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Libri di Giancarlo Consonni

Biografia e opere di Giancarlo Consonni

Il conforto dell'ombra

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2025
pagine: 128
Si passeggia in città e il profumo delle robinie in fiore fa tornare in vita il mondo dell'infanzia e della giovinezza. Grazie a questa «madeleine de Proust», Giancarlo Consonni rievoca per illuminazioni gli anni della sua infanzia e adolescenza. Sono schegge di vita rurale nell'Italia in rapida trasformazione nel dopoguerra: i giochi e le fantasie infantili, le processioni religiose, gli animali da accudire, le serate passate a spannocchiare, e poi le venticinque lire da spendere in figurine e calciobalilla, i bagni nell'Adda, le prime letture, "Lascia o raddoppia?" all'osteria... e infine «venne l'asfalto / praticissimo demone / della dimenticanza». Sul filo della memoria, un tempo che non è più rinasce intatto in versi luminosi e sapienti; per rifiorire persino nei «luoghi e non luoghi» della Milano di oggi, coi suoi sarcofagi d'uffici, ma dove «i platani ancora assonnati / spandono semi» perché è primavera.
11,50 10,93

Stròlegh-Teater

Libro: Libro in brossura
editore: Einaudi
anno edizione: 2024
pagine: 296
“Stròlegh” uscì nel 1975 in questa collana, con un’introduzione di Franco Fortini. Era il terzo libro di Loi, ma fu quello che lo proiettò immediatamente, nonostante il suo dialetto milanese spurio, inventivo e non semplice, nella ristretta cerchia dei poeti italiani più importanti. Tre anni dopo uscì “Teater”, sempre nella «bianca», ed era un segnale forte perché prima di Loi l’Einaudi aveva pubblicato un secondo libro di un poeta italiano vivente solo in due casi: Montale e Ripellino. Nel 1978, l’anno di “Teater”, uscì anche l’antologia di Mengaldo “Poeti italiani del Novecento”, che si concludeva emblematicamente con un’ampia sezione dedicata a Loi, presentato come «la personalità poetica più potente degli ultimi anni». Una consacrazione che sarebbe stata confermata negli anni successivi da tutta la critica, dal pubblico e dal mondo stesso dei poeti di cui Loi è diventato un punto di riferimento ineludibile. Questi due libri fondamentali, “Stròlegh” e “Teater”, non erano più disponibili da tempo. Li riproponiamo ora uniti in un solo volume, come due ante di uno stesso flusso poematico-teatrale che mette insieme ricordi d’infanzia, realistiche descrizioni di Milano e soprattutto personaggi indimenticabili. Prefazione di Giancarlo Consonni.
16,00 15,20

La bellezza civile. Splendore e crisi della città

Libro
anno edizione: 2013
pagine: 180
Mai nella storia si è costruito come dal 1955 ad oggi, mai nella storia si è prodotto tanta bruttezza. Mentre la ricerca della bellezza per i corpi, l'abbigliamento, gli oggetti assurgeva a tratto distintivo dell'epoca in cui viviamo, il volto del mondo ha subito un imbruttimento verticale. Due domande percorrono gli scritti qui raccolti: quali sono i segreti e da dove origina la bellezza urbana che abbiamo ereditato dalla storia? Quali le cause di un così esteso dilagare del brutto? Nel tentativo di rispondere, vengono attivati alcuni percorsi nel passato e nel presente. Il risultato è la conferma della fecondità della nozione di "bellezza civile" formulata da Giambattista Vico. La bellezza delle città e dell'architettura ha avuto il suo terreno di coltura nei legami civili, nella tensione a una identità collettiva e nel radicamento in ragioni di senso. La crisi attuale della bellezza urbana e dei paesaggi rinvia a una crisi ben più ampia, di cui si cercano le cause, senza rinunciare a indicare possibili vie d'uscita.
13,00 12,35

L'internità dell'esterno. Scritti sull'abitare e il costruire

Libro
anno edizione: 2009
pagine: 200
L' internità dell'esterno
18,00 17,10

La difficile arte. Fare città nell'era della metropoli

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2008
pagine: 131
Il libro si occupa delle ragioni della crisi dell'urbanità e della bellezza dei luoghi e dei paesaggi contemporanei e tenta di indicare possibili vie d'uscita. Lo fa prestando attenzione all'ambiente fisico in una duplice accezione: in quanto esito dell'azione dell'uomo sull'ambiente naturale e in quanto entità attiva e fattore identitario: deposito di valenze simboliche e di senso, capace di accogliere, condizionare e rappresentare la vita individuale e sociale, e dunque anche di esplicitare le ragioni di una civiltà. Nella prima parte vengono indagate le ragioni della crisi mettendo l'accento sull'aggressione alle forme insediative urbane e ai paesaggi rurali esercitata dai processi di metropolitanizzazione. Nella seconda parte si ragiona sui modi possibili per perseguire la qualità urbana nelle pratiche progettuali e nelle politiche urbanistiche.
12,00 11,40

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