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Libri di Ivo Lizzola

Biografia e opere di Ivo Lizzola

Il lavoro nelle comunità. Tra vita quotidiana e profezia

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2023
pagine: 146
Il lavoro sociale ed educativo può permettere di coltivare il nuovo che sta nascendo dalle prossimità, anche in impreviste configurazioni della vita comune, là dove si rideclinano i progetti di vita e si ridisegnano le relazioni. In danze inedite tra capacità e fragilità ci si fa artigiani della vita quotidiana, dei legami, della giustizia. La comunità è un modo di ritrovarsi in prossimità, spesso tra sconosciuti. Una comunità d’accoglienza è una soglia, un luogo e un tempo di prova, visione, presa d’iniziativa, scoperta, da cui ci si avvia verso l’aperto. Insieme. “Il lavoro nelle comunità” si rivolge a educatori, operatori sociali, volontari, formatori e insegnanti, operatori della cura, amministratori, persone impegnate nel lavoro territoriale e nelle politiche, nelle comunità di accoglienza per minori, residenziali, di sostegno alle fragilità e alla marginalità.
18,50 17,58

In tempo d'esodo. Una pedagogia in cammino verso nuovi incontri intergenerazionali

Libro: Libro in brossura
editore: Città Nuova
anno edizione: 2023
pagine: 160
Educare, aprire forme nuove di convivenza, accompagnare passaggi esistenziali delicati chiede di avvertire il respiro del tempo. Un tempo che è qui viene definito di “esodo”: in esso operatori e imprenditori sociali, educatori e insegnanti, amministratori locali si trovano impegnati a sostenere scelte ed esperienze inedite nelle quali chiedere e alimentare speranze e prossimità, affidamenti e generosità. I luoghi nei quali si dà forma alla vita comune sono spesso quelli periferici, delle fragilità, delle fratture, dell'attesa di ricomposizione. Il testo presenta i caratteri di queste esperienze e i tratti di una pedagogia sociale che le sostiene, ed entra nel merito di alcune sfide cruciali: i conflitti e la violenza, la giustizia intergenerazionale, la cura e la reciprocità fraterna, il potere e la leadership. Attraversamenti sui quali tenere viva l'attesa di bene d'ogni vita.
17,90 17,01

Aver cura della vita. Dialoghi a scuola sul vivere e sul morire

Libro: Libro in brossura
editore: Castelvecchi
anno edizione: 2021
pagine: 224
Di quale parola, di quale ascolto può farsi capace la scuola di fronte all’esperienza del soffrire e del morire? Una parola che non voglia spiegare né risolvere ma sappia custodire domanda, singolarità, cura e dedizione. In una scuola che sia comunità di ricerca e comunità di senso, crocevia delle diversità, dei radicamenti e delle storie: aperta, rispettosa, esigente. Che permetta anche l’elaborazione del dolore. Crescere è tracciare vie tra il sapere e l’enigma, coltivare senso della consegna, vivere il corpo a corpo tra amore e giustizia. Come molte donne e molti uomini – vulnerabili e non innocenti e pure giusti – mostrano e hanno mostrato nel tempo. “Aver cura della vita” richiama a uno stile di ricerca più raro di quello solitamente praticato nei luoghi formativi; indica percorsi narrativi ed ermeneutici che costruiscono interpretazioni, responsabilità e prossimità attente e competenti. Percorsi nei quali è fondamentale ciò che avviene tra le generazioni, nei pensieri, negli ascolti. Con la vita che fiorisce e patisce, che finisce e che si rigenera.
19,50 18,53

La scuola prigioniera. L'esperienza scolastica in carcere

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2017
pagine: 212
Seguire per un intero anno le attività e la vita delle classi di un istituto di pena, e leggere l'esecuzione penale con una attenzione pedagogica: questo l'intento del lavoro che ha dato origine a questa pubblicazione. Si sono ascoltate le storie di vita di uomini e donne detenuti, i loro pensieri, le riflessioni raccolte nella scuola del carcere di Bergamo. Si sono osservate le pratiche di insegnamento, si è discusso e si è ricercato con gli insegnanti. Si è lavorato anche insieme alle altre figure professionali presenti in carcere. Quanto emerso, letto alla luce di una pedagogia fenomenologicamente orientata, tratteggia i caratteri di “una esperienza di soglia”, nella quale l'esperienza educativa accoglie la condizione umana provata, chiamata alla verità dall'ombra, dalla colpa e dalla pena. E l'attività formativa cerca di sostenere il riscatto e la riparazione, di dare senso alla sofferenza e di aprire alla riconciliazione. La scuola può cambiare il carcere, l'esperienza di detenzione; certo ne forza le logiche e le pratiche, ne riapre il tempo. Il carcere cambia la scuola: la scuola si scopre centrata sugli studenti e sulle loro storie; si pone come luogo per la riflessione e la cura delle intenzionalità; aiuta la costruzione di responsabilità e di apprendimenti. La scuola in carcere a vol-te ridisegna l'educazione e il rendere giustizia, avvia esigenti movimenti di incontro, fa ripensare alle vittime, pulisce il futuro. Il volume contiene un contributo di Lara Granelli, Luigi Mucelli, Sabrina Pauzzi.
27,00 25,65

