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Libri di P. Luigi Paolillo

Biografia e opere di Stefano Moroni

Urbanistica in transizione. Principi e metodi

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2016
pagine: 313
Il volume affronta tre aspetti che sembrano scomparsi nell'attuale dibattito urbanistico italiano: l'individuazione dei principi della composizione urbana (la riorganizzazione delle funzioni nello spazio, la ricostruzione della forma, i rapporti con l'ambiente), la sequenza logica attraverso cui tali principi s'intrecciano (traducendosi in grandezze definite per il progetto urbanistico] e il metodo di costruzione del piano. La prima parte di Roberto Cassetti si concentra, tentando di ridurle all'essenziale, sulle ampie direttrici che hanno modellato (e rimodellano] la scena urbana e sull'idea di città che hanno espresso, per tessere la tela di pensiero e operativa valori, principi, modelli di composizione spaziale - della "Nuova Modernità" che investe oggi il governo di città e territori "in transizione", ben diversamente dalle molteplici "urbanistiche" che pur continuano a imperversare sulla scena urbana. Nella seconda parte invece Pier Luigi Paolillo, attraverso numerosi passaggi di metodo, esempi e casi, individua una differente impalcatura razionale di costruzione del piano che - attraverso l'utilizzo e la gestione dell'enorme massa di dati oggi disponibili, e muovendo dalla costruzione d'una solida base quantitativa di coerenze - consenta di giustificare le azioni, i progetti, le norme, identificando e indirizzando i percorsi, le regole spaziali, le competenze, i soggetti della scienza urbanistica.
28,00 26,60

24,00 22,80

La fabbrica del piano e l'analisi multidimensionale. Percorsi che agevolano la decisione

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2014
pagine: 214
Nella fabbrica del piano (quell'intricato e difficoltoso cammino di costruzione d'un provvedimento urbanistico a qualsivoglia scala), la disponibilità d'insiemi ordinati di dati rende più agevole (anzi, per dirla tutta, rappresenta l'unica possibilità di generare) il giudizio di sostenibilità/congruità/qualità delle scelte operate sia nel corso delle applicazioni Geographical Information Service per l'analisi urbanistica e ambientale, sia nel momento sintetico della decisione di governo del territorio e/o della valutazione ambientale strategica; nel contempo, la capacità critica (dell'urbanista) e la nitidezza degli obiettivi (del decisore) indirizzeranno il trattamento informativo degli archivi per costruire il modello valutativo e i corrispondenti indicatori. La decisione urbanistica va perciò fondata sulla raccolta e sul trattamento di dati vettoriali e alfanumerici variamente assortiti, e l'incapacità/non volontà d'utilizzare l'informazione per dimostrare la ragionevolezza delle scelte cela sovente intenti inconfessabili e comunque, in ogni caso, gravi deficit tecnici da affrontare, prima, accentuando di molto la formazione tecnica universitaria al posto delle vaghezze visionarie di mondi migliori e, poi, colmando il gap attraverso la formazione permanente del professionista e del dipendente pubblico. Certo, la raccolta dei dati comporta tempi cospicui e oneri notevoli per l'amministrazione, e spesso un giudizio critico sui modelli preesistenti.
24,00 22,80

La tecnica paesaggistica

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2013
pagine: 378
Perversa è stata, finora, l'incidenza urbanistica sulla dimensione del paesaggio: il piano ha quasi sempre generato perdita d'identità storica, scarsa pregnanza linguistica, nessuna organicità spaziale, in buona sostanza una forsennata corsa al nulla che ha trasformato città e campagne nel regno dell'indifferenza omologata, senza capire né accettare né tanto meno adoperarsi affinché il paesaggio si confermasse come linfa di coscienza e di cultura, di riconoscibilità e d'appartenenza, di crescita e di ricchezza, e senza consapevolezza del fatto che, quanto più l'abbiamo seviziato, tanto più ci siamo allontanati da noi stessi e dalla nostra storia; ma, adesso, è d'obbligo stimare i valori paesaggistici nel piano comunale individuando i margini di trasformabilità ammissibili e i corrispondenti modi d'intervento, in risposta al Codice dei beni culturali e del paesaggio che pretende - per ogni ambito omogeneo individuato, "da quelli di elevato pregio paesaggistico fino a quelli significativamente compromessi o degradati" - specifici obiettivi di qualità corrispondenti ai valori constatati; è questa un'ottica evoluta rispetto alla precedente (e fortemente inapplicata) consuetudine dei vincoli apodittici, avviando in tal modo un'urbanistica che giustifichi la conservazione, riqualificazione, rigenerazione urbana e ambientale attraverso la piena conoscenza dei paesaggi.
38,00 36,10

