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Libri di Renzo Paris

Biografia e opere di Renzo Paris

La favolosa Elsa

Libro: Libro in brossura
editore: Elliot
anno edizione: 2025
pagine: 192
La favolosa Elsa chiude la trilogia dei ritratti femminili di Renzo Paris, dopo Miss Rosselli e Madame Betti. L’amicizia con l’autrice de L’isola di Arturo durò dal 1965 al 1974, anno di uscita del romanzo La Storia, e continuò idealmente fino a dopo la sua morte, avvenuta nel 1985. Più del corpo qui il filo conduttore è l’ombra, con cui l’autore conversa anche dopo l’irrompere di un dramma familiare personale che tenterà di togliere il respiro alla letteratura e alla vita stessa. Le ricordanze seguono un ritmo interiore, non cronachistico, e sono a volte fluttuanti come detta la memoria involontaria proustiana. Ogni capitolo narra un episodio e ne emerge una Elsa Morante lontana dal perbenismo borghese, affascinata dalle mode giovanili, vicina ai “capelloni di piazza di Spagna”, con le sue gonne lunghe e l’immancabile foulard. Sfilano, in questo racconto sentimentale, i suoi amori e i suoi amici: Alberto Moravia, Luchino Visconti, Bill Morrow, Sandro Penna, Pier Paolo Pasolini, la sorella Maria Morante e la pittrice Bice Brichetto, fino a Dario Bellezza e Jean-Noël Schifano, ognuno con il proprio tassello di ricordi, a formare un ritratto intimo e pubblico della grande scrittrice.
18,00 17,10

Pasolini e Moravia. Due volti dello scandalo

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2022
pagine: 232
Il confronto tra due giganti del Novecento, avversari culturali e amici fraterni, nel racconto di un autore che ha conosciuto da vicino la società letteraria del loro tempo ed è stato testimone di un’epoca irripetibile. Il legame tra Pier Paolo Pasolini e Alberto Moravia durò più di vent’anni, dai primi anni Cinquanta fino al tragico omicidio del poeta nel 1975. Amico di entrambi, Renzo Paris ripercorre in questa «affabulazione critica», colma di un affetto ancora vivo, le loro diatribe pubbliche e private, dal Terzo Mondo al Sessantotto, passando per il femminismo, l’aborto, il divorzio, il neo-capitalismo, il calcio. Come due pugili, si sfidavano senza esclusione di colpi sul ring di giornali e riviste, senza che il match avesse mai un vincitore. In Moravia agiva una profonda insofferenza antiborghese verso la società conformista, sempre pronta a scandalizzarsi. Pasolini, che arrivò a cercare apertamente lo scandalo, si spinse fino al sacrificio assecondando la passione che gli ordinava di «gettare il corpo nella lotta». Ariano l’uno, attico l’altro, entrambi «lucenti eremiti».
15,50 14,73

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