Di generazione in generazione. L'esperienza educativa tra consegna e nuovo inizio

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2015
pagine: 192
La condizione di giovinezza è capace di assumere il proprio tempo in modo inusuale, costruendo una sorta di identità generazionale nella danza, unica ed originale per ogni generazione, con il tempo e con le altre generazioni. Oggi questa costruzione pare faticosa e incerta: debole è il sentimento di futuro, debole la densità e la forza della consegna degli adulti. Quali percorsi prende la ricerca delle giovanissime e dei giovanissimi, il loro esercizio di abilità per vivere il proprio tempo, per intrecciare gli accadimenti della vita personale, le scelte e le transizioni biografiche in una storia tra storie? E nella connessione partecipe e nel distanziamento mitico dal tempo storico, dai tempi sociali? Il nostro pare essere "tempo opportuno" per riconquistare un respiro "di generazione in generazione", nel quale riprendere il rapporto profondo con la propria filialità, con la relazione all'altro, con la consegna di futuro e con la capacità di inizio. Questo chiede di guardare alla scuola come luogo antropologico, alla conoscenza come esperienza del tempo, alle modalità per ritrovare l'infanzia e, insieme, alla capacità di consegnare e di lasciare. Chiede un esercizio di pensiero, una capacità di presenza, una modalità di cittadinanza "per generazioni": è la ricerca di queste pagine, nate in luoghi diversi dell'incontro impegnativo tra le generazioni, e portatrici d'una prospettiva pedagogica ed etica, antropologica e politica.
25,00 23,75

Un sindacato che cambia. Una ricerca-azione nel settore dell'edilizia

Libro: Libro in brossura
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2013
pagine: 184
L'esperienza del lavoro per tante donne e uomini, per tantissimi giovani si fa precaria, discontinua, incerta. Scompone i legami e i tempi di vita, e i progetti personali e familiari. Moltissimi percorsi frammentati e individualizzati di lavoro, precarietà, assenza di lavoro, si svolgono fuori da legami, lontano da situazioni di fiducia, di tutela e di rappresentanza. In questo contesto di incertezze e dissolvenze è facile andar dietro a simulacri invece che andare verso la realtà. Questo può riguardare chi studia i fenomeni socioculturali e socioeconomici, e può riguardare anche i soggetti che promuovono, tutelano, organizzano e impiegano il lavoro. Occorre, dunque, "non finire di capire" e "non smettere di pensare". Il lavoro si fa sempre meno esperienza di legame, e sorgente di diritti: rappresentarlo chiede uno sforzo di reimmaginazione del sindacato, del suo ruolo, delle sue forme di presenza. Un'importante federazione sindacale nazionale (la Filca-Cisl) ha voluto ascoltare in profondità per due anni suoi operatori territoriali e dei servizi, i rappresentanti dei lavoratori, le persone impegnate in sperimentazioni nel tempo di crisi. Forse una nuova alleanza solidale tra persone, generazioni e culture attorno al lavoro, capace di una visione, di un modello partecipativo, e di forza nella tutela e nella promozione.
23,00 21,85

L'educazione nell'ombra. Aver cura della fragilità

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2009
pagine: 170
L'incontro che gli educatori e gli operatori della cura vivono e realizzano con la fragilità, con la diversità, con la colpa, con lo smarrimento mette alla prova loro, le loro competenze e i loro saperi, le loro organizzazioni. E sta forse facendo emergere una nuova profondità nel sentire l'altro; una evidenza nuova del limite nell'esercizio di saperi e poteri; una pratica di inediti contesti comuni di relazione e di responsabilità; una costellazione di "cellule etiche" nella convivenza, nelle quali donne e uomini, portatori di bisogni o di capacità e responsabilità, sono chiamati ad agire come soggetti morali. La fraternità tra sconosciuti che qui è colta, sviluppata e serbata può divenire un orientamento per l'esercizio di saperi esperti, per l'uso di risorse e l'organizzazione di servizi, per il funzionamento delle istituzioni della convivenza e la definizione di un quadro di diritti e di obbligazioni, per la proposta e la formazione di un nuovo ethos civile.
18,30 17,39

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