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Libri di Raffaello Morelli

Biografia e opere di Raffaello Morelli

Per introdurre il tempo fisico nella logica della matematica e delle strutture istituzionali

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2018
pagine: 284
Proseguendo l'esame di cosa implichi introdurre il tempo irreversibile nei meccanismi logici di indagine sui fatti, questo libro affronta due questioni: prima, le tante differenze - a cominciare dal non ricorrere all'utilizzo dell'infinito e dal modellarsi sulla probabilità - tra la matematica che include in parte il tempo fisico da un lato, e, dall'altro, la matematica tradizionale ed i grandi cambiamenti scientifici del '900, dalla relatività alla meccanica quantistica; successivamente, le trasformazioni indotte dall'uso del tempo nel regolare il convivere tra individui ed anche gli strumenti istituzionali concepiti per adeguare le regole ai cambiamenti sotto la spinta di cittadini diversi, utilizzando sia il metodo della scienza per capire che il conflitto democratico per decidere. Nel passare, il tempo non lascia niente di inalterato. Affrontare il nuovo con efficacia significa sperimentare, non esaltarsi per motivi terreni o divini e non isolarsi dagli altri.
18,00 17,10

10,00 9,50

Lo sguardo lungo. Il principio di separazione Stato e religioni è il sempreverde innestato da Cavour (1861-2011)

Lo sguardo lungo. Il principio di separazione Stato e religioni è il sempreverde innestato da Cavour (1861-2011)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2011
pagine: 576
L'anniversario dell'Unità d'Italia coincide con quello del lancio da parte di Cavour del principio di separazione tra Stato e religioni. Un'occasione da afferrare per riflettere sulla necessità di rendere questo principio un principio istituzionale chiave. Sperimentalmente, è l'unico sistema adatto ad inquadrare la diversità nella convivenza tra cittadini, producendo un maggior grado di libertà e di benessere materiale. Il problema affrontato in questo libro non è perciò cosa ciascun cittadino voglia essere, se credente o no e di quale confessione e cultura. È come convivere meglio, alla luce dell'esperienza, tra cittadini diversi, credenti, non credenti e di molte culture. La risposta al problema è il principio separatista, da cui segue la laicità delle istituzioni. Che, di fatti, non serve a far prevalere una convinzione specifica spingendo i cittadini ad essere identici e nelle mutue relazioni statici. Serve a fondare la convivenza sulla sovranità dei diversi invece che sull'autorità di un potere. Così da usufruire del loro spirito critico, delle loro iniziative, delle loro relazioni innovative e da evolvere nel tempo. La laicità delle istituzioni si affida a regole civili della convivenza tolleranti degli altri ed estranee ad ogni pretesa di imporre una visione unica religiosa (da qui la piena libertà di religione). Il principale collante della convivenza è accettare la comune prova dei fatti, poiché ciò che non è provato, senza prova può anche essere negato.
20,00

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