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Libri di Malachy Tallack

Biografia e opere di Malachy Tallack

Quel bellissimo valzer atlantico

Libro: Libro in brossura
editore: Bompiani
anno edizione: 2025
pagine: 224
1957. Dopo anni trascorsi a solcare l'oceano a caccia di balene, Sonny fa ritorno nelle isole Shetland, deciso a lasciarsi alle spalle la brutalità della vita di mare. Insieme alla moglie e al figlio, un bimbo timido dall'animo candido, costruisce una vita serena tra silenzi e maree. Un giorno Sonny e sua moglie scompaiono in mare, lasciando al figlio un'eredità fatta di onde e assenze. Presente. Jack è un uomo di sessant'anni che vive da solo nel cottage in cui è cresciuto, all'ombra della collina, vicino alla spiaggia. La sua grande passione, che in giovinezza è stata lì lì per diventare il suo mestiere, è la musica country: la ascolta e la scrive. Una sera trova qualcosa davanti alla porta di casa, qualcosa che sconvolge il ritmo della sua esistenza e fa fiorire un legame bello e inatteso. Ma un evento drammatico rischia di incrinare l'equilibrio fragile di una vita in solitario. Un romanzo di mare, solitudine e musica.
19,00 18,05

Illuminati dall'acqua

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2025
pagine: 256
Malachy Tallack ha pescato per la prima volta con la mosca a otto anni e da allora non ha più smesso di cercare trote nei laghetti delle Shetland, sul fiume Don in Russia, nei ruscelli della Nuova Zelanda o tra gli orsi in Alaska. Per lui, come per la comunità internazionale di veri appassionati di cui si sente parte, la pesca non è un’esperienza sportiva ma artistica, una pratica tecnica e meditativa, e in quanto tale capace di stimolare domande sia fisiche che metafisiche: meglio pescare un’elegante trota o un salmone battagliero? La cattura è un’esperienza estetica o una lotta maschia e adrenalinica? Norman Maclean o Ernest Hemingway? Quale visione del mondo e della natura porta un pescatore a scegliere un’esca che imita perfettamente un insetto, piuttosto che un’astratta costruzione di piume e ami? I pesci, come gli umani, abboccano perché sedotti e ingannati o perché affamati? Alternando il racconto di emozionanti battute di pesca a momenti di contemplazione della natura incontaminata e divagazioni filosofico-letterarie, Tallack non si sottrae ai dilemmi etici che la sua passione comporta: da quelli minimi – è giusto rivelare la posizione del lago che ti ha sempre portato fortuna? – alle questioni più urgenti come lo sfruttamento ittico o la sofferenza degli animali, mettendo a confronto varie filosofie, dal pensiero cristiano a Peter Singer e Tom Regan. E il lettore, anche chi ha sempre visto nella pesca solo inerzia e noia, ammaliato dal fascino delle storie e dalla dolcezza del filosofare, si abbandona a quest’ode a un’attività futile, senza scopo e senza ragione. Come la letteratura.
19,00 18,05

Il grande Nord. Viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo

Libro: Libro in brossura
editore: Iperborea
anno edizione: 2024
pagine: 256
Le Isole Shetland sono roccia e torba, mare, tempesta. È qui che vive Malachy Tallack, ed è da qui che – qualche anno dopo la morte del padre e la nascita nell’animo di una perpetua nostalgia di casa che è anche continuo bisogno di andarsene – parte per un viaggio intorno al mondo lungo il sessantesimo parallelo nord. Ai piedi del Quassik, la montagna dei corvi in Groenlandia, davanti allo spettacolo degli iceberg nella baia di Nanortalik, scopre la bellezza caduca dell’Artico. A Fort Smith, in Canada, dove l’attrazione più importante sono le Rapide degli Annegati e nelle foreste gli orsi sono fantasmi in agguato, incontra un vecchio libraio danese che, alla ricerca di una comunione profonda con la natura, si è spinto sempre più a nord fino ad approdare lì, ad almeno trecento chilometri da tutto il resto. È la stessa pulsione che porta frotte di turisti in Alaska, prima sulle sponde del fiume Kenai per fotografare la risalita dei salmoni rossi e poi su una delle tante imbarcazioni che promettono escursioni in un mondo incontaminato, reso però impossibile proprio dai clic delle loro macchine fotografiche. È così il grande Nord, terra di miti solenni e tragici: promette agli estranei miraggi di purezza, ma per chi lo abita – come gli eveni della Kamchatka, che grazie alle renne convivono da sempre in delicato equilibrio con i ghiacci della Siberia – è semplicemente casa. E casa, come il Nord, non è solo un luogo: è uno stato dell’anima, capisce Tallack sulla nave da carico che lo riporta alle Shetland su un mare in tempesta, «un processo di consapevolezza del luogo in cui è coinvolto il cuore».
18,50 17,58

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