Il nuovo piano di governo del territorio di Cremona

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2013
pagine: 296
Pubblichiamo in sintesi nel volume, e in veste integrale nel Dvd allegato, la versione adottata del nuovo strumento di governo del territorio cremonese, degno erede/continuatore della lunga tradizione di buoni piani urbanistici che ha contrassegnato Cremona dall'Ottocento al tempo odierno; nel particolare frangente, è la sfida della crisi ad aver stimolato la costituzione d'un ricchissimo bagaglio informativo generatore d'un ventaglio plurimo di scelte, suscitando consapevolezza che la crisi vada combattuta (e sconfitta) piuttosto approfittandone che non già rifuggendola; è questo l'atteggiamento (positivo) che ha introdotto nuovi ordini di valore su cui costruire un governo urbanistico innovativo, sussidiario e responsabile (quanto non è espressamente vietato venga ammesso, le soluzioni ben motivate dalle analisi trovino ospitalità nell'Amministrazione, l'afflizione autoritativa del moloch pubblico lasci campo all'ascolto del privato), consapevoli d'intraprendere, anzi, d'aprire (quasi con modi pionieristici) una diversa via verso il futuro: il governo della città in tempo di crisi ha forte necessità d'azione e innovazione, non già d'un acquiescente gioco di rimessa, e - anche se si rifugge da quel modello urbano basato sull'incremento incontrollato della produzione insediativa, sulla crescita incontenuta dei valori immobiliari, sul privilegio delle plusvalenze fondiarie, sulla città tutto mercato e niente stato - tuttavia, niente coacervi asfissianti d'imposizioni.
39,00 37,05

Urbanistica tecnica

Libro
anno edizione: 2012
pagine: 424
Questo libro affronta (con intenzione decisamente manualistica) i gangli di maggiore affanno dell'urbanistica attuale: dai modi di riqualificazione della città esistente, alle esigenze di contenimento della città dispersa, alla stima delle prestazioni dei servizi, alla conservazione delle risorse fisiche, al giudizio sulla sostenibilità del piano, finendo con la costruzione d'un Sistema informativo per un urbanista equipaggiato: capace, cioè, di riconoscere i limiti d'uso delle risorse fisiche quale soglia di massima sopportazione dell'ambiente, d'interrogare il poliedro ambientale per una diagnosi efficace delle pressioni antropiche, d'utilizzare i Geographical Information Systems come, affinché quell'urbanista sia per lo meno in grado di suscitare più problemi e (forse) di generare maggior consapevolezza nel suo interlocutore politico rispetto all'attuale (come la vede Eddy Salzano). Insomma un urbanista, autorevole, distante dalla contaminazione partitica ma tuttavia capace d'entrare nell'arena politica con utili costrutti in grado, talvolta, di sostituirsi al vuoto amministrativo odierno. Questo sembra pretendere la città contemporanea, per affrontare il suo affanno.
49,00 46,55

Il piano di governo del territorio di Como. Materiali di ricerca

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2011
pagine: 427
Questo libro affronta - con l'esempio del nuovo piano di Como, illustrato integralmente nel dvd allegato - due nodi cruciali dell'urbanistica contemporanea: la necessità d'un diverso modo di costruire gli strumenti in un clima dov'è caduta ormai del tutto la propensione alla crescita illimitata (che ha improntato per decenni l'urbanistica "moderna"), e l'affermazione prepotente del bisogno di sostenibilità ambientale nelle trasformazioni urbane, ambedue basate - ed è questa la sollecitazione che può trarsi dall'esempio comasco - sul solido legame tra il trattamento geo-statistico delle basi conoscitive (mediante Sistemi informativi territoriali in ambiente Geographical Information Systems) e la misurazione dei limiti ambientali delle scelte, introducendo solidi motivi "oggettivi" nelle manovre sulla città e sullo spazio extraurbano. In tale ottica muove questo piano che, avvalendosi d'un sofisticato apparato analitico, identifica l'insieme dei perimetri di conservazione, riqualificazione e trasformazione modulandoli rispetto a tre elementi strategici: i fattori storici da ridestare (assegnando loro nuova centralità e vitalità), la struttura urbana più recente da riabilitare (innalzando la qualità d'uno spazio troppo spesso frammentato e dall'incerta fisionomia), le propensioni ambientali dei luoghi da proteggere (per riversare i valori d'integrità e continuità paesaggistica nella rete ecologica comunale), rivendicando una robusta consapevolezza tecnica delle scelte.
44,00 41,80

