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Libri di Pietro Adamo

Biografia e opere di Pietro Adamo

Rivoluzione sessuale controcultura pornografia

Libro
pagine: 147
Al centro della controcultura degli anni Sessanta troviamo un affascinante progetto di rivoluzione sessuale, articolato come un piano per abbattere la società tardocapitalista in nome del corpo e del piacere. Entro questo magmatico contesto si assiste anche alla legalizzazione della pornografi a e alla sua trasformazione in fenomeno di massa, interpretato da molti sostenitori della liberazione – ma non da tutti – come un contributo indispensabile alla distruzione della morale sessuale tradizionale. Pietro Adamo ricostruisce qui l’intreccio tra rivoluzione sessuale e pornografi a tra anni Sessanta e Settanta, negli Stati Uniti e in Europa, illustrando le ragioni dell’entusiasmo per l’hard core nei circoli della contestazione e della convergenza con la controcultura negli ambienti del nascente porno-business.
14,00 13,30

Hard core: istruzioni per l'uso. Sessuopolitica e porno di massa

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2021
pagine: 260
La pornografia continua a impattare sulla società occidentale con forza inusitata. È dalla fine degli anni '60, quando è diventata di massa, che tocca, influenza e persino modifica i comportamenti sessuali, le relazioni di genere, l'immaginario erotico nel suo complesso. Per questi motivi se ne sono interessati miriadi di studiosi, producendo una bibliografia immensa. Pietro Adamo, uno dei veterani italiani dei "Porn Studies", polemizza con lo stile di tali saggi, del tutto ignari delle pratiche sociali e culturali che fanno della pornografia un genere popolare di grande consumo. Leggendo l'hard core all'incrocio tra l'istanza di emancipazione sessuale dalla morale tradizionale che lo ha ispirato, sin dai suoi esordi a inizio '500, e la sua inerente sessuopolitica, tarata sull'occhio maschile e orientata alla subordinazione femminile, Adamo scende negli inferi del porno "vero", discutendo tendenze e scuole, assetti produttivi e autori, presenza e assenza della donna, passando dai primi filmini in Super8 ai successi sul grande schermo, dall'avvento della videocassetta all'affermazione dell'hard in rete, scavando nelle sue motivazioni, nelle sue ragioni d'essere, nelle sue oscillazioni culturali e politiche.
18,00 17,10

I Simpson e la filosofia. Come capire il mondo grazie a Homer, Nietzsche e soci

Libro: Libro rilegato
editore: Blackie
anno edizione: 2020
pagine: 400
Nietzsche vedrebbe di buon occhio le mascalzonate di Bart? Lisa è un’insopportabile socratica? Homer è una brava persona, anche se ha offerto la sua famiglia agli alieni per salvarsi la pelle? Marge sembra così rassicurante perché, di fatto, è una donna di casa machista? Possiamo imparare qualcosa sulla felicità attraverso le miserie del signor Burns? Questo libro non è solo un’analisi filosofica dell’ultimo grande artefatto culturale della nostra epoca: I Simpson, la serie tv che da oltre trent’anni racconta glorie e bassezze di una famiglia gialla che ci assomiglia molto. È piuttosto un’introduzione, divertente e al tempo stesso rigorosissima, all’opera di pensatori come Aristotele, Kant, Heidegger, Sartre e molti altri. Dice la leggenda che non succede più nulla che non sia già accaduto in una puntata dei Simpson. Se è vero, mentre impariamo qualcosa di più su di loro possiamo imparare qualcosa di più anche sul nostro mondo.
19,00 18,05

L'anarchismo americano nel Novecento. Da Emma Goldman ai Black Bloc

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 324
L'anarchismo attraversa la storia degli Stati Uniti nel ventesimo secolo in modi sorprendenti. Lungi dal rivelarsi un corpo estraneo alla cultura e all'immaginario del paese, i libertari americani hanno presentato l'ipotesi anarchica come l'espressione più aderente e fedele allo spirito della nazione. Nel crogiolo bohémien del Village di inizio Novecento, nel fiorire del pacifismo a metà anni Quaranta, nei magmatici Sixties della controcultura e della ribellione giovanile, nelle grandi manifestazioni no-global di fine secolo, gli anarchici sono spesso tornati alle radici ottocentesche della loro esperienza libertaria, gradualista e di mercato, di contro alle tendenze rivoluzionarie e comuniste prevalenti in Europa, proponendo modelli di organizzazione sociale egualitari e antigerarchici, valorizzando l'autonomia del singolo e il suo diritto ad associarsi liberamente, guardando a decentramento e federalismo. In questo loro sforzo si sono ritrovati a esprimere un anarchismo nuovo che entro una società ormai di massa propone forme di azione e intervento inedite: modalità di convivenza in comunità e piccoli gruppi, basati su libertà e autonomia, che siano progetti pilota per il nuovo da costruire ma anche esperimenti di vita; programmi culturali mirati alla decostruzione delle mitologie e delle idee-forza del tardo capitalismo; un pluralismo che delinea la società del futuro come un regno di "libera sperimentazione", in cui convivano modelli diversi di stili di vita.
34,00 32,30

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