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Libri di Henri Bergson

Biografia e opere di Henri Bergson

Storia dell'idea di tempo

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2019
pagine: 434
Henri Bergson concepiva l’insegnamento come un tutt’uno con l’elaborazione delle sue opere. Il corso tenuto al Collège de France nel 1902-1903, tradotto interamente in italiano, era dedicato al concetto di tempo nella storia della filosofia. In queste lezioni Bergson si confronta con Platone, Aristotele, Plotino, Galileo, Descartes, Spinoza, Leibniz, Newton e Kant. Nel cuore della metafisica occidentale il filosofo francese intravede una fondamentale negazione del tempo, impropriamente considerato come imitazione e riduzione di un’originaria eternità, inattingibile nell’immediato e esperibile solo per il tramite di un apparato simbolico. Alla luce di questa paradossale “falsa partenza” del pensiero occidentale, Bergson indica nella storia della metafisica la costante riproposizione dei suoi errori fondativi; ma vi intravede anche l’inesorabile cammino concettuale che, progressivamente, riconduce il tempo alla sua natura psicologica, quella della durata. Prefazione di Rocco Ronchi e postfazione di Camille Riquier.
25,00 23,75

Lezioni di metafisica. Spazio, tempo, materia e teorie dell'anima

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 140
"Lezioni di metafisica" presenta tradotti in italiano due cicli di lezioni tenuti da Henri Bergson presso la classe di khâgne del Lycée Henri-IV, tra il 1893 e il 1894. Per la loro collocazione temporale, a cavallo tra gli anni del "Saggio sui dati immediati della coscienza" (1889) e "Materia e memoria" (1896), queste lezioni risultano di straordinario interesse per gli studi sul filosofo francese, che vi sviluppa un serrato confronto con la storia della metafisica moderna e della psicologia. Aristotele, Descartes, Malebranche, Spinoza, Leibniz, Kant, Spencer sono presentati e discussi da Bergson, che riflette – con loro e attraverso di loro – sui grandi temi dello spazio, del tempo, della materia, della memoria e dell’individualità. Tra i banchi dell’Henri-IV Bergson mette a punto un vero e proprio studio preparatorio per la sua originale critica al pensiero classico. Prefazione di Rocco Ronchi.
14,00 13,30

Corso di psicologia. Liceo Henri IV 1892-1893

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2017
pagine: 249
Il Corso di Psicologia raccoglie le lezioni tenute da Bergson tra il 1892 e il 1893 presso il Liceo Henri IV. Il filosofo è in un periodo cruciale della propria produzione filosofica, tra Il saggio sui dati immediati della coscienza (1889) e Materia e memoria (1896). Se in linea generale Bergson tende a separare ricerca filosofica e attività di docenza per ragioni di ordine didattico, il Corso di Psicologia rivela, dietro il suo stile semplice e colloquiale, il laboratorio del pensiero bergsoniano. Fin dalle prime lezioni si rintracciano i grandi temi-problemi della filosofia di Bergson: dall'impossibilità di misurare i fenomeni della coscienza alla questione della memoria, dall'immaginazione creatrice al genio. Inoltre, come nelle opere maggiori, anche nel Corso di psicologia il confronto con la tradizione filosofica e il dibattito scientifico dell'epoca è serrato e puntuale.
22,00 20,90

Alle origini del flusso di coscienza. Con due lettere inedite di William James e di Henri Bergson a Egger

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2016
pagine: 130
Come è possibile distinguere, in Bergson, il contributo originale dalla semplice rivisitazione eclettica di altri autori? Per rispondere a questa domanda fondamentale abbiamo interrogato lo psicologo francese Victor Egger, il primo teorico del monologo interiore. Si è scoperto che la maggior parte delle intuizioni che hanno contribuito alla fortuna di Bergson - la durata pura, il flusso della coscienza come svolgimento di una frase melodica ed espressione di un linguaggio intensivo, l'io superficiale e l'io profondo sono già presenti nel libro di Egger del 1881, "La parole intérieure. Essai de psychologie descriptive". Attraverso un'attenta ricostruzione storiografica e teorica - che chiama in causa anche il padre del pragmatismo americano William James - questo studio vuole mostrare come per Bergson, diversamente da quanto è accaduto con altre sue fonti, Egger sia rimasto un punto di riferimento costante, benché quasi sempre ben occultato.
13,00 12,35

Durata reale e flusso di coscienza. Lettere e altri scritti (1902-1939)