La Variante generale 2010 al Piano territoriale di coordinamento del Parco regionale delle Groane

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2010
pagine: 309
Le Groane - l'unica strettoia vuota tra Milano, Varese e Como - stanno nel posto più congestionato d'Italia che, tuttavia, è quello che più aiuta il Paese col Pil, tante partite Iva e un'operosità tutta lombarda. Insomma, una specie di cunicolo di 15 km, strattonato dagli eccezionali processi urbanizzativi che hanno irreparabilmente intaccato la preziosa risorsa suolo tranne, appunto, nel contesto protetto del Parco regionale delle Groane, che ha adottato di recente (all'unanimità) la Variante generale del Ptc senza risentire della contiguità con l'ingombrante attrattore Expo 2015, che avrebbe potuto generare pericolose ripercussioni insediative anche nei confronti dello stesso Parco. O per merito della crisi economica o, piuttosto, perché la rilevanza ambientale delle Groane è oggi sentita come valore aggiunto da preservare comunque, fatto sta che l'assalto insediativo agli spazi del Parco non ha avuto per nulla luogo e, anzi, la Variante generale del Ptc li ha ampliati di ben 381 ha, riclassificando poi 13 ha in zone di riserva naturale orientata, 36 ha in zone di riqualificazione ambientale a indirizzo naturalistico, 6,3 ha in zone d'interesse storico ambientale e, soprattutto, 1.291 ha a Parco naturale, rara opportunità di elevata tutela e valorizzazione dei caratteri paesaggistici presenti.
39,00 37,05

Sistemi informativi e costruzione del piano. Metodi tecniche per il trattamento dei dati ambientali

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2010
pagine: 308
S'intrecciano nel testo parole chiave come Sistemi informativi territoriali (Sit), Geographical Information Systems (Gis), geostatistica, analisi multivariata, dati ambientali, indicatori, sostenibilità, piani. Dunque s'intende qui affermare che senza l'uso dei Sit, allestiti mediante Gis, capaci di raffinate analisi attraverso buoni dati, riversati in apprezzabili indicatori che facciano misurare i tassi di sostenibilità, non v'è piano di sorta. Corredano il volume (nel DVD allegato) le più recenti applicazioni in ambiente Gis, prodotte dal nostro gruppo di ricerca nei contesti delle Groane e di Sondrio, Buccinasco, Como. Requisiti hardware e software: Pentium 4 2.8 GHz; Ram minima 2Gb; Sistema operativo Windows XP SP3 o superiore; Lettore DVD.
39,00 37,05

La valutazione ambientale nel piano. Norme, procedure, modalità di costruzione del rapporto ambientale

