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Libri di Massimo Bignardi

Biografia e opere di Massimo Bignardi

La città di Atlantide. Arte ambientale, processi di democratizzazione e ornamento urbano

Libro
editore: Meltemi
anno edizione: 2021
pagine: 190
La città di Atlantide di Bignardi offre nuovi contributi allo studio dell’Arte Ambientale, soffermandosi sia sui luoghi della contemporaneità che conservano le impronte di processi di democratizzazione dell’arte, sia su quelli segnati dall’omologante autoreferenzialità di una creatività che si fa ornamento, propria dei nostri giorni. È un percorso di scritture che documenta esperienze poco note: dalle ornamentali sculture accolte nei centri direzionali delle nascenti capitali dell’economia europea agli interventi di operatività ambientale della Spagna moresca, al Jardin des Arts della moderna Marrakech, agli ‘interni’ luoghi della memoria mediterranea, all’iperrealismo del graffiti writing contemporaneo che ha invaso le periferie italiane. È anche l’occasione di un aperto dialogo con protagonisti della scultura contemporanea, sulle prospettive di una rinnovata operatività ambientale e sul destino della città.
18,00 17,10

Salvatore Lovaglio. La terra, il paesaggio, l'universo

Libro: Cartonato
anno edizione: 2020
pagine: 232
Questo volume documenta cinquant'anni dell'esperienza artistica di Salvatore Lovaglio, tra i protagonisti di quella stagione di rinnovamento che la cultura artistica del Mezzogiorno d'Italia ha fatto segnare negli anni Ottanta.
34,00 32,30

Terrazze al sole. Il paesaggio e la vita italiana nella pittura dei viaggiatori del XX secolo

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2019
pagine: 264
Il viaggio in Italia nel XX secolo, ossia i viaggi ed i soggiorni di artisti stranieri nel Bel Paese nel tempo della modernità, è il tema centrale di questo libro. È un'ulteriore traiettoria di un viaggio personale tra 'viaggi' che hanno «alimentato e sostenuto una metamorfosi - scrive Bignardi - che ha interessato i nascosti territori della mia immaginazione. Ho compreso, per dirla con le parole di Steinbeck che le persone non fanno i viaggi, sono i viaggi che fanno le persone e quindi che nel mio accompagnarmi nei viaggi altrui, si celava il desiderio di spingermi in territori non ancora esplorati dell'anima». È stato così che gli studi sui viaggiatori, sui loro soggiorni nell'Italia 'moderna', hanno assunto la cifra di una geografia personale che l'autore ha trasformato in itinerari, tappe, a volte scelte, che hanno segnato profondamente un lungo ed intenso periodo di studio. L'attenzione si è spinta oltre i racconti italiani di fine XIX secolo di James Henry, piegando l'interesse verso realtà introspettive, verso l'idea di un viaggio avvertito quale esperienza del riconoscersi, accogliendo le suggestioni di quello italiano narrato da André Gide ne L'immoraliste apparso all'alba del nuovo secolo. Una scelta che ha trasformato la ricerca storico critica in una riflessione sulle personali vicende umane e sociali riconoscendo in queste esperienze il portato di nuovi sentimenti. È una lettura che, per quanto non esaustiva delle tantissime presenze di artisti stranieri, si spinge, verso la chiusura del secolo, a considerare figure attratte dai riflessi di una terra, in particolare del Sud, che 'trasforma' i luoghi in sogno.
24,49 23,27

Siena laboratorio del contemporaneo. Didattica tra ricerca ed esperienze sul campo

Libro
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 164
Questo volume raccoglie le esperienze del laboratorio del contemporaneo che Bignardi ha organizzato con i suoi allievi dell’Università di Siena, tra il 2007 e il 2017. Sono pagine che raccontano l’entusiasmo di giovani pronti a dialogare con il proprio tempo, ma anche ad accogliere slanci e a tradurli nella lingua dell’attualità. Sullo sfondo v’è Siena, pervasa dal fascino della sua storia, da segni così evidenti e vivi, che sembrano essere stati depositati da poco e pronti a porsi in dialogo con le nuove generazioni. “Alla base – scrive il curatore – v’era la necessità di sollecitare, così come prassi di una personale metodologia didattica, l’attenzione e l’interesse verso un’esperienza diretta, ossia una messa in pratica del ruolo e delle capacità dello studente, di affermazione di una propria identità esistenziale e, contestualmente, di una prospettiva professionale, anche se in formazione. [...] L’auspicio era di respirare con loro l’aria della realtà che richiede l’aggiornamento dei registri delle proprie conoscenze e dei processi della comunicazione dei saperi: insomma, immaginare l’Università quale campo di relazioni in un cantiere in progress, disposto a sostenere sia la verifica delle conoscenze e della loro attualità, sia il coinvolgimento in prima persona, quale vettore di un sapere che è nel ‘fare’”.
18,00 17,10

