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Libri di Pierandrea Amato

Biografia e opere di Sandro Gorgone

Filosofia del sottosuolo. Ipotesi sull'ultimo Foucault

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 152
Tra la fine degli anni Settanta e l'inizio degli anni Ottanta del Novecento, con il passaggio dal primato della produzione a quello dei consumi, Michel Foucault (1926-1984) sublima i problemi politici dell'attualità in un'ampia indagine dedicata ai dilemmi dell'etica antica (greca, romana, cristiana) lasciando emergere alcune nozioni in grado di fornire indicazioni storico-concettuali per allestire inedite resistenze - resistenze fondate sul carattere esemplare di forme di vita minoritarie - nei confronti di un governo della vita che per principio non pare ammettere alcuna opposizione alla sua capillare diffusione. Si tratta di portare alla luce esistenze, testi, documenti residuali, dimenticati e rimossi; collocati sui bordi del tempo, nel sottosuolo della storia. L'ipotesi che guida la composizione di questo volume dunque è che negli ultimi anni del suo lavoro Foucault collauda forme di soggettivazione abili a schivare una condizione come quella contemporanea in cui persino la libertà diventa un sottile ma acuto dispositivo di controllo. Parresia, cinismo antico, estetica dell'esistenza, desiderio, cura di sé, piacere, ascesi, Aristotele, Deleuze, Hadot, heidegger, Kant, Nietzsche, Platone, sono soltanto alcuni dei temi e dei nomi maneggiati da questo volume per documentare che in Foucault si organizza un insospettabile vocabolario eticopolitico per orientarsi nella catastrofe del tempo presente.
16,00 15,20

Schegge messianiche. Filosofia, religione, politica

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 197
In una delle tesi del suo celebre scritto "Sul concetto di storia", Walter Benjamin parla del «concetto di presente inteso come quell'adesso, nel quale sono disseminate e incluse schegge del tempo messianico». I saggi raccolti in questo volume, come sparsi frammenti, mostrano tuttavia l'invisibile filo che ne imbastisce la trama unitaria proprio nel costante riferimento all'indice messianico che ne è, più o meno esplicitamente, il motivo di fondo comune. Scandagliando il pensiero di Benjamin, Derrida, Quinzio, Welte, Weil, questi scritti lasciano intravedere in filigrana come il riferimento al messianismo, al di là dell'alveo religioso in cui è sorto, in diverse forme e declinazioni, attraversi il pensiero del Novecento, sollecitando un'interrogazione filosofica ineludibile che investe anche l'ambito del Politico.
20,00 19,00

Il nichilismo e le forme. Ernst Jünger a confronto con Nietzsche, Heidegger, Benjamin, Schmitt

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2015
pagine: 150
1914-2014. Un secolo è trascorso dall'esplosione della prima guerra mondiale: il primo massacro di massa del XX secolo. La carneficina in cui il nulla instaura il tempo del proprio dominio: il suo è un potere spettrale e potente come tutte le forme di potere che materialmente non si possono vedere. È un potere invisibile ma concreto, in grado di penetrare i corpi e gli oggetti; di solcare i volti; di uccidere, di affievolire la solidità di qualsiasi gesto. Non si tratta allora, con il primo conflitto mondiale, di prendere atto esclusivamente del tramonto di un assetto geo-politico imponente, ma di una circostanza, se possibile, ancora più grande e sinistra: la cultura europea, presa nel suo complesso, scopre di essere capace di scatenare l'orrore assoluto e tuttavia di riuscire ad abitare questa condizione apocalittica. Forse nessuno come Ernst Jünger (1895-1998) è riuscito a cogliere la filigrana dell'evento in grado di consegnare al Novecento la sua terribile e inaudita fisionomia, mostrando sia la sua potenza distruttiva sia la catastrofe delle trincee come un evento quotidiano. Sino al punto che tra le mani di Jünger la Grande guerra non rappresenta soltanto un evento storico ma ritrae una vera e propria categoria filosofica. La battaglia dei materiali, la desertificazione dello spazio, impongono una nuovo codice esistenziale, politico, culturale in generale che, dissolvendo qualsiasi ambizione illuministica, cambieranno per sempre la fisionomia dei nostri stili di vita.
14,00 13,30

Ontologia e storia. La filosofia di Michel Foucault

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2011
pagine: 275
Il volume è una ricognizione approfondita della fase del pensiero di Michel Foucault che va sotto il nome di "archeologia". L'archeologia si occupa essenzialmente del legame che si stabilisce tra il sapere e il potere nella modernità; in particolare, sfata l'idea che la nascita della scienza sperimentale sia una forma di sapere neutrale e dimostra, al contrario, che il discorso scientifico è integralmente condizionato da esigenze legate all'esercizio del potere. Questo quadro analitico, condotto facendo costante riferimento all'ambiente storico-culturale in cui fiorisce la ricerca di Foucault (lo strutturalismo francese) e ad alcune figure capitali della filosofia moderna (Cartesio, Kant, Husserl, Heidegger), ruota intorno a una tesi innovativa: la riflessione foucaultiana degli anni Sessanta è un tentativo stratificato di nodi concettuali concepito per salvaguardare la filosofia nella sua propria storia in opposizione all'idea che il nostro tempo sia l'epoca della fine della filosofia. Per questo obiettivo Foucault allestisce un'ontologia della storicità fondata sull'impiego paradossale dell'a priori declinato in un senso temporale e una complessa indagine linguistica del discorso positivo che lo considera in quanto tale una pratica.
25,00 23,75

Tecnica e potere. Saggi su Michel Foucault

Tecnica e potere. Saggi su Michel Foucault

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 175
16,00

Tecnica, lavoro e resistenza. Studi su Ernst Jünger
17,00

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