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Libri di Max Horkheimer

Biografia e opere di Theodor W. Adorno

Crisi della ragione e trasformazione dello Stato

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2015
pagine: 99
Crisi della razionalità, sopravvivenza e trasformazione dello Stato. Questi sono i temi cardine dei saggi che Horkheimer scrive a compimento dell'elaborazione della "Teoria critica". Emerge, da questi scritti, la profonda discrepanza venutasi a creare tra realtà storica e razionalità, e quindi il carattere irrazionale della società stessa. Nel tempo della crisi della razionalità, la ragione è diventata uno strumento di "autoconservazione della grande industria", la cui vittima, per il sociologo tedesco, è l'uomo stesso, sottomesso a questo sistema.
10,00 9,50

Studi di filosofia della società. Saggi, discorsi e contributi 1930-1972

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2010
pagine: 290
Che cos'è la "filosofia della società"? Che cosa la contraddistingue? Non esiste forse già un'altra disciplina che ha come oggetto specifico la "società", indagata dai sociologi con metodologie apposite? Che bisogno c'è, allora, di una filosofia sociale? Gli "Studi di filosofia della società" di Horkheimer danno una risposta precisa a questi interrogativi: filosofia sociale è "l'interpretazione filosofica del destino degli uomini, in quanto non sono solo individui, ma membri di una società". Sottoponendo a critica le pretese idealistiche della filosofia, Horkheimer mostra come né la filosofia né la sociologia possano rinunciare all'idea di società: senza il suo concetto, ogni tentativo di comprendere e cambiare ciò che è risulta insensato. La filosofia sociale è perciò animata dallo sforzo razionale, corroborato dall'impegno alla ricerca interdisciplinare, di non lasciare l'ultima parola all'esistente. Con un'appendice su università e studi accademici.
22,00 20,90

Dialettica dell'illuminismo

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2010
pagine: XLIII-281
Scritta in stretta collaborazione dai due pensatori tedeschi durante la guerra, l'opera risponde al bisogno di tradurre sul piano speculativo una duplice esperienza: quella dell'Europa devastata dal fascismo, che gli autori si erano lasciata alle spalle, e quella della società americana che li aveva accolti. Entrambe le esperienze provano - ed è la tesi del libro - che l'illuminismo ha la tendenza a rovesciarsi nel suo contrario, non solo nell'aperta barbarie del fascismo, ma anche nell'asservimento totalitario delle masse attraverso la blandizie dell'industria culturale. Secondo gli autori, la libertà nella società è inseparabile dal pensiero illuministico. Il concetto stesso di questo pensiero, tuttavia, implica già il germe di quella regressione che oggi si verifica ovunque. Per questo essi affermano che se l'illuminismo non accoglie in sé la coscienza di questo momento regressivo, firma la propria condanna, e che è un dovere di tutti riflettere sull'aspetto distruttivo del progresso. Gli autori vollero qui dare un contributo, poi risultato essenziale, a questa che è una "comprensione teoretica dell'oggi". Già edita una prima volta nel '47, l'opera è tra l'altro uscita nei "Paperbacks" nel 1980.
24,00 22,80

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