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Libri di Jill Lepore

Biografia e opere di Jill Lepore

1964. Gli occhi del ciclone

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2023
pagine: 366
Scattate con una macchina 35mm da Paul McCartney, queste fotografie quasi completamente inedite catturano il periodo esplosivo – tra la fine del 1963 e l’inizio del 1964 – in cui i Beatles sono diventati un fenomeno mondiale e hanno cambiato per sempre la storia della musica. Con più di 275 immagini da sei città – Liverpool, Londra, Parigi, New York, Washington e Miami – durante quei mesi leggendari, Paul McCartney ricorda l’entusiasmo dei concerti in Inghilterra e l’isteria che avrebbe accolto la band in America e poi in tutto il mondo. Le fotografie di ogni tappa del tour sono accompagnate dal racconto autobiografico dello stesso McCartney, che ripercorre in prima persona quegli anni, mentre la storica Jill Lepore nella sua introduzione descrive come i Beatles siano diventati il primo vero fenomeno globale di massa. 1964. Gli occhi del ciclone è la storia vibrante della prima tournée intercontinentale dei Beatles, e al tempo stesso il ritratto in presa diretta del cambiamento rivoluzionario di cui è protagonista la cultura giovanile negli anni Sessanta.
70,00 66,50

Simulmatics. Ascesa e caduta dell'azienda che inventò il futuro

Libro: Libro rilegato
editore: Rizzoli
anno edizione: 2023
pagine: 464
Nata nel 1959, in piena Guerra Fredda, la Simulmatics Corporation era una piccola società con un nome misterioso e un obiettivo futuristico: sfruttare la capacità di calcolo dei computer per predire il comportamento umano. Fondata da alcuni brillanti specialisti di scienze sociali, l’azienda sviluppò la propria people machine, un «calcolatore di persone» che simulava possibili azioni e ne valutava le conseguenze in condizioni diverse. Come ci ricorda l’autrice, i suoi tecnici «agivano in base al presupposto che, se avessero raccolto sufficienti dati su un buon numero di persone e li avessero inseriti in un calcolatore, un giorno ogni cosa sarebbe stata prevedibile; ogni persona, ogni mente umana avrebbe potuto essere simulata, ogni azione prevista in modo automatico e persino guidata e influenzata per mezzo di messaggi mirati, infallibili come missili». Con uno strumento del genere sarebbe stato possibile tanto vendere lavastoviglie e collutori quanto reprimere un’insurrezione, vincere le elezioni o addirittura la guerra in Vietnam. La parabola della Simulmatics fu vertiginosa: dall’annoverare tra i propri clienti gli spin doctor di John Fitzgerald Kennedy, il Dipartimento della Difesa, il «New York Times» e i principali imprenditori statunitensi, allo scomparire del tutto in una manciata di anni. Chiuse i battenti – tra matrimoni falliti, una morte sospetta, accuse di falso in bilancio e persino di crimini di guerra – nel 1970, e la sua storia finì nel dimenticatoio. Almeno finché Jill Lepore non si è imbattuta nei documenti custoditi dall’archivio del Mit. Grazie a una ricerca minuziosa e a un lavoro di attenta ricostruzione, Jill Lepore ci racconta con raffinato gusto narrativo una storia tanto affascinante quanto stupefacente. Ma anche fondamentale per comprendere il nostro tempo, segnato dallo strapotere degli algoritmi di profilazione. Il risultato è un libro acuto, divertente e illuminante, che racconta al lettore l’incredibile vicenda di chi ha fatto da precursore ai metodi, e all’arroganza, degli odierni tycoon della Silicon Valley.
24,00 22,80

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