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Libri di Mihaela Gavrila

Biografia e opere di Mihaela Gavrila

Il futuro dello spazio pubblico

Libro
anno edizione: 2018
pagine: 214
Quali sono oggi, in tempo di crisi economica e sociale, le prospettive delle professioni dello spazio pubblico? Di quali caratteristiche si devono dotare per interpretare i nuovi bisogni materiali e immateriali del presente? Partendo da questi interrogativi, il volume evidenzia una situazione paradossale: quanto maggiore è il bisogno di figure qualificate capaci di assicurare partecipazione alla sfera pubblica ed inclusione sociale in una epoca caratterizzata dalla crisi del welfare state e dalla deregolamentazione del lavoro, tanto minore è il loro riconoscimento professionale. Infatti, incremento della competizione economica, esaltazione dell’auto-realizzazione personale anche a discapito della produzione di legami sociali, e trasformazione di spazio e tempo dei consumi, grazie ai nuovi media, sono tutti fenomeni che sembrano rendere marginale proprio l’impiego dei saperi esperti orientati alla costruzione dello spazio pubblico. Risultato di una ricerca ad ampio raggio condotta nell’ambito di un Progetto di Rilevante Interesse Nazionale che ha visto la partecipazione di 6 Università italiane, il volume indaga sulla relazione tra percorso formativo, identità emergenti e condizioni di lavoro di educatori, assistenti sociali, progettisti, professionisti della comunicazione. Oltre a mettere sotto la lente d’ingrandimento tali fenomeni, il libro mira a fornire un’apertura verso nuovi profili delle professioni dello spazio pubblico e a ridefinire il loro posizionamento sociale in risposta a esigenze locali e globali emergenti.
21,00 19,95

La crisi della Tv. La Tv della crisi. Televisione e public service nell'eterna transizione italiana

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 176
Destabilizzate dalle crisi del mondo moderno e dal ciclone Internet, le industrie culturali tradizionali necessitano di un decisivo riposizionamento. Una ridefinizione cui non può sottrarsi un settore portante come quello della televisione. Cambiano le abitudini di fruizione; emergono nuovi modelli produttivi e nuovi modelli di business; si afferma la pubblicità responsabile, attenta al rapporto qualità della programmazione/reputazione pubblica dell'inserzionista. La tv di flusso è integrata da una library di prodotti audiovisivi consultabile. Sono questi solo alcuni dei cambiamenti che investono un mezzo di comunicazione tutt'altro che morente. La questione della crisi della televisione non è nuova ma, così come in passato le recessioni sono state seguite da momenti di rilancio, anche oggi la crisi, se ben gestita, potrebbe rigenerare le potenzialità del mezzo. In momenti di difficoltà c'è bisogno dei media della disseminazione e di un Public Service che diano, in particolare ai giovani, più sfuggenti alle maglie dei palinsesti tradizionali, riferimenti e valori che permettano loro di affrontare il futuro. La questione televisiva passa anche per la competenza e la formazione dei professionisti dell'audiovisivo, spesso in bilico tra codici deontologici poco definiti, etiche personali e generazionali e difficoltà di accreditamento sociale e professionale.
23,00 21,85

Media che cambiano, parole che restano

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 284
Il volume, frutto del lavoro collettivo di diversi autori, prende in esame alcune fra le più significative trasformazioni che stanno investendo la società nel suo rapporto con il mondo della comunicazione. Ogni contributore si misura con una parola chiave radicata nella tradizione delle scienze sociali per ridefinirla e riempirla di nuovi significati nell'incontro con le nuove piattaforme tecnologiche. Un libro sulla comunicazione, quindi, ma anche al di là della comunicazione, ovvero al di fuori della provincia finita in cui negli ultimi tempi i media studies stanno correndo il rischio di arroccarsi, con l'effetto di indebolire la loro intrinseca vocazione a interpretare il mondo contemporaneo. Lo studio dei fenomeni comunicativi deve assumere oggi il senso di un esercizio di analisi e critica sociale, di una vera e propria filosofia del presente, che assuma criticamente e trasformi in sapienza una parte del passato, facendo della proiezione nel futuro un esercizio di responsabilità sociale.
32,00 30,40

L'onda anomala dei media. Il rischio ambientale tra realtà e rappresentazione

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2012
pagine: 336
Facendo tesoro dell'esperienza e dei principali risultati della ricerca d'interesse nazionale "La catastrofe ambientale tra realtà e rappresentazione. Vecchi e nuovi movimenti collettivi alla prova della comunicazione", il libro propone un'analisi critica della letteratura scientifica e dell'immaginario cinematografico e letterario sui temi della catastrofe ambientale, per arrivare a descrivere l'evoluzione nella comunicazione degli eventi climatici e ambientali e a ipotizzare strategie di intervento. Il percorso passa anche per la ricostruzione della percezione della sicurezza ambientale da parte della cittadinanza e dell'incidenza sulla qualità della vita dei singoli e delle comunità di appartenenza. Si tratta di elementi utili per la restituzione dei meccanismi di creazione della semantica della paura e della sua gestione, fondamentali per la messa a punto di una metodologia capace di rilevare trend e mutamenti. Tutte operazioni orientate a garantire prospettive di analisi aggiornate e potenziali strumenti di intervento. In tempi di particolare fermento intorno alla questione ambientale, occorre intervenire a più livelli per incidere veramente sula formazione di una vera e propria cultura diffusa, dando vita ad una tipologia d'informazione che si adoperi per trattare l'ambiente con gli strumenti più efficaci, rinnovando quotidianamente l'interesse per questi temi e, soprattutto, incidendo concretamente sugli stili di vita.
39,50 37,53

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