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Libri di Roberto Volpi

Biografia e opere di Roberto Volpi

Terra promessa. Cosa rivelano i numeri dei migranti. E perché l'Europa vince sull'America

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2025
pagine: 240
I migranti disegnano sulla superficie della terra una geografia di percorsi, rotte, approdi che fornisce una potente chiave interpretativa del tormentato mondo di oggi. Parliamo molto di loro ma siamo spesso vittime di paure e luoghi comuni, mentre occorre partire anzitutto dalla realtà dei numeri, spesso poco conosciuti, per capire un fenomeno che riguarda tutti ed è tipico dell’uomo dall’inizio della sua storia. I flussi internazionali parlano chiaro: gli uomini e le donne «in cammino», soprattutto giovani, sono 304 milioni e sono raddoppiati in poco più di trent’anni, con una notevole accelerazione dal 2020, e sono una perfetta cartina di tornasole del benessere o del malessere di ciascun Paese. In questo quadro l’«Occidente» assorbe quasi la metà degli spostamenti ma è l’Europa la nuova terra promessa che ha superato gli Stati Uniti per la presenza di stranieri. Da dove arrivano questi migranti? Non solo dall’Africa, come tendiamo a pensare per via degli sbarchi nel Mediterraneo: l’area che perde più abitanti è l’America centro-caraibica e del Sud mentre l’Asia è il continente dal quale si muovono più persone (e la Cina, la nazione più popolosa, è praticamente senza stranieri). Il nuovo melting pot, insomma, anche alla luce delle chiusure americane, si costruisce nel Vecchio continente, Italia compresa che pure non è tra i Paesi con più alta incidenza di immigrati. Lo spiega questo saggio originale e ricco di dati che ci aiuta a comprendere meglio una questione «di assoluta necessità per il nostro futuro e per quello dei popoli e dei cittadini di questa parte del mondo».
17,90 17,01

In quel tempo. Una storia quotidiana delle origini del cristianesimo. Da Gesù a Paolo attraverso i numeri del Nuovo testamento

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2023
pagine: 256
Quanti abitanti avevano realmente la Galilea o Gerusalemme? Come e perché anche la dimensione e la demografia di quel territorio contribuirono, e non secondariamente, al modo di predicare di Gesù? «Allora Gesù parlò alla folla», si legge nei Vangeli, ma come erano composte le folle dei vangeli secondo il sesso e l’età e lo stato sociale? E perché questa composizione getta una luce potente sulla Palestina di allora? Perché tanti indemoniati e ciechi e storpi vanno incontro a Gesù? E davvero era giovane come viene tradizionalmente raffigurato, in relazione al suo tempo e ai suoi discepoli, o la sua autorevolezza non deriva anche dal fatto di non esserlo? Mai Gesù percorre le strade di Gerusalemme, limitandosi ad andare dal Tempio al Monte degli ulivi; perché non è così anche nel giorno della sua passione? Perché il percorso per raggiungere il Monte degli ulivi contrasta con la brevità abituale del cammino? E cosa rivela nel contesto della morte e della risurrezione di Cristo il rapporto di Gesù con Gerusalemme? E ancora quanti potevano essere i cristiani, nella Gerusalemme della crocifissione? Roberto Volpi racconta in modo inedito la storia di un «predicatore di provincia», e dei suoi discepoli fino a Paolo, dando vita a un quadro ampio e poco conosciuto delle origini del cristianesimo con un’attenzione particolare agli aspetti quotidiani, ai dettagli realistici, numerici e quantitativi dei luoghi, dei popoli e dei protagonisti dell’epoca della predicazione. Un libro coinvolgente e di grande interesse sul piano storico e religioso. «Volpi in questo libro prende in esame una tematica di grande rilevanza religiosa, culturale ed esistenziale: Gesù di Nazaret, i vangeli e gli inizi del cristianesimo. Propone valutazioni di tipo quantitativo che possono aiutarci a inquadrare la figura e l’opera di Gesù... E dico subito che, a mio parere, è riuscito nell’intento» (dalla prefazione di Camillo Ruini).
17,00 16,15

Gli ultimi italiani. Come si estingue un popolo

Libro: Libro in brossura
editore: Solferino
anno edizione: 2022
pagine: 271
«La terra era deserta e disadorna», si legge nella Genesi. E così rischia di diventare l’Italia tra cinquant’anni o, al più, alla fine del secolo. Non sarà facile per un viaggiatore di allora imbattersi in un suo simile attraversando la Maremma toscana, gli altipiani lucani, le distese del vercellese, il foggiano, il cuore della Sicilia e più ancora della Sardegna. Né gli andrebbe meglio in qualche celebrato piccolo borgo, nel frattempo disabitato, se non proprio invaso dalle erbacce, e persino in certe città quasi svuotate. Anche togliendo dal computo i morti per Covid, perdiamo abitanti a una velocità che ridurrà a zero la popolazione della Penisola in un secolo e mezzo. Come siamo arrivati a questa situazione? È come se sul piano riproduttivo ci fossimo lasciati travolgere dai diritti conquistati tra il 1967 e il 1978 – dalla pillola al divorzio, dalla piena parità tra i coniugi alla legalizzazione dell’aborto – che hanno rivoluzionato i costumi degli italiani. La conseguenza è lo scenario, che potrebbe sembrare apocalittico e invece è scientifico, dipinto in queste pagine: la denatalità è in ascesa dal 1974, di coppie se ne formano poche e tardi, la famiglia è in declino. Ed emerge un vero e proprio mutamento antropologico, generato da una sorta di fobia del concepimento, che si traduce in un’inattesa selezione della razza. Nemmeno il movimento migratorio invertirà la rotta, e lo spopolamento accentuerà ancor più le classiche «distanze» italiane: il Sud perderà più abitanti del Nord, dei tanti comuni di montagna e collina se ne salveranno pochi, la grande città, troppo complessa ed entropica, rischia di entrare in crisi. È troppo tardi per evitare il tramonto italiano?
16,50 15,68

22,10 21,00

Igiene, profilassi, medicina sociale. Per infermieri e operatori sanitari

Libro
anno edizione: 1992
pagine: 450
Questo testo raccoglie elaborati dei corsi d'insegnamento, discussioni e riflessioni sulle esperienze e sulle continue conquiste in ambito di igiene e medicina sociale. Tutto ciò presuppone un certo livello di competenza di alcune discipline quali l'epidemiologia, la genetica, la biochimica, la microbiologia. Il testo si articola in 16 capitoli riguardanti in particolare l'igiene del territorio, dell'edilizia, alimentare, lo studio dell'ambiente, l'epidemiologia, la patologia, la prevenzione. Igiene e clinica, prevenzione e cura devono conservare la loro funzione specifica, diversa e sovente antitetica.
24,79 23,55

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