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Libri di Gianluca Sadun Bordoni

Biografia e opere di Gianluca Sadun Bordoni

Guerra e natura umana. Le radici del disordine mondiale

Libro: Libro in brossura
editore: Il Mulino
anno edizione: 2025
pagine: 300
I venti di guerra tornati a minacciare l'Europa e il mondo mettono drammaticamente in discussione l'idea che l'umanità sarebbe stata capace di superare per sempre l'orrore dei grandi conflitti. Nel frattempo, la rivoluzione in atto nelle scienze biologiche e antropologiche sembra modificare definitivamente la conoscenza delle origini e dell'evoluzione della nostra specie, riconoscendo nella guerra un comportamento con profonde radici nella nostra storia naturale. Cadono dunque assieme due idee fondamentali della nostra epoca: che la guerra sia solo una cattiva invenzione culturale e che esistano tendenze storiche oggettive che muovono verso un suo superamento nella storia civile dell'umanità. È un cruciale cambio di paradigma, antropologico-politico, che richiede una riflessione unitaria utile ad affrontare con consapevolezza adeguata le sfide politiche e intellettuali che abbiamo davanti.
29,00 27,55

Diritto e politica. Studi sull'epoca post-globale

Libro: Libro in brossura
editore: Giappichelli
anno edizione: 2011
pagine: 261
La tensione di fondo nell'ordine giuspolitico della nostra epoca è costituito dal contrasto tra la tendenza alla globalizzazione, che investe l'economia e le comunicazioni, e si riverbera sul diritto e la politica, e la frammentazione che consegue dalla profonda trasformazione in atto nelle relazioni internazionali. La fine della contrapposizione "globale" caratteristica della guerra fredda ha lasciato spazio alla prevalenza di una pluralità di centri di potere, privi del riferimento ad un ordine egemonico generale, dopo la breve parentesi del "momento unipolare" americano. È in tal senso che si può parlare di epoca "post-globale", segnata non dalla fine dei processi di globalizzazione, ma dalla fine dell'illusione che ad essi potesse corrispondere un'unificazione giuridica o addirittura politica del mondo. Si rendono allora necessari una riflessione critica sul globalismo giuridico (a cominciare dal global constitutionalism) e la ricerca di un approccio ai diritti umani, che non ne neghi la portata universale, ma ne definisca i limiti rispetto alla pluralità irriducibile delle culture. Ciò significa anche ripensare la lezione di Kant, al di fuori della diffusa vulgata cosmopolita, rileggendo anche la riflessione di Kelsen e dell'ultimo Rawls su diritti umani e democrazia.
26,00 24,70

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