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2014
pagine: LII-202
Vengono qui presentate per la prima volta tutte le lettere disponibili dello scambio epistolare intercorso fra Henri Bergson e William James fra il 1902 e il 1910, anno della morte di James, integrate dai testi (lettere ad altri corrispondenti, saggi, articoli) che documentano la storia di una straordinaria amicizia filosofica. L'incontro fra il filosofo francese e lo psicologo e filosofo americano non fu dettato soltanto dalle affinità concettuali ed esistenziali, ma soprattutto dall'esigenza di ripensare su basi rinnovate il programma di ricerca della filosofia. A unirli con un legame profondo erano il rifiuto dell'intellettualismo, la critica della metafisica di scuola come dello scientismo positivista, ma anche l'idea che per la filosofia fosse venuto il tempo di ritornare a parlare la lingua viva dell'esperienza. Solo così la filosofia si sarebbe potuta mostrare all'altezza del secolo che si stava aprendo e delle nuove esigenze teoretiche che proprio la nuova scienza aveva posto sul tappeto. Il dialogo Bergson-James è una pietra miliare nella storia intellettuale del Novecento, di cui solo oggi si comincia ad apprezzare la straordinaria portata.
23,00 21,85

Il significato della guerra

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2013
pagine: 48
Il grande filosofo dell'evoluzione creatrice tiene questo discorso nel 1914, presiedendo l'accademia delle Scienze sociali e politiche. Un testo poetico che incarna lo stranamore di Bergson per il conflitto. Mentre l'Europa è infuocata dai venti della Grande Guerra, il filosofo è capace di un grande realismo: il conflitto è la realtà che ci attende e dobbiamo affrontarlo. Bergson incita e rincuora il suo popolo, racconta e interpreta la storia recente della Germania, ma soprattutto inserisce la realtà della guerra nel cuore della sua filosofia. Quel che serve ai francesi in quel momento è coraggio e lo slancio per fronteggiare l'inevitabile. Bergson lo infonde con la sua poetica.
6,00 5,70

L'energia spirituale

L'energia spirituale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 166
L'energia spirituale raccoglie i più importanti saggi bergsoniani riguardanti "problemi di filosofia e di psicologia". Benché il titolo possa trarre in inganno, gli scritti riuniti in questo libro, tutti piccoli capolavori di lucidità, testimoniano il serrato confronto con le scienze caratteristico del gesto filosofico di Bergson. Le riflessioni sviluppate qui gravitano attorno al tema del rapporto mente-corpo, evidenziando il filo rosso che lega la filosofia della mente di Materia e memoria alla metafisica della vita dell'Evoluzione creatrice,e anticipando i problemi che saranno trattati nelle Due fonti della morale e della religione. Ma in queste pagine Bergson mette soprattutto alla prova il suo arsenale di invenzioni concettuali (durata, slancio vitale) nello studio di particolari fenomeni psichici, parte dei quali era stata oggetto delle ricerche di Freud in quegli stessi anni, e sviluppa una teoria della memoria e del cervello, basata sull'idea di "attenzione alla vita", che costituisce ancora una sfida per le scienze cognitive. Nelle folgoranti pagine sul sogno, il déjà-vu, l'oblio e il sonnambulismo, ritroviamo inoltre l'asse portante dei celebri studi di Deleuze sul tempo nell'immagine cinematografica.
18,50

Durata e simultaneità

Durata e simultaneità

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2004
pagine: XXI-220
"Durata e simultaneità" è l'opera in cui Henri Bergson discute i presupposti e gli esiti della teoria della relatività. La questione riguarda il tempo, che dopo la grande rivoluzione teorica formulata da Einstein, sembra dover rinunciare alla propria unità e indivisibilità. Ma per il filosofo le cose devono essere affrontate nella loro concretezza. E la concretezza del tempo, per Bergson, non sta affatto nella sua misura, ma nella sua durata. Ancora oggi attualissimo, questo testo è una delle testimonianze fondamentali del modo in cui scienza e filosofia possono confrontarsi e scontrarsi su un terreno comune e rivelare così la natura dei propri metodi e il senso del proprio lavoro.
22,00

L'evoluzione creatrice

Libro
anno edizione: 2002
pagine: 322
Tentando di superare il dualismo tra psiche e corpo, Bergson individua un unico e più profondo principio: materia e spirito devono essere considerate due diverse manifestazioni di un'identica attività creatrice presente a ogni livello della natura. Vegetali, animali, uomo sono forme diverse in cui si esprime lo slancio vitale, l'essenza ultima della natura: forza creativa allo stato puro.
25,00 23,75

Saggio sui dati immediati della coscienza

Libro
anno edizione: 2001
pagine: XIV-156
Il volume contiene tutti i grandi temi della filosofia di Bergson e in particolare l'idea di durata, ovvero di un tempo qualitativo non riducibile al tempo spazializzato dagli orologi. Questa originale nozione influenzerà l'intero orizzonte filosofico del Novecento ma anche zone consistenti dell'esperienza letteraria (Proust vi si ispirò direttamente). Insieme alla "durata" Bergson propone altre idee decisive come quella di "differenza" (che verrà raccolta soprattutto da Deleuze), di "virtuale", di "creatività", di "libertà", e naturalmente di "coscienza".
18,00 17,10

Lettere a Xavier Léon e ad altri

Libro
editore: Bibliopolis
anno edizione: 1992
pagine: 190
26,00 24,70

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