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Libri di Giorgio Fidelbo

Biografia e opere di Giorgio Fidelbo

Diritto penale della famiglia

Libro: Libro rilegato
anno edizione: 2021
pagine: 1008
La famiglia è stata al centro di importanti leggi civili che hanno adeguato nel tempo l’istituto ai mutamenti intervenuti nella società, tanto che la definizione contenuta nell’art. 29 Cost., che definisce la famiglia come fondata sul matrimonio, può apparire oggi “superata”: basti pensare ai fenomeni della procreazione assistita e delle unioni omosessuali che potrebbero indurre ad una revisione dei concetti di famiglia e di matrimonio. In presenza di queste trasformazioni, qual è stata l’interpretazione e l’applicazione delle figure delittuose dedicate alla famiglia contenute nel codice penale, approvato durante il fascismo? Se e come si sono trasformati i reati posti a tutela della morale familiare, dello stato di famiglia, del matrimonio, degli obblighi di assistenza? Questo volume si propone di offrire una ricostruzione, il più possibile completa, di come il diritto penale vivente interagisce, si misura e interviene nell’ambito della “famiglia”, intesa in senso più ampio rispetto all’inquadramento che ne dà il codice penale. I contributi dei vari autori prendono in esame quella “materia” che ormai viene definita “diritto penale della famiglia”, attraverso una attenta analisi, soprattutto della giurisprudenza, non limitandosi a ricostruire il funzionamento degli istituti che tradizionalmente vengono riferiti a tale disciplina. Così, oltre a passare in rassegna critica i reati ricompresi nel titolo XI del codice penale dedicato ai delitti contro la famiglia, il volume amplia il campo di osservazione anche ad altri settori, in cui i relativi illeciti si caratterizzano, spesso, per essere realizzati o occasionati in ambiti familiari, come ad esempio l’omicidio aggravato dalle relazioni familiari, l’infanticidio, il reato di atti persecutori, volgendo l’attenzione anche ad illeciti apparentemente più distanti dai temi attinenti alla famiglia, come la prostituzione minorile, i reati di pedopornografia, senza trascurare le importanti ricadute sul piano processale, a cui sono dedicati gli ultimi capitoli sulla facoltà di astensione dei prossimi congiunti e dei conviventi, sui soggetti vulnerabili nel processo penale.
98,00 93,10

Il contrasto ai fenomeni corruttivi dalla «spazzacorrotti» alla riforma dell'abuso d'ufficio

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2020
pagine: 455
La corruzione si manifesta in modi sempre più insidiosi e il legislatore continua a mettere in campo rimedi per contrastare questo fenomeno assai complesso. Nel 2012 la legge n. 190, per la prima volta, ha affrontato il tema della corruzione anche attraverso strumenti preventivi, diretti ad influire sulla stessa organizzazione della pubblica amministrazione. Tuttavia, è sul piano repressivo penale che il legislatore punta a contrastare l'illegalità amministrativa, un piano che oggi è occupato da un numero eccessivo di reati, che determina non poche difficoltà applicative. La legge n. 3 del 2019, nota come "spazzacorrotti", da un lato, sembra aver compreso l'importanza di non considerare la corruzione come un fenomeno a cui rispondere solo con misure repressive, come dimostra l'introduzione dei nuovi istituti, dall'altro, però, sposta pericolosamente il baricentro in direzione della legislazione in materia di criminalità organizzata, confermando la preferenza per un approccio repressivo e di estremo rigore, che tuttavia non coglie la differenza tra i diversi fenomeni criminali. In aperta controtendenza si pone invece la recente e inaspettata riforma dell'abuso di ufficio (art. 23 del d.l. n. 76 del 2020, convertito dalla I. n. 120 del 2020), che riduce fortemente il campo applicativo del reato, realizzando un arretramento nel contrasto alla illegalità amministrativa. Il volume passa in rassegna queste due ultime riforme e sottopone ad una attenta analisi critica i nuovi istituti e le modifiche introdotte, tra cui, ad esempio, gli interventi su alcuni dei reati contro la pubblica amministrazione, le rilevanti novità sul regime delle pene accessorie, il nuovo fronte degli strumenti premiali e investigativi, la disciplina delle intercettazioni, senza trascurare di soffermarsi sulla riforma della prescrizione e sul tema, delicatissimo, del finanziamento dei partiti in Italia. Conclude l'analisi il capitolo sulla recente e discussa riforma dell'abuso di ufficio.
52,00 49,40

La disciplina penale degli stupefacenti

Libro
editore: Giuffrè
anno edizione: 1994
pagine: XIV-600
36,15 34,34

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