Il tuo browser non supporta JavaScript!
Vai al contenuto della pagina

Libri di François Truffaut

Biografia e opere di François Truffaut

Il cinema secondo me

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2025
pagine: 384
"Il cinema secondo me" raccoglie gli articoli di critica cinematografica che François Truffaut ha scritto per la rivista Arts negli anni cinquanta prima di iniziare la sua carriera dietro la macchina da presa: un racconto del «primo mestiere» di uno dei più influenti cineasti del Novecento attraverso le pellicole che lo hanno conquistato, infastidito, emozionato, ispirato. Nel 1952, dopo una travagliata esperienza nell'esercito, Truffaut viene accolto a Bry-sur-Marne dall’autorevole critico e intellettuale André Bazin, che da quel momento diventerà il suo punto di riferimento sia affettivo sia professionale. Lì il giovane trascorrerà mesi tra letture e cineclub, fino a quando non sarà raggiunto da un’illuminazione improvvisa: «Credo che potrei scrivere sul cinema». Così Truffaut inizia la sua attività di critico, inaugurata con un feroce pamphlet contro l’eccessivo tradizionalismo del cinema francese. Presto le sue recensioni taglienti e polemiche diventeranno celebri tanto quanto i suoi luminosi apprezzamenti: dall’amore per Alfred Hitchcock, capace di introdurre anche nelle pellicole più leggere «un prolungamento d’ordine metafisico», al disprezzo per il «dilettante» John Huston; dalle lodi per Roberto Rossellini alla crescente benevolenza verso Federico Fellini, fino alla stroncatura di Vittorio De Sica, «caricaturale e condiscendente»; dall'inatteso interesse per un feuilleton come Lola Montès alle invettive contro l’intero cinema inglese: «Dire che è morto sarebbe eccessivo, dal momento che non è mai esistito». In questa raccolta assistiamo non solo alla formazione dello sguardo di un grande artista del Novecento, ma anche alla bruciante passione di uno spettatore qualunque. Perché in fondo, come ci mostra Truffaut, quando ci sediamo su quelle poltroncine, davanti a quello schermo, siamo tutti uguali: vulnerabili ed esigenti, come ogni innamorato.
28,00 26,60

Lezione di cinema

Libro: Libro in brossura
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2024
pagine: 236
“Lezione di cinema” è il testamento intellettuale di François Truffaut: una lunga intervista-confessione in cui il padre della Nouvelle Vague si spoglia del ruolo di regista e, con gli occhi del cinefilo, analizza i propri film tirando le somme di una vita dedicata alla settima arte. Nel 1981 Truffaut ha quarantanove anni, un passato da brillante e severo critico cinematografico – sublimato nel Cinema secondo Hitchcock – e ventuno film alle spalle coi quali ha cambiato il cinema mondiale. Nel luglio di quell'anno accetta di farsi riprendere in un'intervista per l’Institut national de l'audiovisuel e di confrontarsi per la prima volta con le sue stesse opere. Ciò che ne nasce è un autoritratto artistico in cui Truffaut esamina gli spezzoni tratti dai suoi film con la lucidità del tecnico e dell’artigiano, svelando, aneddoto dopo aneddoto, i principi della sua poetica e i segreti della realizzazione dei suoi capolavori: dai primi passi mossi riflettendo sull’infanzia con L’età difficile e I 400 colpi al desiderio di generare opere quali Jules e Jim, capaci di «catturare l’interesse delle persone, come si farebbe in letteratura»; dal confronto con il colore in Fahrenheit 451 al cinema metanarrativo di Effetto notte, con cui ha ottenuto l’Oscar; dalla scoperta che su pellicola «la sincerità non è sufficiente» alla decisione di indagare coi propri film un «senso di verità» che superi la realtà stessa. Fotogramma dopo fotogramma, pagina dopo pagina, quella di Truffaut si trasforma in una vera e propria lectio magistralis su come inventare e raccontare storie attraverso immagini e suoni, ritmo e inquadrature. Il tentativo di restituire con le parole la magia ineffabile che avviene ogni volta che si spengono le luci in una sala e si accende il proiettore.
26,00 24,70

Il cinema secondo Hitchcock. Ediz. deluxe

Libro: Libro rilegato
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2022
pagine: 256
“Il cinema secondo Hitchcock” è l’incontro tra due geni che hanno definito per sempre di che cosa parliamo quando parliamo di film. Los Angeles, 1962. François Truffaut, il volto della Nouvelle Vague francese, raggiunge Alfred Hitchcock, il più popolare regista di Hollywood, per un’intervista sulla sua vita, la sua carriera, le sue opere. Da quel dialogo lungo una settimana nasce uno dei libri di cinema più celebri e amati di sempre, qui in una nuova edizione illustrata con fotogrammi iconici tratti dai film, scatti della vita sul set, ritratti degli attori e delle attrici e le immortali locandine. Un volume che ci fa immergere come mai prima nell’arte del regista inglese, nelle sue scelte e visioni, nelle soluzioni trovate con inquadrature, musiche e montaggio per realizzare i capolavori che hanno appassionato milioni di spettatori.
49,00 46,55

Gli anni in tasca. I giovani e il cinema

Libro: Libro in brossura
anno edizione: 2022
pagine: 118
Nella nostra cultura il libro è ancora avvolto in quella "aura sacrale" che lo rende oggetto accessibile a pochi e incomprensibile a molti. Esso va esorcizzato e reso nella sua genuina veste di strumento per crescere. Per questa operazione abbiamo tracciato una "linea pedagogica" che tenesse conto della particolare fascia d'età dei ragazzi a cui ci rivolgiamo, la prima adolescenza, nella quale netta è la differenza tra il ragazzo di 10/11 anni che troviamo in 1° media e quello di 13/14 che si presenta all'esame di terza media. Il primo è ancora legato alla fantasia e all'immaginazione, mentre il secondo ha già operato un sostanziale distacco dal sé ed è pronto a rivolgersi al mondo degli adulti. Ogni testo è corredato di proposte di lavoro che, tenendo conto dell'età e degli interessi dei ragazzi, stimolino la creatività (la drammatizzazione del testo attraverso esempi di sceneggiatura, impostazione dei dialoghi, ambientazione, ecc.), la comprensione e l'interpretazione, l'approfondimento linguistico.
12,00 11,40

Il cinema secondo Hitchcock

Libro
editore: Il Saggiatore
anno edizione: 2014
pagine: 311
L'autore dei "Quattrocento colpi" interroga provocatoriamente quello di "Psycho". Il lungo, appassionante dialogo svela al lettore la vita e le opere di un uomo incredibile e di un regista straordinario. Analizzando la vasta produzione di Hitchcock, i due parlano di invenzioni visive, montaggio, taglio delle inquadrature, narrazione. Ma il discorso sfocia volentieri nella sfera del sogno, dell'eros, delle emozioni e svela la figura enigmatica e geniale di Hitchcock, tanto rigoroso e metodico nella sua arte quanto umorale e lunatico nelle sue relazioni con il mondo. Un viaggio ipnotico nella mente di un uomo che con i suoi film è riuscito a segnare la storia della settima arte, ma soprattutto un grande libro sul cinema, frutto di lunghi colloqui tra due artisti consapevoli degli strumenti della propria arte.
14,00 13,30

Inserire il codice per il download.

Inserire il codice per attivare il servizio.