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Libri di Jean Baudrillard

Biografia e opere di Jean Baudrillard

Lo specchio della produzione. Critica dell'industria del desiderio

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2020
pagine: 146
Già negli anni Sessanta del Novecento Jean Baudrillard scrive alcuni testi di critica della società dei consumi, e lo fa in una prospettiva di marxismo eretico che prende le mosse sia da Henri Lefebvre sia da Guy Debord e dai situazionisti. Il suo intento fin dai primi lavori è allargare il raggio d’applicazione della critica dell’economia politica di Marx agli effetti sociali della circolazione delle merci. Baudrillard mira a trascendere la produzione e lo scambio economico delle merci, inserendo a pieno titolo nella produzione stessa ambiti invece considerati da Marx come residuali o sovrastrutturali, quali la cultura, l’informazione, la sessualità. E ciò perché tali ambiti, acquisiti nel ciclo della valorizzazione del capitale, rendono immediatamente produttivo anche il consumo. In questa logica, "Lo specchio della produzione" ipotizza una forma/segno che identifica la stessa forma/merce e che è ancor più influente nella determinazione del valore rispetto al mero calcolo del costo economico dato dal rapporto tra salario, prezzo e profitto. Alla critica della forma/merce Baudrillard intende sostituire una critica dell’economia politica del segno e della sua espressione suprema, il valore/desiderio, che si presenta come variabile indipendente dalla produzione e come il sistema che sussume ogni possibilità di radicale rottura con il sistema nel suo complesso. Introduzione e postfazione di Maurizio Ferraris.
14,00 13,30

All'ombra delle maggioranze silenziose. Ovvero la fine del sociale

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 112
Le masse sono facilmente manipolabili dal potere e soggette al condizionamento dell’informazione? Secondo Baudrillard, esse costituiscono un’entità restia al dominio e a ogni tipo di impiego strumentale. Sono molto più potenti delle stesse forze che pretenderebbero, tradizionalmente, di controllarle, siano queste ultime poteri politici o economici, sondaggi o statistiche “scientifiche”. Mentre oggi assistiamo a una sorta di ipertrofia della dimensione sociale, ovunque evocata e richiamata per colmarne l’assenza di significato, Baudrillard presenta la tesi che il “sociale” non esista più, e che forse non sia nemmeno mai esistito altrove che nella teorizzazione scientifica. "All’ombra delle maggioranze silenziose" è un testo che mantiene inalterato, dopo quasi quattro decenni dalla prima pubblicazione, il suo carattere apertamente provocatorio e severamente critico nei confronti della logica del sistema socio-economico occidentale e delle stesse scienze sociali, in primis la sociologia. Da lungo tempo fuori commercio in Italia e a breve distanza dal decennale della scomparsa, questo libro costituisce un’introduzione al pensiero di Jean Baudrillard.
10,00 9,50

Pornografia del terrorismo

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 86
Il terrorismo rappresenta uno dei temi centrali delle società occidentali contemporanee ed è anche tra i principali di cui si è occupato il sociologo Jean Baudrillard. Questo testo presenta alcuni saggi che consentono di ricostruire la sua particolare visione del terrorismo; una visione che Baudrillard ha sviluppato in un lungo arco temporale e che può consentire di mettere meglio a fuoco le molteplici forme con cui il terrorismo si presenta oggi. Perché tenta di comprendere un fenomeno apparentemente inspiegabile per la razionalità occidentale, allargando l’orizzonte e aprendolo a una tradizione antropologica di studio che si è interrogata sul fondamentale ruolo svolto, nella cultura sociale, dal simbolico e dalla sua devastante forza di cambiamento.
14,00 13,30

Miti fatali. Twin Towers, Beaubourg, Disneyland, America, Andy Warhol, Michael Jackson, Guerra del Golfo, Madonna, Jeans, Grande Fratello

