Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di Giovanni Alberti

Biografia e opere di Giovanni Alberti

Marsilio Ficino interprete del «Parmenide»

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2020
pagine: 170
Un programma di rinnovazione e di restituzione si annuncia nelle pagine dell'In Parmenidem, l'ultimo per composizione e il maggiore per ampiezza e profondità fra i commentari platonici di Marsilio Ficino. La sua filosofia — che si autoconcepisce come una pia philosophia ovvero una docta religio — intende essere una ricerca tanto storica quanto ermeneutica (ovvero interpretativa) in senso originale, volta a mostrare l'accordo della sapienza filosofica con la verità rivelata propria alla religione cristiana. Costituisce una idea peculiare e qualificante di questa filosofia quella della convenienza (nel senso specifico del venire-con) della filosofia platonica con la dottrina cristiana. Propria ai prisci theologi, intravista dal venerando e terribile eleate, quella dell'Uno è verità eminente che si ritrova in Platone e che lo pseudo-Dionigi conferma. Tale idea fondante si manifesta inoltre come un pensiero `architettonico': non solo nel senso che è a partire da questa idea che il filosofo costruisce e sviluppa tutta la sua interpretazione della filosofia di Platone, ma anche nel senso del riconoscimento di una dimensione organizzante il reale. Secondo la traccia profonda sviluppata nell'In Parmenidem è proprio mediante l'individuazione della dimensione strutturale dell'universo che l'anima umana, di per sé commista al molteplice, può fare ritorno all'Uno come al proprio Principio.
22,00 20,90

La dottrina della scienza di Fichte negli anni di Jena (1794-1799)

Libro: Libro in brossura
editore: Edizioni ETS
anno edizione: 2014
pagine: 176
Nel torno di anni che vanno dalla primavera del 1794 all'estate del 1799, la fondamentale connessione che Fichte istituisce fra il proprio pensiero e quello di Kant gli permette di scoprire, e di esporre articolatamente, il tema della praticità della ragione, a suo avviso da Kant non adeguatamente sviluppato. Questa la chiave di lettura per inquadrare coerentemente la fase della produzione fichteana racchiusa entro lo spazio della dottrina della scienza di Jena. Fichte non intende estendere l'ambito del sapere filosofico, bensì fondarlo; in tal senso la sua filosofia si caratterizza come una scienza di principi. La dottrina della scienza rinviene il principio del sapere in un atto che è, insieme, teoretico e pratico. Tale carattere 'pratico' del sapere designa quella attività strutturale per cui l'io istituisce ed organizza la realtà. Secondo Fichte non si dà difatti principio se non in quanto indicante una spontaneità, un libero agire. Esso si presenta come quella unità trascendentale configurantesi come un agire autoriflessivo, tale per cui la coscienza non viene intesa come una pura e semplice datità, bensì come un agire (libero) che al tempo stesso è capace di riguardare se stesso. La libertà in quanto si propone dei fini: ecco il sapere teoretico-pratico che è proprio della dottrina della scienza.
18,00 17,10

21,50 20,43

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.