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
anno edizione: 2008
pagine: 489
La valutazione ambientale strategica (Vas) solo nel corso degli ultimi anni ha suscitato vivo interesse da parte delle Amministrazioni pubbliche, e l'attenzione a tale istituto deriva non solo e non tanto dai timori avvertiti per la compromissione dell'ambiente a causa dei processi di trasformazione territoriale, considerati nella loro universalità, quanto, piuttosto, dalla "costrizione" normativa conseguente, in primo luogo, alle modifiche introdotte con la L. Cost. 18 ottobre 2001, n. 3 che, novellando l'art. 117 della Costituzione, all'art. 3, comma 1, lett. s) ha inserito il tema della "tutela dell'ambiente, dell'ecosistema e dei beni culturali" tra le materie non solo di rilievo costituzionale, ma anche di esclusiva competenza dello Stato. in secondo luogo, all'effetto del dettato normativo della direttiva 2001/42/CE e delle previsioni del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 ("Norme in materia ambientale"), poi modificate con il D.Lgs. 16 gennaio 2008, n. 4. Si aggiunga, infine, che solo in epoca relativamente recente le Regioni hanno recepito nei loro ordinamenti disposizioni attuative derivanti da tali leggi e, in particolare, dal D.Lgs. n. 152/2006 s.m.i., dettando la disciplina di merito e di procedura per la valutazione ambientale strategica. Orbene, la circostanza che la sensibilità alla tutela dell'ambiente si sia sviluppata solo per la "pressione" normativa, a sua volta conseguente ai disastri ambientali, è significativa della scarsa considerazione finora mostrata per la salvaguardia del territorio che, invece, all'attualità è esplosa in modo confuso e "modaiolo" nel ginepraio di norme che il legislatore, peraltro disordinatamente, ha emanato. Questo libro intende, al contrario, rappresentare un solido contributo tecnico-operativo, muovendo dagli aspetti originari dell'impianto normativo fino all'attuale disciplina sull'ambiente e alle sue applicazioni su contesti, problemi e scale applicative differenti: ciò, anche al fine di offrire un pratico ausilio in ordine alle modalità di redazione del Rapporto ambientale, nell'ambito della valutazione ambientale strategica di piani e programmi, e perciò nel dvd allegato vengono pubblicate ben dieci applicazioni in aree lombarde, in grado di costituire un'approfondita guida metodologica per studiosi, studenti e professionisti della pianificazione urbana e territoriale. Nunzio Fabiano, avvocato, segretario generale e direttore generale del Comune di Como, è stato anche, dal 1995 al 2005, segretario generale del Consorzio Area Alto Milanese dove si è occupato di riconversione industriale, ha costituito il Centro Lavoro e ha organizzato e avviato il primo Sportello Unico consortile per le attività produttive in Italia. è stato inoltre, dal 2005 al 2008, segretario e direttore del Consorzio del Parco regionale della Valle del Lambro, che raggruppa ben 35 comuni nelle province di Como, Lecco e Milano, maturando una notevole esperienza in materia di gestione dei parchi. è componente di commissioni di studio e disciplina per i segretari comunali. è consulente di Tribunali, Procure della Repubblica e Direzioni Distrettuali Antimafia. è uno degli autori dell'Agenda dei Comuni (negli anni dal 1999 al 2004) e della Guida normativa per gli enti locali (nel 2005 e 2006). è altresì autore di numerose pubblicazioni, prevalentemente per i tipi di Giuffré, in materia di enti locali, urbanis tica, edilizia e lavori pubblici. Pier Luigi Paolillo, ordinario di Urbanistica nel Politecnico di Milano, è autore di molteplici strumenti a differenti scale tra cui la Variante generale del Piano intercomunale savonese, gli Indirizzi per le zone agro-forestali del Piano territoriale della Regione autonoma Friuli-Venezia Giulia, il Piano territoriale d'inquadramento della Regione Marche, il prototipo di Programma ecologico ambientale della Regione Lombardia, il prototipo di Sportello Unico consortile per le attività produttive del Consorzio Area Alto Milanese, il Rapporto...
46,00 43,70

Fare il piano dei servizi. Dal vincolo di carta al programma delle attrezzature urbane

Libro: Prodotto composito per la vendita al dettaglio
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2007
pagine: 216
La risposta al fabbisogno di servizi collettivi rappresenta un momento ineludibile nella costruzione del piano, ma il suo profilo tecnico ha prevalentemente generato (al più) uno dei capitoli della relazione, una (o più, ma non in molti casi) delle carte analitiche a corredo, una (ma non sempre) della tavole progettuali. Diverso adesso è in Lombardia, dove la Lr. 12/2005 ha sancito la specificità tecnica e procedimentale del "piano dei servizi" il quale, caso unico in Italia, risultando uno dei tre pilastri del nuovo "piano di governo del territorio" (insieme al "documento di piano" e al "piano delle regole") viene approvato con separata e autonoma deliberazione di consiglio. Come sarà, dunque, il nuovo piano dei servizi? Lo spieghiamo in questo libro e nel Cd in III di copertina, avvalendoci dell'esempio comunale di Giussano (Mi).
24,00 22,80

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