Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Graziella Romeo

Biografia e opere di Graziella Romeo

L'argomentazione costituzionale di common law. Un percorso di diritto comparato

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 288
L’intuizione alla base di questo lavoro è che la tradizione giuridica determini un certo modo di essere dell’argomentazione costituzionale. Si tratta di un percorso di ricerca che mira a collocare lo studio dell’argomentazione costituzionale nel diritto comparato, superando l’idea che alcuni modelli generali, di spiegazione del reale o di pretesa normativa del reale, siano in grado di operare a prescindere dalla tradizione giuridica con la quale essi interagiscono. La common law è un interessante caso di studio, in questo quadro, poiché tra il complesso vastissimo del diritto consuetudinario fondato sul precedente e sulle elaborazioni dei commentari giuridici e diritto costituzionale esiste una tensione sul piano della logica interna a questi due sistemi di norme che convivono nel medesimo ordinamento giuridico. La common law è, infatti, oggetto di continua creazione e rielaborazione secondo la regola del precedente e il metodo dello sviluppo progressivo, lento e incrementale. Tale sviluppo è guidato dalla logica della salvaguardia delle soluzioni storicamente sedimentate e sperimentate con successo e, dunque, della preferenza per la conservazione piuttosto che per il cambiamento radicale. Al contrario, il ragionamento del diritto costituzionale, soprattutto nella misura in cui si presenta come argomentazione per principi finalizzata alla tutela dei diritti, è guidato dalla gerarchizzazione della finalità di tutela dei diritti fondamentali su ogni altro obiettivo di politica del diritto. In questo preciso senso, il diritto costituzionale segue logiche potenzialmente irriducibili a quelle che presidiano alla creazione e allo sviluppo della common law. Il lavoro monografico esplora, dunque, questa tensione, al fine di tracciare un legame tra la tradizione giuridica e il discorso costituzionale che impieghi sia la storia degli ordinamenti giuridici, che la lettura sistematica delle decisioni delle corti supreme.
36,00 34,20

La cittadinanza sociale nell'era del cosmopolitismo. Uno studio comparato

Libro: Libro in brossura
editore: CEDAM
anno edizione: 2012
pagine: XII-308
La condizione del non cittadino interroga le democrazie contemporanee intorno all'ispirazione universalistica delle Costituzioni. I diritti sociali conservano un "nesso di principio" con il concetto di cittadinanza che li rende resistenti alle ipotesi di estensione in favore degli stranieri. Le teorie cosmopolitiche risolvono la tensione tra il fondamento nazionale di talune categorie di diritti e l'universalismo, proponendo il superamento dello status civitatis all'insegna di un costituzionalismo di tipo mondiale, privo di radicamento nella comunità politica. Il diritto internazionale offre soluzioni solo parzialmente appaganti e tende di frequente a confermare la natura "statale" dei diritti di seconda generazione. Gli ordinamenti nazionali, dal canto loro, sperimentano molteplici soluzioni nel tentativo di coniugare la protezione dei diritti sociali essenziali e il perseguimento di obiettivi di contenimento della spesa pubblica. I modelli di scrutinio impiegati dalle Corti costituzionali disegnano variamente il perimetro di questo bilanciamento, offrendo al diritto comparato un terreno di ricerca ricco e quasi inesplorato. In questo complesso scenario, la distanza tra la "preferenza per i connazionali" e l'universalismo dei diritti sembra poter essere percorsa solo attraverso la valorizzazione della dimensione partecipativa del rapporto tra Stato e individuo.
27,50 26,13

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.