel sociale e si interrogano sulle trasformazioni che il fenomeno solidaristico sta conoscendo.
12,00 11,40

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