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2016
pagine: 96
Dieci importanti oggetti della cultura di massa. Dieci affascinanti fenomeni che sono al centro di questo volume e che il sociologo francese Jean Baudrillard ha analizzato in modo originale e profondo. Con le sue idee, Baudrillard ha esercitato una notevole influenza sulla cultura del Novecento, trovandosi spesso al centro di polemiche per la diversità delle sue posizioni: "agente provocatore" che utilizza l'illusione per affrontare l'illusione, è stato anche accusato di essere astratto e lontano dalla realtà. Questa raccolta mostra invece che per tutta la vita ha cercato di mettere alla prova la sua teoria applicandola a casi concreti; talvolta anche ritornando su di essi in differenti momenti storici, come è successo ad esempio per le Twin Towers, Disneyland o Andy Warhol. Un'occasione per cogliere l'efficacia del suo "pensiero radicale", che sa adottare l'incertezza e la reversibilità come principi di funzionamento e mettere in discussione la cultura di massa portandola all'estremo.
15,00 14,25

Dimenticare Foucault

Libro
editore: Pgreco
anno edizione: 2014
pagine: 110
Provocatorio e pungente questo libro di Jean Baudrillard non si ferma all'invettiva del titolo. La critica del pensatore dei Simulacri nei confronti di Foucault è destinata a incidere e far parlare. Secondo Baudrillard, infatti, Foucault non ha afferrato la vera dimensione del potere. Forti e validi sono gli strumenti che Foucault ha lasciato per descrivere l'azione del potere. Ma sempre spuria è la sua definizione dell'essenza di ciò che ci assoggetta. Un'essenza che per Buadrillard è tutta da ricercare nella capacità simbolica del potere. Il simulacro, cioè la copia che si sostituisce all'originale, diveniva centrale nell'analisi del potere cinico dei media. In altre parole ciò che Foucault non coglie è che le società postmoderne sono società di simulazione. Questa capacità dell'immagine di suscitare adorazione è la vera essenza del potere.
6,00 5,70

Per una critica dell'economia politica del segno

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 213
Per una critica dell'economia politica del segno è uno dei lavori più significativi di Jean Baudrillard, nonché un capolavoro del pensiero radicale degli anni Settanta. Un libro del 1972, ma sotto l'influsso del maggio Sessantotto, cui l'autore partecipò attivamente e che segnò la sua riflessione negli anni seguenti. Baudrillard prende le mosse da una lettura "eretica" del Capitale e di altri testi marxiani. Il suo è un tentativo di coglierne il portato più innovativo, mostrandone al contempo i limiti nell'interpretazione dello stadio più avanzato della società capitalistica. Già Marx sottolineava l'avvenuta sussunzione del valore d'uso delle merci, nell'economia mercantile, da parte del valore di scambio. Oltrepassando lo stesso marxismo, Baudrillard postula la preminenza di una economia del desiderio. La produzione, nella sua ottica, non è basata su una supposta utilità naturale degli oggetti, né il valore delle merci può esser determinato dal lavoro umano. Piuttosto, Baudrillard si richiama al sistema di scambio delle società primitive, basato sul potlàch, l'economia del dono. Il segreto dell'economia, il suo non detto, non andrebbe cercato nella produzione, ma nella dépense, nella distruzione e dispersione a titolo gratuito di beni, legato a guerre, feste e orge.
16,00 15,20

Cyberfilosofia

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2009
pagine: 48
Jean Baudrillard ha utilizzato molto spesso alcuni aspetti dell'immaginario fantascientifico post-human e post-moderno (avendo presente autori comejames G. Ballard e Philip K. Dick). Universi paralleli creati dalle nuove tecnologie, individui che si confrontano con apparecchi seduttivi e macchinici, simulacri della contemporaneità, automi e robot: ecco parte di quell'universo patafisico che il filosofo scandaglia puntualmente. Il reale, in questo universo "retto dal principio di simulazione", non può che superare il suo presunto modello, il simulacro, di cui diventa semplicemente una sbiadita memoria, un "oggetto perduto" o meglio un "alibi".
7,00 6,65

