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Libri di Gianfranco Mormino

Biografia e opere di Gianfranco Mormino

19,00 18,05

Storia della filosofia morale

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2020
pagine: 274
Il volume descrive come i massimi filosofi dell’Occidente abbiano affrontato il problema di rendere più vivibile il mondo, elaborando teorie sulla condizione dei singoli individui e sull’organizzazione della vita sociale e fornendo indicazioni su come metterle in pratica. Con rare eccezioni, sono partiti da un acuto disagio per lo stato delle cose, analizzandone i punti deboli e indicando possibili rimedi. Muovendo dall’idea che la filosofi a sia un’attività di problem-solving, e precisamente uno strumento volto a migliorare la vita attraverso la riflessione e l’argomentazione, l’autore presenta la storia della morale dall’antica Grecia a oggi, individuando i mali contro i quali i filosofi hanno indicato di combattere e gli obiettivi che hanno proposto come desiderabili. La filosofia pratica si definisce tale sia perché si occupa dell’azione (praxis) sia perché mira a un cambiamento dell’esistenza concreta; poiché dunque in essa convivono una dimensione teorica (come si può cambiare qualcosa se non lo si conosce?) e una dimensione “militante”, il volume si rivolge non solo a chi vuole sapere ma anche a chi vuole occuparsi di sé e degli altri.
24,00 22,80

Le vergini giurate. Donne libere di costringersi e costrette a liberarsi in Albania

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2018
pagine: 96
Ancora oggi in Albania, donne fragili e combattive vengono obbligate ad abbandonare la propria femminilità per ottemperare al ruolo riservato agli uomini in società maschiliste. Il diventare Vergine Giurata non si limita al taglio maschile dei capelli o all'avvolgere il seno in strette bende. Rinunciare alla propria femminilità significa avere la forza di schiacciare le proprie pulsioni e la propria natura femminile, caricandosi non solo dei diritti ma anche del peso dei doveri riservati agli uomini. Che sia dettato da un'imposizione della famiglia – legata al bisogno di un erede maschio – o dalla rivendicazione personale di libertà, l'annientamento personale si presenta come unica strada, possibile e necessaria, per il riconoscimento sociale. Libertà e autodistruzione si fondono, quindi, in figure svuotate di senso, imprigionate in un processo di “autodeterminazione inversa” in cui le Vergini Giurate si oppongono alla società pur rimanendovi all'interno. È così che la forza di reprimersi si trasforma nel diritto di contare. Prefazione di Gianfranco Mormino.
10,00 9,50

Dalla predazione al dominio. La guerra contro gli animali

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2017
pagine: 247
21,00 19,95

Per una teoria dell'imitazione

Libro
anno edizione: 2016
pagine: 100
Non esiste ancora un'ipotesi capace di comprendere in modo unificato l'elementare "copia" di un gesto o di un suono e la potente tendenza mimetica manifesta in tutte le forme della vita sociale. Gianfranco Mormino propone un modello volto a spiegare sia gli aspetti più semplici sia quelli più complessi dell'imitazione, istituendo un legame tra le dinamiche fisiologiche, oggetto della ricerca sperimentale, e quelle culturali. La tesi fondamentale è che il vivente imiti innanzitutto se stesso e solo successivamente altri modelli. Se l'autoimitazione spiega il fissarsi di schemi comportamentali dettati dalle possibilità fisiologiche del soggetto, l'imitazione di modelli esterni, negli organismi dotati di cervelli più complessi, apre la strada a contaminazioni, spesso evolutivamente vantaggiose, con modalità d'azione differenti.
10,00 9,50

René Girard. Il confronto con l'altro

Libro: Libro in brossura
editore: Carocci
anno edizione: 2012
pagine: 295
Il volume illustra la parabola teorica dell'antropologo franco-americano René Girard, uno tra i più influenti e controversi pensatori viventi, nell'ormai consueta articolazione in tre fasi: la prima è caratterizzata dalla scoperta della natura mimetica, interdividuale e rivalitaria del desiderio (da "Menzogna romantica e verità romanzesca" ai saggi sull'"Edipo re"); la seconda dall'individuazione del meccanismo vittimano come sorgente della religione e delle strutture sociali ("La violenza e il sacro"); la terza, infine, dall'interpretazione del messaggio giudaico-cristiano come rivelazione della violenza fondatrice, rifiuto di ogni suggestione di massa ed esortazione a reindirizzare l'imitazione verso modelli non-violenti (da "Delle cose nascoste sin dalla fondazione del mondo" a oggi). La tripartizione può essere interpretata anche come un percorso che parte dalla modernità, risale ai tempi arcaici e infine ritorna all'età presente, proponendone una lettura segnata da risvolti apocalittici. Tesi fondamentale dello studio è che nel pensiero girardiano siano compresenti - in una tensione irrisolta - una filosofia deterministica ed evoluzionistica, all'opera nell'analisi delle dinamiche comportamentali individuali e collettive, e una prospettiva provvidenzialistica e finalistica, funzionale all'apologia del cristianesimo.
29,00 27,55

Spazio corpo e moto nella filosofia naturale del Seicento

Libro: Libro in brossura
editore: Mimesis
anno edizione: 2012
pagine: 205
Gli studi contenuti in questo volume hanno come oggetto la ridefinizione dei concetti fondamentali della filosofia naturale che ha luogo nei decenni centrali del '600 e che vede tra i suoi massimi protagonisti Galileo, Descartes, Huygens, Leibniz e Newton. In tale periodo si assiste al pieno dispiegamento delle conseguenze in ambito fisico dell'avvento della cosmologia copernicana, in particolare con il definitivo abbandono della nozione scolastica di movimento e l'assunzione del principio di relatività cinematica. Parallelamente a questo processo avviene una profonda modificazione nella concezione del corpo fisico; in essa gioca un ruolo decisivo la ripresa dell'antica nozione atomistica di antitypia (impenetrabilità), interpretata come differenza essenziale tra corpo e spazio. Uno dei principali obiettivi della raccolta è mostrare la centralità, in questa fase di rifondazione della meccanica, del problema dell'urto. Proprio nella corretta riformulazione huygensiana delle leggi della comunicazione del movimento si assiste al confluire delle nuove nozioni di corpo, moto e spazio, grazie alle quali il modello meccanicistico assume la sua delineazione più rigorosa. Oltre agli aspetti più specificatamente scientifici, gli studi affrontano anche le implicazioni filosofiche e teologiche del dibattito.
16,00 15,20

Determinismo e utilitarismo nella Teodicea di Leibniz

Libro
editore: Franco Angeli
anno edizione: 2009
pagine: 240
Il volume ricostruisce la riflessione leibniziana sui problemi del male, della libertà e della responsabilità morale lungo il suo intero arco temporale, dagli scritti giovanili fino ai Saggi di teodicea del 1710. Interlocutori di Leibniz, in questo quarantennio, sono non solo i principali contemporanei, da Hobbes e Spinoza a Malebranche e Bayle, ma anche i pensatori antichi e medievali, gli umanisti e i grandi della Riforma protestante, le cui posizioni si intrecciano in un dialogo fittissimo che trae spunti dai più vari ambiti del sapere.
30,50 28,98

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