Picasso a Napoli. Una «Montmartre arabe»

Libro
editore: Liguori
anno edizione: 2017
pagine: 80
14,49 13,77

Autoritratto urbano. Luoghi tra visione e progetto

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 157
La città fa da sfondo alle prospettive che l'arte disegna al suo futuro; una città "ambiente", dunque non solo architettura, bensì misura di relazioni che s'intrecciano come trame del vissuto quotidiano, intercettando nuovi spazi all'esistenza, nuovi luoghi all'immaginazione sociale. La città, per Bignardi, è un unicum che l'autore rilegge come un autoritratto dal quale difficilmente si possono staccare delle parti, circoscrivere o, peggio ancora, isolare tra loro i segni del tempo, della sua lenta metamorfosi che consegna la città al presente. Un unicum la cui identità oggi rischia, però, di disperdere la sua riconoscibilità nella deriva di una progettualità autoreferenziale. È un'analisi attenta a tessere il dialogo con le realtà aperte da nuove prospettive di operatività estetica nel campo urbano: un'analisi per la quale l'autore si interroga sull’immagine, sulla scultura ambientale, sui luoghi della contemporaneità. Esperienze vissute in presa diretta, cioè nel vivo del loro "farsi", quindi nell'azione che l'artista sviluppa, come sua capacità primaria, nel processo di conoscenza del proprio presente, pronta, cioè, a farsi riflessione e progetto, memoria e costruzione. Prefazione di Franco Purini.
22,00 20,90

Praticare la città. Arte ambientale, prospettive di ricerca e metodologie di intervento

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2013
pagine: XVII-360
In "Praticare la città" Massimo Bignardi ripercorre le esperienze di due decenni che l'hanno visto partecipe al dibattito storico-critico e progettista di nuovi interventi di arte ambientale. Esperienze che, per l'autore, hanno assunto i caratteri di un'avvertita identità critica che s'interroga, continuamente, sul "farsi della ricerca" e che affianca una metodologia di operatività ambientale ad un'attenta ricostruzione di eventi e di personalità poco dibattuti, a volte inediti alla storiografia italiana, come è per gli interventi nella Caracas di Villanueva degli anni Cinquanta e Settanta, o nella Barcellona all'indomani della morte di Franco. "Pratica" di una professione socialmente creativa che alimenta domande, spingendo la riflessione sui nodi problematici e sulle dinamiche progettuali. "Un libro che dà conto - scrive Enrico Crispolti nella prefazione - di quella che nella consistenza delia personalità di studioso di Bignardi, nel quadro della sua identità e creatività storico-critica, rimane forse la più corposa e direi onnicomprensiva esperienza. Il senso di quanto questo libro attesta e documenta, riassunto di esperienze vissute tutte nel vivo della problematicità del loro farsi, viene, infatti, da lontano, e direi che ne porta un segno di autenticità di contro a un certo andazzo in questi anni dilagante del parlar leggero (quando non sconsiderato) di 'arte ambientale'."
36,49 34,67

Le stanze del minotauro. Scritture su Picasso

Libro: Libro in brossura
editore: Liguori
anno edizione: 2011
pagine: 86
Scritture dedicate all'artista che ha profondamente segnato l'arte del Ventesimo secolo, traducendo nella sua opera la costante necessità di aderire al proprio tempo. I saggi circoscrivono un preciso e centrale tema dell'esperienza picassiana e tracciano, dagli anni Dieci ai Sessanta, un perimetro nel quale ad intermittenze si accende e si sviluppa, in senso di dichiarata attualità, il rapporto fra Picasso e l'ideale moderno di 'classico'. È un'analisi critica che sonda aspetti inediti e attraversa le brevi stagioni segnate sia dal recupero di una lingua figurativa, di un aggiornato 'classicismo' proprio delle esperienze condotte negli anni Dieci e Venti, sia dal lessico mediterraneo che cifra le opere realizzate ad Antibes nell'immediato secondo dopoguerra, seguendo un racconto che si muove nel labirinto di una complessa personalità.
18,49 17,57

19,63 18,65

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