L'agonia del potere

L'agonia del potere

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2008
pagine: 60
Nel novembre del 2005 Jean Baudrillard è a Madrid per ritirare la Medaglia d'Oro conferitagli dal prestigioso Círculo de Bellas Artes. Per l'occasione, che giunge pochi mesi prima della sua morte, tiene due conferenze. Qui, con il suo proverbiale incedere aforistico, il più sfuggente intellettuale contemporaneo torna sui temi cari alla sua riflessione recente: l'egemonia, l'immagine, la fine della distanza, la sparizione. Un pensiero estremo che inchioda l'Occidente all'inevitabile inveramento del proprio Nulla.
10,00

Il patto di lucidità o l'intelligenza del male

Il patto di lucidità o l'intelligenza del male

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2005
pagine: 185
Se il terrorismo è il male, è di comprendere il male che abbiamo bisogno. Il testo indica dunque contemporaneamente la comprensione che dobbiamo avere del dispiegarsi del male nella natura e nella storia ma anche l'astuzia di cui possono dar prova coloro che sono l'incarnazione stessa del male: i terroristi. L'autore propone così il suo "patto di lucidità", che dovrebbe liberarci dall'illusione di poter sradicare una volta per sempre il male da questo mondo, magari usando guerra e repressione.
19,00

Power inferno. Requiem per le Twin Towers. Ipotesi sul terrorismo. la violenza globale

Libro
anno edizione: 2003
pagine: 72
Contro le interpretazioni correnti dell'11 settembre, ma anche rispondendo alle letture «revisioniste» (le Torri sono crollate per un complotto interno della CIA), Baudrillard, sulla scia di «Lo spirito del terrorismo», riconsidera il fenomeno all'interno del Nuovo Ordine Globale. La potenza simbolica dell'attacco alle Twin Towers è moltiplicata dalla disperazione: quella dei dannati della Terra ma anche quella suscitata nel cuore stesso dell'Impero dalla sottomissione a una tecnologia integrale, a una realtà virtuale schiacciante. In questo senso il terrorismo «è il verdetto e la condanna che la nostra società pronuncia su se stessa».
8,50 8,08

Lo spirito del terrorismo

Libro
anno edizione: 2002
pagine: 45
Con gli attentati di New York ci troviamo di fronte all'evento assoluto, l'evento puro che concentra in sé tutti quelli che non hanno mai avuto luogo. Si potrebbe dire che la realtà è gelosa della finzione, che il reale è geloso dell'immagine. E' una specie di duello, a chi sarà il più imprevedibile. Che noi abbiamo sognato questo evento, dato che non si può non sognare la distruzione di una potenza divenuta egemone, è inaccettabile per la coscienza morale dell'Occidente, ma è tuttavia un fatto, che si misura appunto dalla violenza patetica dei discorsi che vogliono negarlo.
6,50 6,18

Il delitto perfetto. La televisione ha ucciso la realtà?

Libro
anno edizione: 1996
pagine: 170
Scrittura, calcolo, immagine, informazione: la storia della rappresentazione del mondo sembra arrivata al suo compimento e il mondo sta scomparendo, inghiottito dalla sua immagine riprodotta, come fosse un buco nero. E' questo il "delitto perfetto" di cui parla il testo, la "risoluzione anticipata" del mondo per clonazione della realtà e sterminio del reale da parte del suo doppio. Che fare dunque? Bruciare la televisione o sparare a delle immagini virtuali, come fa lo sfortunato eroe di Videodrome di Cronenberg? Per fortuna, come insegna Sherlock Holmes, il delitto perfetto non esiste: in ogni crimine c'è un dettaglio che stona. Sta al lettore di Braudillard scoprirlo.
18,00 17,10

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