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Libri di Mariarosaria Sciglitano

Biografia e opere di Krisztina Tóth

La montagna magnetica

Libro: Libro in brossura
editore: Spider & Fish
pagine: 400
Allo scadere del ventesimo secolo Réka, una giovane ragazza di periferia, cresciuta in quello che le sembrava un mondo a parte quasi a sé stante, abbandona la sua casa per andare a studiare in città. Cerca laggiù un «altro mondo», quello aperto ed esaltante degli intellettuali e degli accademici, quelle comunità universitarie che forse un po' assomigliano a grandi famiglie e da lì si ritrova a studiare, esaminare, analizzare, il suo «vecchio mondo». Nel quartiere dove è cresciuta, Békásmegyer, un insediamento proletario ai margini della città di Budapest, svetta la Montagna magnetica che, secondo la leggenda, tiene attratti a sé coloro che vi abitano intorno, in modo che non possano mai andarsene. Réka invece uscirà dal campo magnetico e grazie al continuo passaggio attraverso quelle porte invisibili che separano la periferia dall'università, i casermoni dai palazzi del centro di Budapest, le vicende personali e familiari da quelle che interessano la società e il paese, scoprirà che non è solo attraverso lo studio delle scienze sociali, così fredde e asettiche, che capirà qualcosa di sé e dell'universo da cui proviene. Per entrare e capire occorre quel tocco magico e misterioso in più, occorre «scoprire ciò che solo un romanzo permette di scoprire». In questo romanzo, Réka Mán-Várhegy, una delle voci più interessanti e originali della nuova generazione di narratori del «paese dell'oscurità malevola», trasporta le conversazioni da cocktail party dei film di Woody Allen nel mondo ambivalente e postmoderno di Zygmunt Bauman: attraverso la sovrapposizione delle storie, delle lenti con cui si leggono le storie, attraverso i diversi personaggi, accennati con pochi ma icastici tratti, le loro vicende familiari, i loro rapporti d'amicizia e di lavoro, le loro complicate storie d'amore e le relazioni intergenerazionali, si intravedono diversi strati della società ungherese contemporanea, dagli intellettuali liberali di sinistra alle famiglie aristocratiche agli emarginati e le minoranze, ognuno con il suo particolare contesto, la sua storia, i suoi pregiudizi e le sue sfide, e scopriamo cosa è successo all'Ungheria, e al suo rapporto con l'Europa, nel passaggio da un sistema all'altro, da un secolo all'altro, da un mondo all'altro.
18,00 17,10

Gli occhi della scimmia

Libro: Libro in brossura
editore: Voland
anno edizione: 2025
pagine: 320
In un paese sinistro senza nome e senza tempo, dove una devastante guerra civile ha lasciato la società divisa tra gli agiati filogovernativi e una massa di poveri confinati in zone ai limiti della sopravvivenza, Giselle e il dottor Kreutzer si incontrano. La donna, sull’orlo di un crollo emotivo dopo essere stata seguita per settimane da un giovane sconosciuto, si affida alle cure dello psichiatra, e mentre la terapia la spinge a immergersi nella storia della sua famiglia, anche l’uomo rivive la propria, barcamenandosi tra l’eredità della madre appena scomparsa e la fine di un matrimonio. Un romanzo sofisticato fatto di vite che si sfiorano appena: storie di donne e uomini, mogli e mariti, madri e padri, mentre il potere e i suoi meccanismi lavorano instancabilmente per seppellire il passato. Una distopia dal ritmo di un poliziesco, pervasa da un raffinato umorismo dalle tinte grottesche.
20,00 19,00

Infelicità nel quartiere Auróra

Libro: Libro in brossura
editore: Spider & Fish
anno edizione: 2022
pagine: 160
In quattordici brevi racconti, composti come i singoli edifici di un quartiere che nella sua complessità racchiude corrispondenze e richiami tra i vari personaggi – intellettuali, studenti, artisti, studiosi e altri appartenenti alla classe media – si assiste al quotidiano fallimento della ricerca della felicità e del proprio posto nel mondo. Un mondo che si presenta come costretto a far vedere solo certi suoi lati e che va felicemente in pezzi forse proprio per questo. Molti di questi personaggi sono frustrati, intenti a cambiare la propria vita e a raggiungere la felicità e il successo, ma il più delle volte non ci riescono. Le loro strategie e le difficoltà che affrontano sono descritte con un'ironia che non risparmia nessuno ma sembra capire la battaglia di ognuno. Vi sono situazioni in cui per un istante non riconosciamo chi ci sta accanto, istanti in cui l'identità dell'altro si cancella ai nostri occhi e di riflesso dubitiamo della nostra. Alcuni dei personaggi vivono in bilico tra Oriente e Occidente, tra la sensazione di avere un'identità e non averla. In questi istanti di smarrimento prendono l'avvio vicende nel corso delle quali il lettore si troverà a varcare più volte la frontiera fra il reale e il surreale. Le storie che concludono ogni ciclo raccontano infatti di metamorfosi kafkiane in cui il narratore si risveglia in un altro corpo: una donna diventa Lionel Messi, un bambino di tre anni si crede una donna, qualcuno si trasforma nella propria nonna. Nei racconti di Mán-Várhegyi, non ci sono grandi conflitti o traumi, solo la semplice infelicità e la muta disperazione della vita quotidiana, narrate in tono provocatorio, ironico, naturale, con ritmo pacato e non trionfale, come il rumore delle molte cose che su anime troppo fini cadono come brina e ruggine.
16,00 15,20

Pixel

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 128
Storie che si intrecciano nel tempo e nello spazio, indipendenti eppure combacianti come tessere di un unico mosaico. Un essere umano il cui corpo sembra frammentarsi in microracconti che fluttuano sulla superficie di un lago mosso da sentimenti, ricordi, fotografie di vite quotidiane e parallele. Testa, cuore e mani: a ogni parte si lega una storia narrata con uno humour sottile e proposta con ammiccante disincanto. Queste immagini di vita reale scomposta in pixel, come suggerisce anche il titolo, che si susseguono brevi e veloci, vengono inquadrate talvolta con la precisione dolorosa del primo piano talvolta con l’ironia di uno zoom irriverente, e nell’alternarsi continuo del punto di vista, nella prospettiva di uno sguardo attento a cogliere le evanescenti sfumature dell’animo umano si compone e prende vita, quasi staccandosi dalla pagina, un sofisticato corpo di anima e lettere.
11,00 10,45

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