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Libri di Mario Maffi

Biografia e opere di Upton Sinclair

Da che parte state. Narrazioni, conflitti sociali e «sogno americano»

Libro: Libro in brossura
editore: ShaKe
anno edizione: 2024
pagine: 352
Tra la fine della guerra civile (1865) e la fine della Prima guerra mondiale, di pari passo a un processo rapidissimo di trasformazioni economiche e sociali, gli Stati Uniti conobbero una fase ininterrotta di grandi lotte proletarie: dalle fabbriche dell'Est ai campi minerari dell'Ovest, da Chicago e New York a St. Louis e altre città grandi e piccole, una classe operaia composita (immigrati storici e recenti, ex schiavi neri, uomini e donne, bambini e disoccupati in cerca di lavoro) scese vigorosamente in lotta, scontrandosi a più riprese con la repressione padronale e statale. Come si posero la cultura e la letteratura, esse stesse riplasmate da queste poderose trasformazioni, di fronte a un'esplicita smentita del «sogno americano»? Attraverso una rilettura di un ampio ma spesso trascurato corpus di opere di autori come Upton Sinclair, Jack London, Rebecca Harding Davis, Margaret E. Wilkins Freeman, Sherwood Anderson, Theodore Dreiser, e molti altri, questo libro ripercorre una vicenda poco nota, ma che anticipa e in qualche modo indirizza la più celebre «letteratura di protesta» della Grande Depressione degli anni trenta del Novecento. E, nel farlo, ci parla molto dell'oggi. Il dime novel: dai sentieri dell'Ovest ai marciapiedi; Romanzo e "classi pericolose": la "Gilded Age"; La nascita del giornalismo d'inchiesta: la letteratura del muckraking: "Letame e rastrello", per un'America più pulita; Upton Sinclair, le macchine, la storia; Jack London e il "sogno americano"; Ernest Poole, un "liberal" sul fronte del porto; "Una sigla minacciosa": due romanzi sui wobbly; Sherwood Anderson: gli Uomini in Marcia e l'ordine nel caos; Voci dai margini; Donne al lavoro e in lotta; La città di Theodore Dreiser; L'apprendistato di John Reed. "Non siamo più schiavi!", continuò Mary. "Siamo esseri umani, e vivremo come esseri umani! E lavoreremo come esseri umani, oppure non lavoreremo del tutto! Non saremo più come bestie che loro possono sbattere qua e là come vogliono! Ci organizzeremo e staremo uniti - spalla a spalla! Vinceremo insieme, oppure insieme moriremo di fame! E nessuno si tirerà indietro, nessuno tradirà! C'è qui qualcuno disposto a fare il crumiro?" (da Upton Sinclair, King Coal, 1917).
23,00 21,85

La giungla

Libro: Libro in brossura
editore: Pgreco
anno edizione: 2019
pagine: 410
Nessun romanzo americano del Novecento ha provocato una tale indignazione come "La giungla". Il libro-denuncia di Upton Sinclair, con le sue descrizioni crude del mondo del lavoro senza tutele, dipinge la giungla di Packingtown, il quartiere dei macelli di Chicago. Ed è proprio in questo quartiere che si concentrano migliaia di emigranti in cerca di un lavoro, come il protagonista del romanzo che, partito dall’Est Europa in cerca di fortuna, si trova in una realtà ben diversa da quella sognata, ridotto alla condizione di immigrato sottopagato e di piccolo e dimenticato ingranaggio della macchina che fa muovere quel capitalismo cieco e folle di inizio secolo. Un romanzo, quello di Sinclair, che, aderendo a un realismo che si riallaccia idealmente al naturalismo francese di Zola, apre al giornalismo d’inchiesta e ai cosiddetti muckrakers – i reporter specializzati nel denunciare gli scandali e la corruzione – con la sua lucida, e a tratti feroce, critica alla società del tempo e alle sue contraddizioni. Questa edizione è curata da Mario Maffi.
18,00 17,10

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