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Libri di Franco Palmieri

Biografia e opere di Gainfranco Bendi

Una solitudine borghese

Libro: Libro in brossura
editore: L'Erudita
anno edizione: 2019
pagine: 291
Un giovane professore di Storia, tornando una sera a casa, trova ad aspettarlo due ragazze marocchine conosciute a scuola. Sole, disperate e bisognose di aiuto. Si accaseranno da lui, iniziando un ménage pieno di reciproche resistenze che presto si trasformerà in un casto e ambiguo confrontarsi, come se il mondo e la cultura occidentali del professore aspettassero di misurarsi con una realtà diversa, quella dell'Islam. Durante uno dei suoi ricorrenti viaggi in Normandia, inoltre, il professore si imbatte e resta affascinato da una giovanissima ragazza moldava, vittima di abusi e ospite in una casa di accoglienza. Il professore dovrà così confrontarsi con una realtà che si fa metafora di una condizione parimenti infelice, ma che nasce da esperienze diversamente vissute. Con scrittura vivace e accattivante, alternando saggio e narrazione, Franco Palmieri riesce a rendere lieve una tematica complessa, infatti, la doppia lettura della vicenda, ricca di rievocazioni e di analisi psicologiche, delinea il confronto tra Islam e Occidente incarnato in una storia emblematica che annovera tutte le confuse contraddizioni del nostro tempo, in una visione che si arrende dinanzi a problemi che la ragione non chiarisce e il cuore non sa accogliere.
26,00 24,70

Incroci paralleli e tragicomici

Libro
editore: L'Erudita
anno edizione: 2018
pagine: 306
25,00 23,75

Il paradiso. È paradis. Libera traduzione della terza cantica dantesca in dialetto romagnolo del contado meldolese. «Cun Dânt scorend e' rumagnòl zintil»

Libro: Libro in brossura
editore: Risguardi
anno edizione: 2017
pagine: 390
“Se è difficile la lettura del “Paradiso” immaginate quanto sia ancora più arduo farne la traduzione in romagnolo! Non saprei proprio se Dante redivivo mi inviterebbe a ‘rivedere i miei liti’ data la mia scarsa competenza teologica, oppure mi permetterebbe di ‘mettereper l'alto sale’ il mio naviglio seguendo il suo solco per l'amore che porto alla sua opera. Ad ulteriore conferma del famoso aforisma di sant'Agostino, dopo ‘L'Inféran’ e ‘E' Purgatòri’ eccomi qua con la traduzione in romagnolo della terza cantica. Il tempo è passato ed i pochi capelli sono ormai imbiancati, ma l'amore per Dante e per il nostro dialetto non è scemato, anzi si è rafforzato col tempo. Nel 'Paradiso' son mutati scenario, atmosfera e lo stile della poesia di Dante e di pari passo quelli della mia traduzione, poiché vivo l'insolita esaltante avventura di seguire il poeta in ‘piccioletta barca dietro il legno che cantando varca’ cercando di riportare tutta la ‘Commedia’ al suono familiare del nostro dialetto. Ed ora finalmente ho completato l'opera: testardo e deciso ho seguito Dante passo a passo, perché seguir lui è per me la miglior maniera per imparare e conoscere me stesso.” (Gianfranco Bendi)
14,00 13,30

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