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Libri di Luca Benvenga

Biografia e opere di Luca Benvenga

Devianza conflitti e media. La scuola di Birmingham

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 208
L’analisi dell’“egemonia” e delle “contro-egemonie” all’interno degli studi culturali ha evidenziato come la cultura mediale partecipi alla riproduzione dell’ideologia, soprattutto quando le forme di opposizione sono interpretate come esempio di devianza. Il gruppo di studiosi che si riunì attorno al Centre for Contemporary Cultural Studies dell’Università di Birmingham, nucleo originario dei Cultural Studies, ha riformulato l’approccio del-le scienze sociali al reale. Il CCCS è stato in grado di proporre un’innovativa e fondamentale lettura dei processi sociali. Il volume ripropone l’analisi che Hall e colleghi hanno fornito del rapporto tra devianza, crimine e media. A corredo del volume alcuni scritti classici, inediti in Italia, che illustrano l’attenzione del gruppo nei confronti di ogni figura che rappresenti l’“alterità” e l’alterazione dell’ordine morale e simbolico egemone.
20,00 19,00

Rapporti di potere e soggettività. Identità autonomia territori

Libro: Libro in brossura
editore: Novalogos
anno edizione: 2018
pagine: 408
26,00 24,70

Rituali di resistenza. Teds, Mods, Skinheads e Rastafariani. Subculture giovanili nella Gran Bretagna del dopoguerra

Libro: Libro in brossura
editore: Novalogos
anno edizione: 2017
pagine: 331
"Resistance Through Rituals", pubblicato per la prima volta in italiano, analizza le aggregazioni subculturali giovanili (Teds, Mods, Skinheads, Rastafariani) che hanno interessato la società britannica negli anni successivi al secondo conflitto mondiale. Si indaga sulle logiche intrinseche, l’immaginario e la critica latente che hanno sviluppato i giovani della classe operaia britannica, sensibili, secondo gli autori, alle dinamiche del mutamento sociale e politico ed in grado di costruire una soggettività tesa a preservare i sicuri territori di appartenenza (fisici ed ideali). Questa tendenza segna la fisionomia, l’azione e la semiotica corporale di intere classi di individui, inclini alla costruzione collettiva di una identità originale simbolizzata mediante una serie di status, premessa assiomatica, oltre all’esistenza di una consapevolezza di classe, che legittima le produzioni subculturali e regolamenta le pratiche degli attori sociali coinvolti. Prefazione di Davide Borrelli, postfazione di Massimo Canevacci.
20,00 19,00

The cultural workers. Fenomeni politico culturali e contestazione giovanile negli anni '60

Libro: Libro in brossura
editore: Bepress
anno edizione: 2014
pagine: 135
Questo libro racconta la storia e le forme espressive dei fenomeni d'opposizione culturale degli anni sessanta e dei suoi maggiori interpreti internazionali. Un articolato affresco lontano da costrizioni raffigura la vitalità dei movimenti marginali, spesso minimizzati e obliati nella ricostruzione processuale di quegli anni. In una complicata mappa teorica si riordinano i grovigli sulle dinamiche e sulle tendenze della scena underground e sulle sue utopie "resistenti" all'obnubilazione storica, in un viaggio dentro gli aspetti e le idee di un'altra cultura che ha annunciato la fine di un'epoca e, insieme, l'inizio di un nuovo continente sociale e umano, in un reticolo di passioni, idee e rapsodiche propensioni generazionali. Chi sono e cosa vogliono i beatnicks, i Motherfuckers, i Merry Pranksters, i Diggers, gli Yippies, i Gammler, i Kabouters, gli Enrages? Il libro tenta di rispondere a queste domande analizzando le turbolenze politicizzate dei figli della middle class, tanto in Europa quanto in America, il cui armamentario culturale ha alterato l'elettrocardiogramma della Storia dei movimenti sociali di protesta. Il libro in appendice è arricchito da una raccolta di immagini, volantini e documenti dell'epoca, con lo scopo di ricostruire il tessuto antropologico di questo eterogeneo spaccato giovanile, offrendo al lettore un ulteriore interpretazione senza filtri del fenomeno.
13,00 12,35

Il movimento Provo. Controcultura in bicicletta

Libro
editore: Novalogos
anno edizione: 2012
pagine: 80
I Provos. Un gruppo riottoso, a-sistemico, propugnatore dell'attacco alla grammatica culturale, ha messo radici nell'immaginario collettivo, allertato e messo in agitazione il pubblico e preparato il terreno all'onda sessantottesca. Un movimento da strada, non strutturato, non gerarchico, che ha trasformato le arterie metropolitane di Amsterdam in un luogo di combattimento psichico e a volte frontale. La scelta Provos ricade sulla volontà di rimanere fuori dagli spazi di dialettica politica e dei codici normativi imperanti. Catalizzatori della prima scintilla di rivoluzione culturale, i "Provocatori" lanciarono un attacco propagandistico contro la proprietà privata con il Piano delle Biciclette Bianche.
12,00 11,40

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