Libri di Luca Caimmi

Un vecchio avaro, bisbetico, scorbutico e senza cuore, «duro e ruvido come una selce, chiuso, misurato e solitario come un'ostrica»: questo è Ebenezer Scrooge. I soldi sono la sua unica gioia, finché l'arrivo di tre spiriti, che lo costringono ad accorgersi del suo miserabile modo di vivere, non gli cambierà l'esistenza. In una sola notte dovrà fare i conti con il passato, il presente e il futuro. Finirà così per scoprire il vero senso e la bellezza del Natale. E soprattutto per trasformarsi nell'«uomo migliore che quella cara, vecchia città avesse mai conosciuto, o qualsiasi altra cara, vecchia città, o paese, o distretto del caro vecchio mondo». Scritto nel 1843, il celeberrimo Canto di Natale inaugura la fortunata serie di racconti natalizi di Dickens, mescolando la rappresentazione fedele dell'atmosfera vittoriana delle festività con il brivido gotico della più classica storia di fantasmi.

L’albo racconta in modo poetico l’unicità di ciascuno e le fragilità che ci accomunano attraverso le storie di diversi animali: dal ragno – il cui mondo è appeso a un filo – al pulcino che salta dal nido senza sapere se resterà in volo o cadrà tra le fauci di un gatto, e tanti altri. Nelle pagine finali gli animali si ritrovano insieme in un’isola traballante che si rivela essere il dorso di una balena, il cui mondo «ondeggia, traballa, zampilla» e riaffiora sotto un manto di stelle, a suggerirci che siamo tutti e tutte sotto lo stesso cielo. In un mondo che cambia continuamente, l’unica certezza sono i legami, la condivisione e la possibilità di riconoscersi nel senso di smarrimento dell’altro per unirsi e crescere insieme. Età di lettura: da 7 anni.